mercoledì 4 ottobre 2006

Squali al Sistina

Alberto Luca Recchi, conosciuto al grande pubblico come documentarista subacqueo e fotografo, è pronto a tuffarsi, è il proprio il caso di dirlo, in una nuova avventura: il teatro.

Sì, avete letto bene il teatro. Lui che prima di ora non ha “mai recitato neppure in uno spettacolo parrocchiale” debutta in questa insolita veste e lo fa in uno dei più prestigiosi teatri italiani: il Sistina di Roma.

Un doppio debutto, da attore e autore teatrale e se ancora vi sembra poco il suo spettacolo apre la nuova stagione del Sistina. Il titolo non poteva che essere uno solo: squali.

Si tratta di uno spettacolo di nuovo, un po’ visionario e sicuramente di rottura, uno spettacolo come prima non era mai stato rappresentato, ma del quale si parlerà molto.

Il primo a credere in Squali, dopo Alberto Luca Recchi, è stato Pietro Garinei.''Un giorno -racconta Recchi- portai il copione a Pietro Garinei, per farglielo leggere e averne un parere, pensando in verita' che sarebbe rimasto per mesi sulla sua scrivania. La mattina dopo, presto, squilla il telefono: era lui. 'E' fantastico -disse- Lo facciamo al Sistina. Ci apriamo la stagione l'anno prossimo'. Purtroppo -conclude Recchi- non potrà vederlo ma siamo convinti che ci seguira' da lassu''''.

Di questo spettacolo nel corso della conferenza stampa è stato detto il meno possibile per non rovinare al pubblico il piacere di scoprirne tutti gli elementi.
Quello che abbiamo capito è che si tratta di uno spettacolo straordinario e indescrivibile, diverso da quanto abbiamo visto fino ad ora. Il racconto di un sogno, quello di un uomo che vuole seguire un sogno.


Il sogno in questo spettacolo è rappresentato metaforicamente dalla sirena (Giulia Ottonello), che come tutte le sirene incanterà il pubblico con la sua voce.
In questo spettacolo le canzoni di Massimo Nunzi non raccontano la storia, ma vogliono suscitare emozioni… emozioni che a volte parlano italiano, altre inglese.

Al termine della conferenza stampa ci è stato offerto un piccolo, piccolissimo assaggio dello spettacolo. Appena sette minuti che ci hanno lasciato senza parole. Qualcosa lo abbiamo scoperto, ma lo teniamo per noi, Squali va visto, non raccontato. Si tratta di uno spettacolo innovativo e tecnologico che utilizza i linguaggi del cinema, della televisione, della danza e della musica e li applica al contesto vivo, sensuale e immediato del teatro. Lo spettatore vive un’immersione totale nella storia, grazie ad effetti speciali che rendono palpabili le sensazioni.
Il palcoscenico diventa il mare e lo spettatore viene trasportato in questo mondo fantastico e a molti ancora sconosciuto: gli abissi.

''Per rendere ancora piu' innovativo il nostro spettacolo - spiega Alberto Luca Recchi - abbiamo anche rubato, pagandolo, uno dei trucchi di David Copperfield''.
Squali è una commedia percorsa dai drammi della vita. La storia di un’avventura che ha luogo in un mondo che pochi hanno il privilegio di conoscere, nella quale tuttavia ciascuno di noi può riconoscere la propria. O i propri sogni. Ma è anche un inno al mare e alla libertà. E a quella voglia di qualcosa di più grande che tutti, bambini e adulti, nascondiamo.

Con Alberto Luca Recchi e Giulia Ottonello sul palco troviamo Beatrice Luzzi, Tony Allotta e Pier Maria Cecchini, diretti da Duccio Forzano al suo debutto teatrale dopo aver lavorato con Claudio Baglioni, dirigendo le dirette dei suoi concerti e i suoi videoclip. Poi la televisione, con “Verissimo“, Fiorello, Panariello e Fabio Fazio.
Squali sarà in scena al Sistina dal 10 ottobre al 5 novembre per poi spostarsi in tournee a Torino, Firenze, Bologna, Genova e Milano.
http://www.squaliateatro.it/

2 commenti:

  1. Incredibile!
    Non so come se la caverà come attore, ma sono sicura che riuscirà a trasmettere l'amore per il mare... e per gli squali.
    Alcuni anni fa ho visto a Roma la mostra "Squali" da lui curata al Palazzo delle Esposizioni... fu fantastica

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  2. Ho visto lo spettacolo questa sera.

    Come attore mi ha sorpreso e quanto all'amore per gli squali e il mare... come poteva fallire!

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