mercoledì 17 aprile 2024

Concerto per violino e pianoforte a Tor Vergata

Nuovo appuntamento per il programma di Roma Sinfonietta in programma all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1) mercoledì 17 aprile alle 18.00 si esibiranno in concerto Alessandro Marini e Silvia D’Augello, rispettivamente al violino e al pianoforte.


Il programma è lo stesso del loro CD dedicato a Mozart, Schubert e Grieg, pubblicato recentemente con ottimo successo. 

Il primo brano è la Sonata per violino e pianoforte op 137 n. 1 di Franz Schubert, che la compose nel 1816, quando aveva appena diciannove anni ma aveva già creato alcuni capolavori. Segue la Sonata in si bemolle maggiore K 454 di Mozart, composta nel 1784 in vista di un concerto a cui cui avrebbe assistito anche l’imperatore Giuseppe II.

Conclude il concerto la Sonata n. 3 op. 45 di Edward Grieg, un capolavoro della seconda metà dell’Ottocento. Il compositore norvegese fa riferimento alla musica popolare del suo paese come fonte inesauribile di ispirazione e da questo deriva la straordinaria freschezza dell'invenzione melodica di questa Sonata.

Il violinista Alessandro Marini, romano, si è esibito in alcune fra le sale più importanti del mondo, come la Berlin Philarmonie, Shanghai Concert Hall, Parco della Musica di Roma e Bunka Kaikan di Tokyo. Collabora inoltre con prestigiosi orchestre, tra cui I Solisti Aquilani, l’Orchestra da Camera di Mantova e Roma Sinfonietta. La pianista Silvia D’Augello ha vinto vari concorsi pianistici nazionali e internazionali ed ha suonato per importanti festival e istituzioni concertistiche in Italia ed Europa.


Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti. I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefono 063236104 – email: romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium E. Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

sabato 13 aprile 2024

Matthew Lee in concerto all'Auditorium

Matthew Lee  dà appuntamento al pubblico romano all’Auditorium Parco della Musica dove si esibirà in concerto il prossimo 2 maggio. 



Finalmente torno in concerto a Roma, da dove manco ormai da diversi anni- ha dichiarato Matthew Lee  - e non vedo l'ora di portare il mio show su un palco così importante come quello dell'Auditorium.” 

Un’occasione, da non perdere, di vivere una serata di puro rock’n’roll per un evento che promette non solo di divertire ma anche di confermare il pianista come una delle icone più brillanti e coinvolgenti del panorama musicale odierno.

La tappa romana fa parte di un più ampio tour travolgente con diverse tappe in Italia e all’estero, testimoniando il riconoscimento internazionale e l’apprezzamento crescente per il suo talento unico


 “Roma - ha concluso Lee - per me è una città dove può succedere di tutto e a cui sono molto legato, dove ho incontrato negli anni Fiorello, Renzo Arbore e Gigi Proietti, e mi da sempre una grandissima energia, che come sempre metterò nel mio show.”

2 Maggio 2024
ore 21

Auditorium Parco della Musica 
(Teatro Studio Borgna), 
Matthew Lee “Back to Rock & Love Tour”

venerdì 12 aprile 2024

Lorenzo Porta del Lungo al Sala Umberto

Domenica 14 aprile ultimo appuntamento con la sesta edizione della rassegna Domenica Classica, al Teatro Sala Umberto, la mattina alle ore 11 è in programma Lorenzo Porta del Lungo con il suo recital dal titolo “Ravel e il Secolo Nuovo”. Il pianista eseguirà musiche di François Couperin, Franz Joseph Haydn, Fryderyk Chopin, Sergej Rachmaninoff e Maurice Ravel.


 

Un programma che offre al pubblico un raffinato percorso attraverso la melodia e la dolcezza espressiva nelle composizioni di F. Couperin e F.J. Haydn, che aprono il concerto. A seguire uno dei lavori della maturità di F. Chopin, Polonaise - Fantaisie Op.61, scritto in uno stile narrativo “parlante” e diretto come un testo di teatro drammatico verista. 

