mercoledì 28 marzo 2012

All'Ara Pacis è tempo di rumba

Dal 30 marzo al primo aprile, all’Ara Pacis, al Teatro Italia e al Centro Culturale Malafronte, tre giorni di musica, suoni e parole per celebrare il ballo divenuto uno dei simboli di Cuba nel mondo. L'obiettivo è dell'inziativa, promossa dalla fonedazione Timbalaye, è quello di far riconoscere la rumba come patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco.

Nel commentare l'iniziativa l’antropologo, scrittore e poeta cubano Miguel Barnet,  ha detto che chiedere che la rumba sia riconosciuta come patrimonio dell’intera umanità non è importante solo per Cuba ma per tutti i Paesi del mondo. L’universalità di questo ballo, che affonda le sue radici nella tradizione africana e si è diffuso ovunque attraverso contaminazioni e fusioni di elementi culturali diversi, è oggi affermata in ogni angolo del pianeta”. 

L’idea di candidare la rumba a patrimonio dell’Unesco è nata a Cuba diverso tempo fa. Per appoggiare questa iniziativa il progetto Timbalaye di Ulises Mora e Irma Castillo (direttori artistici dell’evento) ha avviato una raccolta internazionale di firme a Cuba, in Italia e in Messico, insieme a una serie di attività, spettacoli e incontri che mirano a coinvolgere studiosi, esperti e semplici appassionati.    
 
Affermare che la rumba è un ballo o una musica con caratteristiche proprie è certamente riduttivo”, ha sottolineato Barnet. “Si tratta di un’espressione musicale di origine africana intimamente intrecciata con la cultura cubana e indissolubilmente legata alla sua spiritualità, ma non solo. È importante ripeterlo: la rumba è già un bene che appartiene all’intero pianeta, prova ne è il fatto che è ballata non solo dai neri, ma anche dai bianchi e da tutti i popoli del mondo”.

All’Ara Pacis, al Teatro Italia e al Centro Culturale Malafronte, dal 30 marzo al primo aprile, tre giorni di musica, suoni e parole per celebrare il ballo divenuto uno dei simboli di Cuba nel mondo. Animata da ritmi complessi e movimenti energici, emblema dell’emancipazione dalla sofferenza per tutti gli schiavi africani sbarcati sull’isola caraibica, la Rumba è oggi la quintessenza della Cubanìa, una danza celebrata in ogni angolo del globo.

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