sabato 24 gennaio 2009

Molto Rumore per Nulla

terrazzi di Ada MOLTO RUMORE PER NULLADi William ShakespeareRegia di Anna Rita Luongocon Rocco Ditella, Anna Rita Luongo, Ermanno Manzetti, Massimiliano Oliva, Claudia Giovannercole, Filippo Dini, Toni Brundu, Pina Burelli, Beatrice De Angelis, Tiziano Perrotta, Federico Melchionna, Marco Lentini, Rosaria D'Amatoaiuto regia Eleonora Muggiano, Chiara Di IanniLo spettacolo ha il patrocinio della Provincia di Roma, dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e dell'Assessorato alla cultura, sport e spettacolo della Regione Lazio
Dopo il successo ottenuto nelle quattro precedenti stagioni teatrali con la quadrilogia degli elementi ("Tutte le cose sono acqua", "Angeli carezze d'aria", "Terra... Madre", "Prometeo ai fuochi di Beltane") la Compagnia dei Terrazzi di Ada, quest'anno porta in scena "Molto Rumore per Nulla" di William Shakespeare ambientata non all'epoca elisabettiana, ma nella Messina dell'800 "ciò - spiega la regista Anna Rita Luongo - per dimostrare che le opere di quest'autore sono attuali e funzionano sempre anche se inserite in periodi storici differenti da quello di origine" . L'ambientazione ottocentesca per la Luongo è anche un omaggio a Kennet Brannagh e alla sua trasposizione cinematografica del 1993 della quale ha ammirato le "capacità di rendere cinematografica un'opera teatrale senza farle perdere il gusto e l'emozione del palcoscenico".La storia raccontata da Shakespeare è quella di due coppie di innamorati: Ero ed il Conte Claudio, Beatrice e Benedetto che prima di veder trionfare il loro amore devono vedersela con intrighi e inganni. Ill risultato è una commedia divertente nella quale, spiega la Luongo "nulla è come sembra e nulla è definitivo e tutto rimanda all'altro. Né la vita, né la morte stessa sono condizioni irrimediabili, non lo sono i giuramenti e neppure i legami di sangue poiché tutto può essere fatto e disfatto mille volte e ciò nella festa, nella maschera e nei dialoghi arguti". Dov'è la verità? In ciò che è, in ciò che si deve o in ciò che appare? La risposta non è semplice perché - conclude la regista "il confine tra verità e apparenza è mobile quanto le passioni umane e questo è il tema che con Molto rumore per nulla metteremo in scena".SinossiIl principe Pedro d'Aragona al ritorno dalla battaglia si ferma a Messina dal suo amico Leonato e sua moglie Elisabetta (personaggio non presente nel testo originale ma creato in sostituzione di Leonato per avere più ruoli femminili in scena). Della figlia di Leonato ed Elisabetta, Ero, si innamora il conte Claudio, uno dei favoriti del principe. Il matrimonio sembra deciso, grazie anche all'approvazione della madre, ma i due innamorati devono fare i conti con la perfidia di don Juan, fratello del principe ,che cerca di mettere zizzania .Nel frattempo si assiste ad un divertente battibecco tra Beatrice, nipote di Leonato, e il signor Benedetto da Padova, entrambi convinti di essere immuni all'amore. Una determinazione che dovrà fare i conti con il complotto ordito dal principe Pedro, che mira a far cadere l'uno nelle braccia dell'altro.Ero, per colpa di Don Juan e dei suoi sgherri, viene screditata agli occhi di Claudio, che al momento delle nozze la ripudia, accusandola di lussuria. Ero cade a terra priva di sensi e viene creduta morta in attesa che la verità trionfi e che lei sia riabilitata grazie all'aiuto di due figure molto particolari e caratteristiche, il Carruba e il Sorba.Lo spettacolo andrà in scena dal 27 gennaio all'8 febbraio 2009 al Teatro Agorà di Roma, via della Penitenza 33 dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 18, lunedì riposo. Biglietti: intero 13 €, ridotto 10€ (più tessera Teatro Agorà 2€)

1 commento:

  1. Vedo che il Teatro Agora ha molto a cuore Shakespeare, in questi giorni ho visto Riccardo III nel manicomio di Sant'Anna, Augusto Zucchi ne fa una rivisitazione molto interessante. Da vedere!!!

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