Seguono tre Preludi di S. Rachmaninoff e Le Tombeau de Couperin, suite di M. Ravel in sei ritratti di carattere, dedicati ad altrettanti compagni commilitoni. Con questo titolo Ravel volle intendere che il periodo storico-musicale compreso fra il tempo del grande compositore francese del ‘700 ed il proprio tempo, veniva a chiudersi con l’evento della Guerra Mondiale, e da quel momento iniziava una nuova era.


Lorenzo Porta del Lungo non è solo un pianista e un compositore, ma è anche il direttore artistico di “Domenica Classica”, una rassegna musicale che ha come obiettivo finale quello diffondere il piacere dell’ascolto della musica classica e la sua conoscenza anche attraverso dirette on-line delle anteprime concerti e incontri con gli artisti. L’evento è a cura dell’Associazione Suono e Immagine.

 

Domenica 14 aprile 2024 

Teatro Sala Umberto

Domenica Classica

 Ravel e il Secolo Nuovo

Recital di 

Lorenzo Porta del Lungo

pianoforte

ore 11


Biglietti
Il biglietto ridotto è previsto, oltre che per anziani over 65 e giovani under 35, anche per Cral dopo lavoro, mentre per i ragazzi sotto i 18 anni è previsto un biglietto unico dal costo di 5 euro. 
I posti in platea hanno un costo che va dai 12 euro (ridotto) ai 22 euro , quelli della galleria da 12 (ridotto) a 15 (intero). 


lunedì 8 aprile 2024

Le "Bollicine" di Max Giusti al Sistina

Max Giusti torna al Teatro Sistina di Roma con un nuovo spumeggiante spettacolo dal titolo Bollicine, che sarà in scena dall'11 al 21 aprile. Un ritorno molto atteso dopo il grande successo che lo ha visto, campione d’incassi, con la commedia musicale Marchese del Grillo diretta da Massimo Romeo Piparo.  



Bollicine perché Max vuole “stapparsi”, sprigionare tutta la sua energia e tirare fuori i pensieri accumulati in questi anni di “silenzio”. È proprio grazie all’esperienza del Marchese del Grillo che Max ha capito che le cose vanno dette, chiare e tonde, senza filtri, come faceva lui.  Ed è così che all’apice della sua maturità, personale e professionale, Max è pronto a dire le sue verità più scomode: i danni che ha creato il patriarcato alle donne ma anche agli stessi uomini, l’amore che è sempre più a tempo determinato, crescere figli con in testa dei modelli totalmente superati, essere un volto tv quando tutti dicono di guardare solo le serie, etc.

 

Un flusso di coscienza irresistibile, un viaggio nei nostri tempi che porterà l’attore a dimostrare al pubblico che la gabbia del politicamente corretto, di cui tanto si parla, in realtà non è mai esistita. 5 anni di riflessioni, di scrittura, hanno dato vita a Bollicine, un vero e proprio distillato di comicità rivolto al futuro con zero nostalgia per il passato.


dall'11 al 21 aprile

Teatro Sistina

via Sistina, 129

Bollicine

con 

Max Giusti

Alessandro Carbonare a Tor Vergata

 Il super clarinetto di Alessandro Carbonare - in trio col violino di Elisa Eleonora Papandrea e il pianoforte di Monaldo Braconi - il prossimo 10 aprile sarà in concerto a Tor Vergata per per la stagione Roma Sinfonietta.



Alessandro Carbonare, in assoluto uno dei migliori clarinettisti di oggi, scelto da Claudio Abbado come primo clarinetto dell’Orchestra Mozart suonerà insieme alla violinista Elsa Eleonora Papandrea e al pianista Monaldo Braconi nel concerto in programma alle 18.00 all’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, Alessandro Carbonare precedentemente era stato per quindici anni primo clarinetto solista dell’Orchestre National de France a Parigi. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony e la New York Philharmonic. Si è esibito come solista, tra le altre orchestre, con la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestra della Radio di Berlino, l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Tokyo Metropolitan Orchestra, la Camerata Salzburg e con tutte le più importanti orchestre italiane. Su personale invito di Claudio Abbado, ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione di Abbado, ha registrato il Concerto per clarinetto di Mozart, premiato con il Grammy Award 2013. Il suo impegno sociale lo vede presente a sostenere progetti che possano contribuire al miglioramento della società attraverso l’educazione musicale; ha infatti assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela. Da sempre attratto non solo dalla musica “classica”, si esibisce anche in programmi jazz e klezmer. Importanti le collaborazioni con Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani.

