mercoledì 8 febbraio 2012

Ricordi di un Hobbit tra le note di Keith Jarret

E'' un evento sicuramente da non perdere quello in programma dal 14 al 16 febbraio alla Casa del Jazz. Si tratta di “Ricordi di un Hobbit tra le note di Keith Jarret”, regia di Ilaria d'Alberti. Basta il titolo per capire che ha in qualche modo a che fare con lo straordinario mondo fantasy di Tolkien e con la musica. Nato dalla collaborazione tra la Casa del Jazz e la Società Tolkieniana Italiana è un un vero e proprio evento che collega il mondo Fantasy al Jazz. Sul palco attori (Antonino Anzaldi, Rita Pasqualoni, Carlotta Piraino, Antonio Radazzo,   Gennaro Saveriano) e musicisti (Alessandro Gwis al pianoforte e Michael Rosen al sax tenore e soprano).  
Lo spettacolo dà una nuova interpretazione del tutto originale del mondo Tolkieniano estrapolato dal Signore degli Anelli.

I testi sono opera dell’esperta mano di Sebastiano Fusco e Gianfranco de Turris. 


 
Il racconto è ambientato a Hobbiville dove Sam Gamgee è sempre sindaco, quindici anni dopo la partenza di Frodo e Gandalf dai Porti Grigi, salpati sulle navi degli Elfi verso il Vero Occidente, verso il sole al tramonto. Dietro di loro, hanno lasciato molti ricordi e poche speranze.

Un ciclo si chiude, ma sarà ancora lunga l’attesa prima che se ne apra un altro. I pensieri di Sam, hobbit dal grande cuore e l’immenso coraggio, ritornano a ciò che è stato. La figlia adolescente Elanor gli pone domande, e i figli non vanno delusi, anche se è tormentoso ripercorrere, pur solo con la memoria, le vie aspre dell’ascesa, il buio dell’abisso, i labirinti del male. Sam racconta, con l’emozione più che con la ragione, dei 
pericoli che ha corso, dei mostri che ha incontrato, delle meraviglie che ha visto, delle sofferenze che ha patito. Si affida alle voci dei compagni, rievocati dal fondo dell’anima, per esprimere i sentimenti più profondi, le emozioni più alte, i tremori più intensi. È con un pianto, più che con un grido, che volge al termine l’Età di Mezzo. Il mondo si trasforma: ma i fiori sono sempre gli stessi, sempre la stessa è la voce del vento nella foresta, le stelle brillano sempre nel cielo come campanelli d’argento. Si chiude la Terza Era, declinano gli dèi e gli eroi, e sorge l’uomo, solo con la sua spada nel pugno.

Lo spettacolo è patrocinato dalla Società Tolkieniana Italiana.

CASA DEL JAZZ
Via di Porta Ardeatina
(sala concerti)

dal 14 al 16 febbraio ore 21 
 
 
Evento Fantasy
“Ricordi di un Hobbit tra le note di Keith Jarrett”
 
Spettacolo di teatro e musica 
Con il patrocinio della Società Tolkieniana Italiana
 
Scritto da Sebastiano Fusco e Gianfranco de Turris
con: Antonino Anzaldi, Rita Pasqualoni, Carlotta Piraino, Antonio Radazzo,
Gennaro Saveriano, Alessandro Gwis, Michael Rosen

Regia: Ilaria d’Alberti

Ingresso euro 12

0 commenti:

Posta un commento