mercoledì 25 settembre 2024

Enrico Brignano porta al Sistina i 7 Re di Roma

 A 35 anni dalla prima messa in scena di una rappresentazione che ha fatto la storia del teatro italiano, Enrico Brignano riporta sul palco lo spettacolo scritto da Gigi Magni e musicato da Nicola Piovani: “I 7 re di Roma” (prodotto da Vivo Concerti & Enry B. Produzioni), uno show della grande tradizione targata “Garinei e Giovannini” e che vide protagonista in scena Gigi Proietti.



 

Sarà il Teatro Sistina di Roma (e non poteva essere altrimenti) a ospitare il debutto de ‘I 7 Re di Roma’ (dall’8 ottobre 2024) che però girerà per tutta Italia, toccando Torino (Teatro Alfieri dall’11 dicembre), Padova (Gran Teatro Geox dal 18 dicembre), Bologna (Europaditorium dal 9 gennaio 2025), Bari (Teatro Team dal 22 gennaio), Napoli (Teatro Augusteo dal 30 gennaio), Milano (Teatro Arcimboldi dal 19 febbraio), Firenze (Teatro Verdi dal 6 marzo) e Catania (Teatro Metropolitan dal 23 marzo).

 

L’attore rilegge coraggiosamente questo grande classico cercando un equilibrio tra la tradizione e i tempi moderni, rispettando la versione precedente, ma con un’attenzione ad una fruizione più adatta al pubblico odierno, abituato alla rapidità e a durate più contenute (l’adattamento al testo è curato da Manuela D’Angelo). I mitici sette re all’origine della fondazione di Roma si susseguiranno, in un rocambolesco alternarsi di travestimenti di Brignano, tra canzoni, balli e vicende più e meno note, riconducibili agli albori della storia. Tra mito e realtà, Brignano ci riporterà indietro nel tempo insieme a una compagnia giovane e brillante, per mostrare che in fondo, per quanto i tempi cambino, la natura dell’uomo resta sempre la stessa e, a distanza di secoli, ciò che persegue è ancora l’ideale di libertà che rende una vita degna di essere vissuta.

 

Questo spettacolo, che reputo il più impegnativo della mia carriera interpretando 11 personaggi diversi e mantenendo la regia originale di Garinei, è un omaggio a Proietti, a Magni, a Piovani, a Garinei, alla Capitale”, spiega Brignano che definisce i ‘I 7 Re di Roma’ (di cui cura la messa in scena) come il suo “spettacolo del cuore. Ricordo che noi giovani attori del Laboratorio di Gigi, appunto 35 anni fa, eravamo estasiati da questo show e lo imparammo tutti a memoria, in una vera fase di innamoramento del teatro e del nostro Maestro. Certo oggi i tempi sono cambiati da allora: “E difatti questa rappresentazione vuole essere sì un omaggio, ma non una copia, a partire da una mia rilettura personale delle scene e dei contenuti. Alcuni riferimenti andati in scena 35 anni fa oggi non sono più percorribili, o magari ce ne sono altri da aggiornare”.

 

Tra gli obiettivi di Brignano, poter dare l’occasione anche ai più giovani di poter far rivivere loro l’emozione di uno show come questo: “Mi fa ben sperare il fatto che i miei figli, che hanno 7 e 3 anni, conoscono a memoria tutti brani dello spettacolo: li cantano e se io sbaglio, mi correggono perché il pubblico dei bambini è implacabile. Quando a casa ripassavo i testi e loro mi chiedevano di raccontare una favola la sera, gli ho descritto le gesta di personaggi come Romolo, Numa Pompilio, Anco Marzio, del gigante Caco e di Ercole. E le hanno recepite con grande attenzione”.

 

Siamo felici di ospitare Enrico Brignano, un grande artista, che porterà in scena ‘I 7 Re di Roma’, 35 anni dopo il grande successo di Gigi Proietti, nei teatri di tutta Italia, con oltre 80 date: molte già sono sold-out. Da ottobre a dicembre sarà a Roma e arricchirà il cartellone di grandi eventi e di spettacoli della città”, spiega l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. “Lo spettacolo racconta in chiave comica la leggenda di Roma. Credo sia importante ricordare e tramandare, anche in altre regioni e con una chiave più leggera, la storia millenaria della Capitale. Con la sua arte, Brignano può arrivare anche ai ragazzi più giovani, per far conoscere loro miti che magari non sanno. Ritengo poi prezioso l’omaggio a Gigi Proietti, uno degli artisti più importanti del nostro Paese e di Roma”, conclude l’Assessore.