Abbado è stato anche il trait d’union per il suo incontro con Elisa Eleonora Papandrea, per anni nei primi violini dell’Orchestra Mozart. Monaldo Braconi è da oltre un decennio pianista di riferimento di Carbonare.

La loro scelta di programmi sempre particolari e ricercati spazia dalle opere di grandi compositori del Novecento come Poulenc e Shostakovich al fascino delle melodie di Gershwin e alla travolgente intensità della musica kletzmer. Il concerto si apre con Francis Poulenc e la sua Sonata per clarinetto e pianoforte e prosegue con George Gershwin e la sua Ballade su temi da “Porgy and Bess” nell’arrangiamento di Russel Bennet. Quindi si ascolterà “Nigun”, tratto dai tre quadri di vita chassidica intitolati “Baal Shem”, scritti nel 1923 da Ernst Bloch, altro grande compositore del secolo scorso. Si passa poi ai Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte di Dmitrij Shostakovich, brani di raro ascolto ma molto affascinanti con la loro alternanza di delicata malinconia e gioiosa vivacità. Il concerto si conclude con “Abdala – Blistpost” di Reiner Kuttenberger, un brano di musica tradizionale klezmer degli ebrei dell’Europa orientale.

 

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefono 06 3236104 – email: romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

domenica 7 aprile 2024

Omaggio a Pino Daniele

Si intitola Cia' Guagliò lo spettacolo che andrà in scena il 14 aprile al Teatro Italia (via Bari, 18)  che rende omaggio a Pino Daniele. 



Lo spettacolo - scritto e interpretato da James La Motta - nasce da un'idea di Salvatore Mazzarella e propone al pubblico un viaggio emozionante attraverso alcune delle sue canzoni più celebri, portando sul palco anche alcuni momenti della vita dell'artista che con la sua musica non solo ha portato a Napoli in giro per il mondo, ma ha lasciato anche un segno indelebile nella storia della musica italiana. 

Lo spettatore si troverà così a compiere un percorso emozionante fatto di recitazione, musica dal vivo e non ultime proiezioni

Lo spettacolo rappresenta anche un'anteprima nazionale, resa possibile grazie all’organizzazione Roma Suona, in collaborazione con le associazioni Source Of Emotions & Zerottantuno.

Per Ciao Guagliò doppio spettacolo, una pomeridiana alle 17,30 e un classico serale alle ore 20,00. I biglietti, che hanno un costo a partire da 19 euro euro, possono essere acquistati on line  


14 aprile 2024 

Teatro Italia

(via Bari, 18)

Cia' Guagliò Memorial Pino Daniele

con


James La Motta - Voce narrante:

Salvatore Mazzella - Voce e chitarre

Daniele Antonucci - Chitarre

Antonio Bocchino - Sax

Marco Mantovanelli - Tastiere

Massimo Gaudiano - Basso

Nicolò Salis - Batteria


sabato 6 aprile 2024

Sergio Caputo all'Auditorium

Il 13  aprile Sergio Caputo sarà  in concerto all'Auditorium Parco della Musica, insieme alla sua Big Band con UN SABATO ITALIANO SHOW 40, un concerto ma ancheuna grande festa a suon di swing e blues. La migliore occasione per presentare dal vivo il nuovo singolo “Sono uno spirito libero” uscito il 19 gennaio per Sony Music e in rotazione radiofonica, insieme al videoclip.



