Dal 14 al 19 novembre al Teatro Keiros andrà in scena lo spettacolo “Ventiquattr’ore
di una donna sensibile”, tratto dal romanzo di Constance de Salm. Lo
spettacolo vede il ritorno al teatro di Marta Bifano. Si tratta di uno spettacolo sulla
"gelosia" rappresentato con la coscienza della sua futilità e con un finale a sorpresa da
rendere il tutto come una gioisa "beffa".
“La gelosia è un male talmente comune tra le donne,influisce cosi tanto sulla loro felicità.. .che metterle di fronte a una serie di eventi in grado di mostrare loro come la passione possa sconvolgerle, non può che trasformarsi in una grande e utile lezione”. Constance de Salm
Scritto
con l'intento di «non dire una parola che non fosse dettata dal sentimento o
dalla passione; facendo provare nel breve spazio di ventiquattr’ore a una donna viva e sensibile tutta
l’ebbrezza dell’amore. i turbamenti e, soprattutto, la gelosia.
Ventiquattr’ore
di una donna sensibile apparve per la prima volta nel 1824 e da allora ha
attratto e ammaliato intere generazioni di lettori e scrittori (Stefan Zweig
non mancò, ad esempio, di confessare il suo debito nei confronti di
quest'opera).
Nel ruolo del Conte R, ci sarà la partecipazione straordinaria del Maestro Enzo Musumeci Greco.
È una
sera della prima metà del XIX secolo e Madame de **', attraente vedova
costretta da una crudele segretezza» a intrattenere una relazione clandestina
col giovane Principe di***,si reca all'opera di Parigi per assistere a un
concerto.
Alla fine
del concerto, il suo cuore è spezzato nel più miserabile dei modi. 1l suo
giovane amante le rivolge, infatti, un saluto frettoloso e indifferente ed esce
dall' opera al braccio della bella e civettuola Madame de B*** l’ accompagna
alla carrozza e con aria di mistero, monta in vettura insieme a lei.
Madame de
*** assiste alla scena in piedi, immobile.
Una volta
a casa, i pensieri più disordinati si impadroniscono della sua mente. Immagina
Madanie de B***e il suo giovane amante soli su quella vettura a respirare la
stessa aria, gli abiti che si sfiorano, le mani che s'incontrano.. .
E, dopo
una notte insonne, non trova altro modo di lenire la sua sofferenza che
scrivere al giovane Principe quarantasei lettere per ventiquattr'ore
febbricitanti, di dubbio e disperazione, quarantasei struggenti documenti a
testimoniare il vortice di passioni e stati d'animo che hanno assalito il suo
cuore e a «raffigurare la gelosia, non nei suoi furori quanto nel dolore che
opprime un’anima ardente e sensibile».
Durante
lo spettacolo, contestualmente alla vicenda rappresentata, ci sarà una degustazione
di vini.
Constante
Marie de Théis, principessa de Salm Reifferscheid-Dyck. nacque a Nantes il 7
Novembre 1767 e mori il 13 aprile 1845. Poetessa e drammaturga. soprannominata
dai suoi contemporanei la "Musa della Ragione", Constante de Thiés difese
ardentemente la causa femminile e tenne un brillante salon littéraire frequentato,
tra gli altri, da Alexandre Dumas,Paul-Louis Courier, La Fayette e Alexander
von Humboldt.
dal 14
al 19 novembre
KEIROS TEATRO
ROMA- via Padova 38 a - Roma
“Ventiquattr’ore di una donna sensibile”
traduzione, adattamento e
regia di
DANIELE VALMAGGI & GIUSEPPE BEVILACQUA
con
MARTA BIFANO
Scene Gaetano Russo
Costumi Sabrina Beretta
Musiche Giuseppe Zambon
Disegno Luci Antonio Tavassi
Fotografo
di Scena Guido Laudani
Aiuto scene
Valerio Ruscio & Valeria Pantone
Orari spettacolo ore 21,00 – domenica ore
18,00
Costo biglietti: intero 12 euro – ridotto 9
euro – Tessera 3 euro
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