 

Sul palco, insieme a Brignano, Pasquale Bertucci, Lallo Circosta, Giovanna D’Angi, Ludovica Di Donato, Michele Marra, Michele Mori, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Emanuela Rei ed Elisabetta Tulli. Scene di Mauro Calzavara, disegno luci di Marco Lucarelli, costumi di Paolo Marcati, coreografie di Thomas Signorelli, regista assistente Pierluigi Iorio.

“L’eterna illusione”. al Quattro Fontane

 Dopo il successo della prima edizione, dal 29 settembre, ogni domenica mattina al cinema Quattro Fontane di Roma, torna “L’eterna illusione”. Questa volta la rassegna curata da Cesare Petrillo e Simone Fabio Ghidoni, organizzata da Circuito Cinema, è dedicata ai migliori film noir americani realizzati tra il 1941 e il 1957 in versione originale sottotitolata restaurata e digitalizzata. Un appuntamento per scoprire o riscoprire sul grande schermo per la prima volta i film di John Huston, Orson Welles, Fritz Lang e tanti altri che hanno fatto la storia del cinema. 


“L’eterna illusione” presenta un piccolo plotone di noir americani che hanno nutrito l’immaginario mondiale negli anni del dopoguerra, facendo immergere lo spettatore in quell’atmosfera buia e inquietante, quelle luci di taglio, e soprattutto quel mondo notturno popolato da criminali che parlano in slang, donne perdute, sbirri incalliti, sadici, masochisti, alcolisti, talpe, ricattatori e mascalzoni d’ogni genere. 

Un viaggio attraverso i grandi classici del noir indimenticati ma mai abbastanza conosciuti (Il romanzo di Mildred, Il grande caldo, Il mistero del falco, La fiamma del peccato…) alternati a piccoli tesori nascosti (Criminale di turno, Detour, La polizia bussa alla porta…).

Programma

DATATITOLOTITOLO ITALIANOREGIAINTERPRETI
29-set
No man of her ownNon voglio perdertiMitchell LeisenBarbara Stanwyck, John Lund, Lyle Bettger, Jane Cowl
06-ott
Mildred Pierce Il romanzo di MildredMichael CurtizJoan Crawford, Ann Blyth, Jack Carson
13-ott
The Damned Don’t CryI dannati non piangonoVincent ShermanJoan Crawford, Steve Cochran, David Brian
20-ott
Woman on the RunIl mistero del marito scomparsoNorman FosterAnn Sheridan, Dennis O’Keefe, Robert Keith
27-ott
The Big Combo La polizia bussa alla portaJoseph LewisCornel Wilde, Richard Conte, Jean Wallave, Brian Donlevy
03-nov
Laura VertigineOtto PremingerGene Tierney, Dana Andrews, Clifton Webb, Vincent Price
10-nov
The Big Heat Il grande caldoFritz LangGlenn Ford, Gloria Grahame, Lee Marvin, Jocelyn Brando
17-nov
Detour DetourEdgar Ulmer Tom Neal, Ann Savage
24-nov
The Lady from Shanghai La signora di ShanghaiOrson WellesRita Hayworth, Orson Welles, Everett Sloane
01-dic
The maltese falconIl mistero del falcoJohn HustonHumphrey Bogart, Mary Astor, Peter Lorre, Gladys George
08-dic
Out of the Past Le catene della colpaJacques TourneurRobert Mitchum, Jane Greer, Kirk Douglas, Rhonda Fleming
15-dic
PushoverCriminale di turnoRichard QuineFred MacMurray, Kim Novak, Dorothy Malone
22-dic
The Woman in the Window La donna del ritrattoFritz LangEdward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
29-dic
Scarlet Street Strada scarlattaFritz LangEdward G.Robinson, Joan Bennett, Dan Duryea
05-gen
Gun Crazy La sanguinariaJoseph LewisPeggy Cummins, John Dall
12-gen
Double Indemnity La fiamma del peccatoBilly WilderFred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson
19-gen
The File on Thelma Jordon Il romanzo di Thelma JordonRobert SiodmakBarbara Stanwyck, Wendell Corey, Paul Kelly
26-gen
The Asphalt Jungle Giungla d’asfaltoJohn Huston