Il video del brano presenta un Sergio Caputo in versione "magrittiana", con citazioni fotografiche alla André Breton, Cristina - la moglie di Sergio - nei panni di Liza Minnelli in "Cabaret", e i figli Victor, Lucrezia e Ludwig in chiave "chapliniana": «Le mie canzoni sono sempre state in qualche modo associate al surrealismo - anche se parlano di storie vissute sul serio e di emozioni vere - e proprio ciò mi ha suggerito la chiave per girare il video, legando le immagini ad un linguaggio surrealista, con allusioni cinematografiche e riferimenti di quel periodo. C'è inoltre la scelta del bianco e nero, e un'atmosfera rarefatta simile a quella dei primi filmati di cantanti francesi come Serge Gainsbourg, Jacques Brel o Gilbert Bécaud».

Sono trascorsi più di 40 anni da quei successi che hanno rivoluzionato la carriera di Sergio Caputo. Nel mezzo, l’esperienza americana, che ha influito anche sulla sua musica, 19 album, migliaia di concerti e la decisione di trasferirsi in Francia, alla ricerca della sua dimensione.

Protagonisti della serata saranno quei brani che raccontano storie di vita attraverso uno stile letterario ispirato alla poesia moderna e neorealista, presenti in “Un Sabato Italiano”, album non incline alle logiche commerciali e che ottenne inaspettatamente sin da subito riscontro dal pubblico e un successo immediato, segnando l’inizio della lunga carriera artistica del cantautore napoletano. A tal proposito, Caputo afferma: «È davvero incredibile come il mio primo album mi abbia inseguito fin qui, accompagnandomi per quaranta anni di carriera, venga oggi apprezzato e considerato attuale da persone che non erano ancora nate quando uscì».

I biglietti sono disponibili su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati Ticketone.

venerdì 5 aprile 2024

"La strana cotta" al Teatro Golden

Al Teatro Golden l'11 aprile debutta la divertente commedia "La strana cotta" con Danilo De Santis e Francesca Nunzi. 



Uno spettacolo nel quale il divertimento è assicurato, la commedia ruota attorno al tema dell'amore e alla regola non scritta al primo appuntamento è vietato parlare dei propri ex. Si, anche se Danilo, suo malgrado, si ritrova costretto a farlo. Stefania.

La donna di cui lui si è istantaneamente innamorato, per una curiosa coincidenza, conosce le sue ultime tre fidanzate. 

È così che il primo appuntamento, che Danilo aveva organizzato nei minimi dettagli, subisce una deviazione inaspettata che porterà i due amanti a giocare con le carte scoperte. 

I due cercheranno di capire perché è diventato così difficoltoso avere una relazione stabile e felice. Insomma, di chi è la colpa? E se non ci fosse soluzione a questo enigma? Venite a scoprirlo a teatro con “La Strana cotta”, uno spettacolo nuovo pieno di colpi di scena.


dall'11 al 21 aprile 2024

Teatro Golden

Via Taranto, 36 

La strana cotta 

di 
Danilo De Santis e Francesca Milani
 

regia 
Danilo De Santis

con 

Danilo De Santis e Francesca Nunzi

Orario spettacoli:

  • giovedì – venerdì ore 21.00
  • sabato ore 17.00 e 21.00
  • domenica ore 17.0

giovedì 4 aprile 2024

“Questa è casa mia” a Palazzo Merulana

 

Sabato 6 aprile alle 20 a Palazzo Merulana è in programma lo spettacolo “Questa è casa mia” di e con Alessandro Blasioli (Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili). 



Lo spettacolo rientra nel programma della rassegna di musica e teatro "IN TUTTI I SENSI" - rassegna con la direzione artistica di Eleonora Di Fortunato - ci riporta indietro di 15 anni ai terribili momenti del terremoto dell’Aquila che ha cambiato per sempre la storia del capoluogo abruzzese.


In un’altalena di emozioni e contraddizioni l’autore racconta il viaggio senza fine dei protagonisti nell’Abruzzo ferito dal sisma del 2009. 


Fra personaggi grotteschi e fatti realmente accaduti, la storia culmina in un epilogo graffiante e attuale, che avvicina il pubblico alla realtà della città abruzzese e di tutti quei paesi che riversano nelle medesime condizioni.


