“Molte
sono le forme del divino, molte cose inaspettate fanno gli dei: e quelle che erano attese non si sono compiute e per quelle che erano inattese, il dio ha trovato una strada”. (Le Baccanti) |
Dal 6 al 18 novembre al Teatro Trastevere va in scena un classico della
tragedia greca, Le Baccanti di Euripide una produzione del Teatro
Pantegano.
Un allestimento non convenzionale che spazia dai riferimenti alle
fiabe classiche, ad allegorie dei nostri giorni e costumi pensati e realizzati
in un’ottica di contemporaneità. Uno spettacolo che è una grande festa teatrale
e culturale; teatro classico attualizzato, nel rispetto delle tradizioni, ma
consentendo una maggiore permeabilità delle diverse culture a confronto, il
tutto mostrando un particolare interesse per i nuovi linguaggi e per la ricerca
drammaturgica.
Le Baccanti, ultima grande tragedia prodotta dal teatro greco,
è una crudele rappresentazione della fragilità dell’uomo. Questa tragedia Tragedia enigmatica e disorientante, fu scritta da Eurpide, ormai prossimo alla morte, nel momento del tramonto politico di Atene.
Al centro del dramma, giustamente considerato uno dei capolavori
del teatro di ogni tempo, sta il creatore stesso della tragedia, Dioniso, “il
più terribile e il più dolce tra gli dei”.
Dioniso, figlio di Zeus e di Semele e nipote di Cadmo, arriva a
Tebe dalla Lidia, assumendo sembianze umane. Vuole affermare la propria origine
divina, imporsi come dio nella città dove un fulmine ha incenerito sua madre.
La sua vendetta inizia con lo spingere tutte le donne di Tebe a trasferirsi sul
monte Citerone, per celebrare i suoi riti. Al nuovo culto si adegua il vecchio
re Cadmo, vi si oppone, invece, con feroce caparbietà Penteo, il giovane
sovrano. Con l’arrivo di Dioniso, tutta la città di Tebe è invasa da un
travolgente stato di estasi, di perdita della coscienza, di follia mistica. Le
donne di Tebe sono possedute dal dio e perdono la propria identità: nessun
corpo resta simile a sé stesso sotto l’effetto dell’estasi dionisiaca. La
trasformazione è inevitabile.
dal 6 al
18 novembre 2012
TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de’Settesoli 3 – 00153 Roma
Le Baccanti
di Euripide
Regia: Erika Manni
Coreografia:
Francesca Baragli
Con: Francesca Baragli, Valentina Baragli, Edoardo Ciufoletti,
Alessandro Epifani, Vania Lai, Beatrice Loreti, Giancarlo Porcari
Costumi:
Mariella D’Amico e Verunska Nanni
Scene:
Giulia Ciucciovino
Audio e
Luci: Fabio Volpi
Attrezzeria:
Riccardo Compagnucci e Rosanna Aureli
Grafica:
Nicoletta de Felice
Foto di
scena: Giulio Lo Greco, Claudia Papini
Orari spettacolo - Feriali ore
21,00; domenica ore 18,00
Biglietti: Intero
15, ridotto 13
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