Ulteriori informazioni sono disponibili su www.circuitocinema.com.

mercoledì 5 giugno 2024

“Diva’s Jazz” alla Casa Internazionale delle donne

 Dal 7 al 21 giugno alla Casa Internazionale delle donne, concerti, workshop, incontri, mostre e presentazioni di libri con grandi protagoniste e protagonisti della scena musicale italiana e internazionale.



You got this Ã¨ il provocatorio messaggio che il festival jazz romano Diva’s Jazz vuole lanciare al pubblico italiano, in occasione della sua 6a edizione che si svolgerà dal 7 al 21 giugno alla Casa Internazionale delle donne, nel cuore di Trastevere, in via della Lungara 19.

Provocatorio, così come il titolo stesso della manifestazione: Diva’s è un rimando rétro e autoironico che vuole smontare gli stereotipi legati all’immagine femminile della musicista di jazz.

Le vere “dive”, oggi sono professioniste che con il loro lavoro sono portatrici di novità, valori, bellezza, che si prendono spazi, meritandoli. Protagoniste della manifestazione sono dunque cantanti, strumentiste, compositrici, artiste e performer di grande professionalità e creatività che - come spesso succede - sono ancora troppo poco rappresentate nel mondo del jazz italiano e della musica in generale.

E dunque, You got this Ã¨ un invito a spostare lo sguardo e a riconoscere la grande ricchezza che molte musiciste stanno portando. Un messaggio reso ancora più forte dai disegni dell’artista Silvana Fantino che raccontano le donne di oggi - con i loro bagagli, retaggi, estro, carisma - e che il pubblico può ritrovare nel manifesto principale e nelle varie locandine del festival.

Si avvicenderanno sul palco alcune delle più interessanti musiciste del jazz italiano ed internazionale, progetti originali, alcuni in prima assoluta, e presentazioni di giovani artiste e  professioniste che terranno interessanti workshop. Tra i nomi in cartellone: Monika Herzig, Ava Alami, Monique ChaoVictoria Kirilova, Francesca Remigi, Susanna Stivali, Carmen Falato, Alexandra Lehmler, Gina Schwarz, Alex Araujo, Angela Ponti, Cecilia Sanchietti, Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez, Daphne Nisi e Fiorenza Gherardi De Candei con il workshop in Autopromozione. Presente anche il critico Luigi Onori con un evento dedicato ad Abbey Lincoln.

 

Organizzato da Muovileidee Associazione Culturale, il festival dal 7 giugno torna “nella sua casa”: la Casa Internazionale delle Donne, spazio di grande importanza dal punto di vista sociale e culturale, un’oasi di valore e di valori, con il suo Giardino delle Magnolie che ospita i concerti del festival.

 

Il programma della 6a edizione comprende, fino al 21 giugno, concerti, workshop, incontri, mostre e presentazioni di libri, con la direzione artistica della cantante e compositrice Susanna Stivalipersonalità di spicco del jazz vocale italiano che da anni collabora per questo festival con la direttrice organizzativa Maria Luisa Celanioperatrice culturale, regista e produttrice cinematografica e audiovisiva indipendente.

Amato da appassionati di jazz e non, il festival esplora questo genere musicale all’insegna dei valori che lo hanno portato alla proclamazione come Patrimonio dell’Umanità UNESCO: il jazz è linguaggio della pace, strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca. E dunque, inclusività, ricerca, incontro, con un’attenzione alla scoperta di progetti nuovi e originali.