Rabbia, energia, timore e fierezza sono gli elementi che insieme hanno tenuto in vita gli aquilani sopravvissuti al terremoto, persone che insistono ancora con le stesse domande di allora, per cercare di non sbagliare più, perché i terremoti non possono essere previsti, ma il crollo di strutture pubbliche non a norma e le infiltrazioni mafiose sì. Nel giorno della ricorrenza, ma per ricordarlo sempre.



“Ho iniziato a scrivere questo spettacolo nel 2014 - spiega Alessandro Blasioli quando ho scoperto che, a eccezion fatta degli abruzzesi, molte persone ignorassero la situazione del post sisma aquilano. Ho deciso, quindi, di parlare non della tragedia in sé, ma di quello che si poteva e si doveva evitare nel dopo sisma con estrema ironia, cercando il poetico e il divertente anche laddove sembra non ci sia” .


La prima edizione di "IN TUTTI I SENSI. Teatro e musica a Palazzo Merulana" è in programma fino al 26 aprile 2024 nel museo sede della Fondazione Elena e Claudio Cerasi, gestito e valorizzato da Coopculture


Il progetto nasce dalla convinzione che il museo non sia solo una fredda sequenza di opere, da ammirare attraversando una sala dopo l'altra e da dimenticare una volta usciti. È piuttosto un luogo in cui diverse espressioni di pensiero, diverse sensibilità e diverse culture dialogano tra di loro. La rassegna, quindi, parte da Palazzo Merulana ma amplia il dialogo ad altre forme espressive, come il teatro e la musica, offrendo alle persone, i visitatori del museo e gli spettatori degli spettacoli in programma, la possibilità inattesa di associare le due esperienze, invitandole a comprendere e ad apprezzare la complessità del reale che è poi il fine dell’arte.

 

Sabato 6 aprile 2024

Palazzo Merulana
Via Merulana 121


QUESTA È CASA MIA

di e con Alessandro Blasioli


Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili 

Prenotazione consigliata allo 0662288768 

dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 20.


mercoledì 3 aprile 2024

Grease al Brancaccio

Ci sono spettacoli che ogni volta che vanno in scena portano in teatro un pubblico spesso pronto a vedere e rivedere lo show, è il caso di Grease, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey, che da questa sera torna a Brancaccio con la regia di Saverio Marconi e la regia associata di Mauro Simone.


Un successo che è si legge anche dai numeri: oltre  due milioni di spettatori dal primo debutto, a dimostrare come questo musical sia non solo più attuale che mai, ma anche molto amato dalle nuove generazioni che si immedesimano questa bella storia d’amore e di amicizia senza tempo, dal messaggio inclusivo

credit_Giulia Marangoni

Il musical ha debuttato a Broadway nel 1971, nel 1978 segue il film campione di incassi che consacra John Travolta e Olivia Newton-John nei ruoli dei due protagonisti, e dopo più di cinquant’anni l’energia elettrizzante continua a vivere sui palchi di tutto il mondo: l’amore adolescenziale tra Danny e Sandy, che nasce nelle “sere d’estate” e risuona tra le note dell’inconfondibile colonna sonora - tra cui brani indimenticabili come Restiamo Insieme, Greased Lightnin e Sei perfetto per me, nella versione italiana di Franco Travaglio e Michele Renzullo – a ritmo di rock’n’roll.

Un successo che si ripete anche in questo 2024 con un tour - partito dal Teatro Vaccaj di Tolentino - che prosegue fino a maggio toccando 21 città per un totale di oltre 50 repliche dove ogni sera esplode la #greasemania.


Nella stagione 2024 Grease si rinnova ancora una volta a partire dal cast: Sandy ha il volto angelico e la voce travolgente di Eleonora Buccarini, 26 anni di Urbino, diplomata alla BSMT di Bologna, Danny, irresistibile rubacuori, quello di Tommaso Pieropan, classe 2000, diplomato alla SDM. Insieme a loro un affiatatissimo gruppo di giovani e talentuosi performer, selezionati tra oltre 650 candidati, pronti a scatenarsi sulle coreografie di Gillian Bruce che, per questa edizione, sono ancora più energiche ed esplosive. 

