venerdì 21 febbraio 2014

L'importanza di chiamarsi Ernesto, al Quirino



Uno spettacolo davvero da non perdere quello che dal prossimo 25 febbraio va in scena al Teatro Quirino, una rappresentazione di successo fino dal suo primo debutto a Londra, il 14 febbraio 1895. Per il suo esordio in teatro "The importance of Being Earnest" ha meritato una standing ovation che ha fatto epoca. Uno spettacolo che, nonostante l'ottima partenza, andò in scena appena sei volti. Oscar Wilde pagò anche in questo modo lo scandalo in cui era stato coinvolto e la conseguente querela per diffamazione nei confronti di Lord Queensberry che lo aveva pubblicamente tacciato di sodomia.

Questo però appartiene al passato. “L'Importanza di chiamarsi Ernesto”, ultima fatica teatrale di Wilde, era e resta un lavoro diversissimo dai precedenti. “I peccati esecrandi in Salomè e innominabili in Dorian Gray, - spiega Geppy Gleijeses, che cura la regia di questo spettacolo - sono presentati in una nuova chiave e si traducono nella smodata ed egoistica passione di Algernon per i tramezzini al cetriolo. Ma anche quello è un mondo che va alla deriva e Oscar Wilde morirà pochi anni dopo, avendo conosciuto il carcere e il disonore”

Rimane il fatto che questa sia stata definita "la più bella commedia di tutti i tempi".

L'eterea verbalità di The importance, dove tutti - non solo il cinico di turno - si
esprimono mediante paradossi squisiti, si accompagna” spiega Masolino D'Amico - “a un senso visivo di teatralissima efficacia. Benché più rare che nei lavori precedenti, le didascalie sono molto suggestive dell'esecuzione ideale e l'apparizione di Jack Worthing in lutto stretto per la morte”

Nel parlare del suo spettacolo Geppy Gleijeses fa notare come nella casa di Algernon campeggi “un martirio di San Sebastiano di Guido Reni, un meraviglioso esempio di estetica trafitta dai dardi del destino. Come un destino crudele trafisse Oscar Wilde. E il suo personaggio, quello a cui egli affida le sue battute più pungenti e geniali, è Algernon, lo specchio del suo autore. E Algernon è interpretato qui da Marianella Bargilli, attrice deliziosa e androgina, con capello corto e riccioli ribelli, proprio come Alfred Douglas, l’uomo per cui Wilde perse la testa, poi l’onore e infine la vita”.

Teatro Quirino
dal 25 febbraio al 16 marzo
L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO
di Oscar Wilde

traduzione Masolino D’Amico
regia
Geppy Gleijeses
con
Geppy Gleijeses Marianella Bargilli Lucia Poli

orari:
dal martedì al sabato ore 20.45
giovedì 27
febbraio, mercoledì 5 e 12 marzo ore 16.45
sabato 15 marzo ore 16.45 e ore 20.45
tutte le domeniche ore 16.45

biglietti:







intero




ridotto
platea
32,00


27,00


I balconata
26,00


22,00


II balconata
21,00


18,00


galleria
15,00


12,00





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