 

Particolarmente sentita la presenza dell’Associazione Refugees Welcome Italia, che promuove l'accoglienza e l’integrazione dei rifugiati, con un prezioso incontro in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato. Nella stessa giornata Diva’s Jazz ospiterà un recital di musica classica con un trio di musiciste ucraine, guidato da Olga Zdorenko, nome di spicco del solismo pianistico.

Ad arricchire l’edizione 2024 del festival, l’esposizione video di alcuni tra i migliori fotografi di jazz romani che negli anni hanno immortalato il festival - Massimiliano De Dominicis, Adriano Bellucci, Andrea Mercanti, Claudio De Petris, e la presenza dell’Associazione Fotografi Jazz Roma


Il festival si apre (con l’anteprima del) venerdì 7 giugno alle ore 18.00 con l’incontro dedicato proprio al tema dell’edizione 2024: You got this. Il lavoro delle artiste oggi a cui parteciperanno diverse rappresentanti del mondo della cultura:

Maura Cossutta - Presidentessa della Casa Internazionale delle Donne, interverranno Giulia Rodano - Casa Internazionale delle Donne, Susanna Stivali musicista, direttrice artistica del Diva’s Jazz e parte del direttivo dell’Associazione Musicisti Italiani di Jazz, Ada Montellanico - musicista e Presidentessa della Federazione Nazionale il Jazz Italiano, Irene Tiberi co-founder di Equaly, Laura Nardi - Direttrice Teatro Causa e Francesca Romana Miceli Picardi - attrice, regista e autrice di Teatro civile femminile. Ingresso libero, prenotazione consigliata su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/908755390837.

A seguire, dalle 20.30, il concerto a ingresso gratuito del V.O.P.P. Vocal Open Portal Project nato dalla collaborazione di Susanna Stivali con il collettivo Circle Singing Roma, formato da altre tre cantanti e ricercatrici dell’improvvisazione vocale Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez e Daphne Nisi. La performance è concepita come un portale aperto sulle appassionanti possibilità che la voce e l’improvvisazione vocale condivisa può offrire. Prenotazioni su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/908756955517.

martedì 7 maggio 2024

Interno Camera al Teatro Tor Bella Monaca

Dal 9 all’11 maggio al Teatro Tor Bella Monaca va in scena “Interno Camera”  uno spettacolo scritto e interpretato da Paola Giglio affiancata in scena da Matteo Prosperi, per la regia di Marcella Favilla



La compagnia Giglio / Prosperi porta sul palcoscenico una storia tragicomica e fortemente attuale, in cui il “male del secolo”, la depressione, viene raccontato e vissuto da due trentenni troppo precari in un mondo troppo veloce. La coppia, nel tentativo di realizzare le proprie ambizioni, lotta inerme contro un’estrema stanchezza, bloccata tra la depressione e la paura di non andare da nessuna parte.

Marta è una scrittrice alle prese con il suo primo romanzo e per vivere scrive contenuti trash su un sito internet. Pietro non riesce a dormire, si è licenziato dal suo impiego di pony bike perché ha rischiato di finire sotto a un camion e da allora ha iniziato ad andare pianissimo, guadagnando molto poco. Dottorando in filosofia, scrive da anni una tesi sulla ‘lentezza come valore nella vita frenetica di inizio millennio’, ma non riesce a finirla.

«La necessità di fermarsi, di rallentare – dichiara l’autrice e interprete Paola Giglio – è un tema riemerso soprattutto tra le nuove generazioni, con il Covid e con la Great Resignation, ma anche più recentemente ne hanno parlaton personaggi famosi come l’atleta diventata leggenda Simone Biles, che prima di riscendere in campo si è presa una pausa di tre anni per dedicarsi alla cura di sé e della sua famiglia, o il cantante Sangiovanni, che per via della depressione ha rimandato l’uscita del suo nuovo albumIn una società in cui lo sfinimento è un valore, prova che si è compiuto il proprio dovere, l’atto di fermarsi per ritrovare il punto interiore che definisce chi si è costa più fatica che continuare a correre».


Il testo dello spettacolo è stato scelto nel 2018 da Lucia Calamaro per il progetto laboratoriale “SCRITTURE”. In seguito, la compagnia Giglio / Prosperi ha vinto nel 2021 il bando Artefici/Residenze Artistiche FVG di Artisti Associati debuttando con lo spettacolo finito nel luglio dello stesso anno alla IX edizione del Venice Open Stage di Venezia.