“È stato stimolante e divertente lavorare con il nuovo cast – sottolinea il regista Saverio Marconi – in un clima di grande professionalità e nuove energie, in uno scambio continuo. Affrontiamo ogni edizione con la massima serietà per garantire il successo di questo spettacolo con il “marchio di fabbrica” di Rancia, fatto di queste parole chiave: qualità, talento, emozioni, coinvolgimento.”

I giovani performer, tutti under 35, hanno un’età media di 25 anni e 12 su 19 hanno meno di 25 anni, nell’ottica della valorizzazione di nuovi talenti che Rancia persegue.

“Ogni allestimento di Grease è l’occasione per introdurre nuove idee registiche, di concerto con tutto il team creativo e i performer in scena – prosegue il regista associato Mauro Simone – per portare sul palcoscenico quello che è ormai un classico del teatro musicale, ma che resta aperto a spunti e suggestioni sempre nuovi e attuali.”

In un musical oltre alle musiche e le coreografie giocano un ruolo molto importante anche i costumi che sono firmati da alcune delle principali sartorie teatrali italiane e le scenografie realizzate da Gabriele Moreschi.

I biglietti - acquistabili presso la biglietteria del Teatro o circuito Ticketone - hanno un costo che va dai 30 ai 65 euro. Grease va in scena dal 3 al 5 aprile alle ore 20,45, sabato 6 doppio spettacolo con una seconda replica alle 16 e domenica 7 pomeridiana alle 17


dal 3 al 7 aprile 2024

TEATRO BRANCACCIO

Via Merulana, 244

Grease

di 

Jim Jacobs e Warren Casey

Regia

Saverio Marconi

Regia Associata

Mauro Simone

con 

Sandy Eleonora Buccarini

Danny Tommaso Pieropan

Rizzo Arianna Bertelli

Kenickie Valerio Angeli

Marty Federica Laganà

Jan Khomolchanok De Pace

Frenchy Iris Trivisano

Sonny Giuseppe Brancato

Roger Dario Napolitano

Doody Riccardo Rossini

Vince Fontaine/Teen Angel Amerigo Vitiello

Tom Giovanni Ernani Di Tizio

Cha-Cha Elena Barani

Miss Lynch Chiara Bonfrisco

Patty Valentina Pini

Eugene Lodovico Gaffuri

Studentessa di Rydell Monica Ruggeri

Studente di Rydell Michael Pagliaro

Swing Off Stage Angela Ranica


martedì 2 aprile 2024

"In a New World” il nuovo album del chitarrista Marco Tiraboschi

É uscito oggi  “In a New World” il nuovo album - per la Da Vinci Records - del chitarrista Marco Tiraboschi, tra composizioni cosmopolite e un melting pot di sonorità provenienti da tutto il mondo.


Numerosi gli ospiti eccellenti che Tiraboschi ha coinvolto in questa sua seconda fatica discografica: Marc Ribot, Javier Girotto, Alessandro “Asso” Stefana, che ha curato la registrazione e il missaggio e, infine, il produttore, sound engineer e arrangiatore Taketo Gohara per la masterizzazione.

 

Echi dal sud America, Medio Oriente, Africa ed Europa: nelle 11 tracce dell’album, il trio, completato dal violinista Daniele Richiedei e dal contrabbassista Giulio Corini, esplora con forza ed eleganza tanti e variegati stili musicali provenienti dalle più diverse parti del mondo; un “nuovo mondo” in cui si fondono composizioni originali e coinvolgenti, amalgamate in un flusso di sonorità dallo stile ben definito.


Per Marco Tiraboschi la musica, infatti, è una continua ricerca nell’ottica della world music, lontana da tentativi di occidentalizzazione o di appropriazione di linguaggi delle diverse culture. Nella sua ricerca, “l’altro” viene approcciato con un sincretismo libero da stereotipi e per arricchirsi così di tutta l’improvvisazione di matrice jazz, di cui Tiraboschi e il suo trio sono maestri.

