sabato 23 febbraio 2013

Luigi Kuveiller, il colore di un’epoca


Il 10 gennaio si è spento il direttore della fotografia Luigi Kuveiller, dalla fine degli anni sessanta una presenza costante nei titoli di testa del miglior cinema italiano. La Cineteca nazionale per rendergli omaggio ha scelto bizzarre incursioni di Kuveiller nel cinema americano in trasferta.

Il suo nome è legato indissolubilmente a quello di Elio Petri: una simbiosi artistica che, spaziando dal grottesco alla rivisitazione del potere, attraverso il lavoro e la contestazione (A ciascuno il suo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso, La proprietà non è più un furto, Todo modo), si è declinata nelle forme di una sperimentazione visiva, tuttora da indagare a fondo. Il Petri più cupo, avvolto con le sue storie in oscure trame, trova in Kuveiller un perfetto creatore di luce e, soprattutto, di ombre.

Kuveiller veniva dalla scuola di Portalupi, Scavarda, Tonti, conosceva a fondo il bianco e nero, il gioco sottile tra la luce e l’ombra, ma è con il colore che raggiunge risultati straordinari, soprattutto quando si tuffa nel profondo rosso argentiano. Nell’era digitale come non rimpiangere le tinte di Escalation di Roberto Faenza, Una lucertola con la pelle di donna di Fulci, Romanzo popolare di Monicelli, Sbatti il mostro in prima pagina di Bellocchio, La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone di Pupi Avati, Il colore di un’epoca, di cui Kuveiller è stato un fine ritrattista.


domenica 24 febbraio
Cinema Trevi vicolo del puttarello, 25 - Roma
Luigi Kuveiller, il colore di un’epoca
 
ore 17.00 Il mostro è in tavola… barone Frankenstein
di Paul Morrissey (1974, 89’)
ore 19.00 Dracula cerca sangue di vergine… e morì di sete!!!
di Paul Morrissey (1974, 98’)
ore 21.00 Che cosa è successo tra mio padre e mia madre?
di Billy Wilder (1972, 144’) 
ingresso 4 euro intero – 3 euro ridotto

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