9 - 11 maggio 

Teatro Tor Bella Monaca 

ore 21

Interno Camera

scritto e interpretato da 

Paola Giglio Matteo Prosperi

regia di

Marcella Favilla


 

La madre di Eva al Teatro Parioli

Debutta il prossimo 10 maggio al  Teatro Parioli lo spettacolo La Madre di Eva, tratto dal romanzo di Silvia Ferreri, per adattamento e regia di Stefania Rocca, con la consulenza Artistica di Luciano Melchionna. Sul palco Stefania Rocca e Bryan Ceotto / Simon Sisti Ajmone.



Lo spettacolo La Madre di Eva è un percorso tra due generazioni per riconoscere la diversità come un valore.

Che cosa vuol dire essere madre? Nessuno nasce genitore e nessuna donna nasce madre. L’unica, vera, possibile guida è l’amore, uno scambio continuo tra genitori e figli, in un ascolto reale e sincero tra

generazioni. “La madre di Eva” è liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Silvia Ferreri, finalista al premio Strega nel 2018. 

È la storia, toccante e contemporanea, di una madre che parla a sua figlia – lei l’ha sempre considerata una femmina – in una clinica di Belgrado, mentre al di là del muro, stanno preparando la sala operatoria e i dottori tracciano linee verdi sul corpo nudo di Alessandro, per permettergli di realizzare, finalmente, il suo desiderio: “prima dei miei diciotto anni voglio sottopormi all’intervento che mi renderà quello che sono davvero: un uomo”. 

In un dialogo surreale senza risposte, sospeso tra l’immaginato e il reale, la madre racconta la loro vita fino a quel momento. Un viaggio costellato di amore e odio, sensi di colpa, paure, desideri e speranze. Madre e figlio sono le facce di una società che evolve e non dà tempo, ci spiazza e ci rende soli. Con questo spettacolo, voglio raccontare il forte contrasto generazionale e le tematiche transgender dal punto di vista di chi ne è fisicamente coinvolto ed anche di chi, in quanto genitore, sente il dovere di proteggere “la sua creatura”, con il timore delle discriminazioni che la società spesso riserva a coloro che perseguono un percorso di transizione.

lunedì 6 maggio 2024

Antonello Costa è Il principe del varietà

 Al Nuovo Teatro Orione dal 10 maggio 2024 va in scena  Antonello Costa in "Il principe del varietà", uno spettacolo che è anche un tributo ai simboli della comicità - da Petrolini a Sordi - quei volti così familiari entrati nella case degli italiani, che sono rimasti impressi nel cuore. 

E’ questo lo spirito che anima lo spettacolo “Il principe del varietà”, pronto al debutto il 10 maggio 2024 (e fino al 12 maggio) al Nuovo Teatro Orione di Roma per poi partire in tournée, con cui il protagonista Antonello Costa intende omaggiare i grandi artisti senza tempo che hanno ispirato la sua carriera, tra i quali: Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Claudio Villa, Franco Califano ed altri. Un viaggio tra parole e note che porterà sul palco alcuni numeri originali di Costa con diverse tecniche di comicità: il mimo, la caratterizzazione, la canzone comica, il numero cantato e ballato, la macchietta, il tributo, lo sketch, il tormentone, la parodia e tante altre apprese proprio dai celebri personaggi.

 
La cosa straordinaria è che a tutte queste tecniche darà sempre vita il talento di Antonello Costa, da anni considerato uno degli artisti più originali ed eclettici dello spettacolo italiano, che sul palco sarà accompagnato come in un varietà d’altri tempi da una spalla, Gianpiero Perone, da una soubrette, la sorella Annalisa Costa, e da un corpo di ballo. La prima partecipazione di Antonello a uno spettacolo teatrale risale a marzo 1987. Quest’anno “compirà” 37 anni di carriera, nei quali ha accumulato quasi 4 mila spettacoli, più di 2 milioni di km, 35 spettacoli di varietà, oltre 120 numeri di repertorio, e così Costa per coinvolgere la platea in una vera festa ha deciso rendere il pubblico “giudice”. Seduti dalla poltroncina rossa gli spettatori potranno semplicemente inquadrare con il proprio telefonino il Qrcode presente in teatro e scegliere il gran finale. Nuovo Teatro Orione via Tortona 7 Info e prenotazioni 3388352217