  

L’album ha iniziato a prendere forma nel 2020 durante il primo lockdown, quando l’incertezza del futuro imponeva quasi la necessità di credere e sperare per forza in un rinnovamento, un mondo migliore del precedente. In quel periodo Marco Tiraboschi inizia a comporre “Un respiro”, un brano empatico costruito sul ritmo cadenzato e ossessivo dei ventilatori polmonari utilizzati per i malati di COVID. Poi è arrivato “Past change” sul tema del cambiamento e dell’apertura verso il futuro. Da qui in poi il progetto ha iniziato a prendere una forma ben definita con la composizione di nuovo materiale e il riarrangiamento di brani composti anni prima.

 

“In a New World” è un disco ricco di citazioni, riferimenti, collaborazioni. Quella con Javier Girotto, con cui Tiraboschi condivide il saper entrare in profondità nelle composizioni con energia e vena melodica. La straordinaria chitarra di Marc Ribot, caposcuola di correnti musicali innovative, considerato uno dei musicisti più influenti al mondo. Il missaggio di Alessandro “Asso” Stefana, musicista di spicco della scena italiana che con la sua visione contribuisce ancora di più alla coesione dell’opera. E poi Taketo Gohara, produttore discografico, sound engineer e arrangiatore.

 

Musicista eclettico, prendendo elementi della musica contemporanea, dei Balcani, del Medio Oriente e jazz, Marco Tiraboschi persegue un'idea basata sulla fusione multiculturale che trascenda stili e tecniche, per focalizzarsi sulla formazione di un linguaggio d'arte personale ed emotivamente comunicativo. Diplomato al conservatorio di Brescia, dal 2019 è anche direttore artistico del Festival di world music Etno-Tracce in Franciacorta e nel 2023 ha pubblicato il metodo per chitarra «una chitarra a colori» per l’editore DOREMIDOLARE.

 

 

Formazione

Marco Tiraboschi (composizioni, chitarra, oud)

Giulio Corini (contrabbasso)

Daniele Richiedei (violino e viola)

feat

Javier Girotto (Sax soprano, flauti)

guest Marc Ribot (electric guitar) e Alessandro «Asso» Stefana (hand clapping)

 

Tracklist

1 00:21 (Tiraboschi) 6:26

2 Natus (Tiraboschi) 7:29

3 An empty garden (Tiraboschi) 3:28

4 El suadente (Tiraboschi) 6:21

5 La nuit parisienne (Tiraboschi) 5:46 

6 Intro (Girotto) 2:36 

7 Past change (Tiraboschi) 6:01

8 In a new world (Tiraboschi) 4:57

9 Frame by frame (Fripp, Belew, Levin, Bruford)         7:01

10 Un respiro (Tiraboschi) 4:04

11 Sher (Tiraboschi) 4:48

Minino Garay all'Alexanderplatz Jazz Club

All’Alexanderplatz Jazz Club di Roma il 12 e 13 aprile appuntamento con il Minino Garay, il magistrale percussionista argentino da anni residente in Francia, in arrivo in Italia con il suo tour. 



Minino Garaym di cui brillano le collaborazioni con molti grandi artisti della scena internazionale: Mercedes Sosa, Ibrahim Maalouf, Dee Dee Bridgewater, Richard Galliano, Daniel Mille, Jackie Terrason, Raul Barboza, Cuarteto Cedron, Jaime Torres, presenterà al pubblico il suo nuovo album Speaking Tango, intriso dei sapori multicolori delle tradizioni ritmiche argentine e della filosofia jazz. 

Con questo progetto, Minino Garay soddisfa la sua passione per lo spoken word: una forma di poesia recitata su uno sfondo di beat e improvvisazioni strumentali, antenato dello slam ed erede delle folgoranze degli Ultimi Poeti tra cui Gil Scott-Heron.

Sul palco dell’Alexanderplatz, saranno con lui lo special guest Javier Girotto, raffinato sassofonista argentino molto amato dal pubblico italiano, e due artisti francesi: il chitarrista Manu Codja e il bassista Christophe Wallemme.


12 e 13 aprile 2024 

Alexanderplatz Jazz Club di Roma 

(via Ostia, 9) 

Minino Garay

Ore 21.00 


Per prenotazioni: Whatsapp +39 349 977 0309