Star Wars - L'impero colpisce ancora in concerto

Due date da non perdere per gli appassionati di Star Wars, l'11 (ore 15) e il 12 maggio (ore 20,30) quando l'Auditorium Conciliazione (Via della Conciliazione, 4) ospita - nell'ambito di Roma Film Music Festival - un doppio appuntamento con Star Wars - L'impero colpisce ancora" per una proiezione - concerto che vedrà un cineconcerto che accompagna la proiezione del capitolo della saga più amato da sempre con la colonna sonora suonata dal vivo eseguite dall'Orchestra Italiana, diretta dal Maestro Ernst van Tiel  e composta da oltre 80 elementi. Il tutto in perfetto sincrono con le immagini, così come  per il film “007 Skyfall In Concert” andato in scena il mese scorso.  

Lo spettacolo arriva, a grande richiesta, dopo che due anni fa, sempre a Roma, è stata eseguita, con la stessa modalità, la colonna sonora del primo capitolo della saga. Lo scorso weekend, in occasione dello Star Wars day, lo spettacolo è stato proiettato (per la prima volta) a Milano.


sabato 4 maggio 2024

I Cameristi di Santa Cecilia a Tor Vergata

 I Cameristi di Santa Cecilia, un gruppo formato da alcuni dei migliori elementi dell’orchestra romana, tra cui varie “prime parti” soliste, suonerà musiche di Vivaldi, Mozart e Devienne nel concerto di Roma Sinfonietta di mercoledì 8 maggio alle 18.30 all’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).



Il concerto si aprirà e si chiuderà con Antonio Vivaldi: prima la Sonata in la minore Rv 86 per flauto e fagotto con il basso continuo realizzato dagli strumenti ad arco e poi il Concerto in sol maggiore Rv 545 per flauto, fagotto, archi e cembalo. L’insolita combinazione di flauto e fagotto, cioè il più acuto e il più basso dei legni tradizionali dal timbro diversissimo e apparentemente non amalgamabile, non è un ostacolo ma uno stimolo per la geniale inventiva e lo straordinario senso del colore del Prete Rosso. Al centro del concerto ecco Wolfgang Amadeus Mozart col suo Quartetto per flauto e archi n. 1 in re maggiore, K 285, composto a ventuno anni nel 1777: è un capolavoro assoluto per la bellezza delle idee melodiche e la limpidezza della forma e supera le convenzioni dello stile galante allora imperante, segnando un momento fondamentale per la piena affermazione della personalità dell’allora ventunenne Wolfgang. Completa il programma il Quartetto per fagotto, violino, viola e violoncello in sol minore, op. 73 n. 3 del francese François Devienne, che oggi è poco noto ma fu tra i più famosi compositori pei della seconda meta del Settecento, specializzato nella musica per strumenti a fiato, un campo in cui la Francia allora primeggiava.

I Cameristi di Santa Cecilia nascono dalla stima reciproca dei musicisti e dal loro comune desiderio di affrontare il repertorio da camera con l’affiatamento e l’intesa che vengono dal loro impegno quotidiano nell’orchestra romana. I suoi componenti svolgono un’intensa attività, solistica e cameristica, collaborando con importanti orchestre e suonando nelle più importanti sale da concerto del mondo: sono Andrea Oliva primo flauto solista, Andrea Zucco primo fagotto solista, Elena La Montagna violino, Ingrid Belli violino, Stefano Trevisan concertino delle viole, Carlo Onori concertino dei violoncelli. Come gruppo hanno debuttato nel 2015 con uno strepitoso successo al Palau de la Musica di Barcellona e da allora hanno suonato in Italia e in vari paesi europei.

Prima del concerto Anna Rollando introdurrà all’ascolto delle musiche in programma.  

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti. I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefono 06 3236104 – email: romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezza prima del concerto.