domenica 30 marzo 2014

Tutto dipende da me…(o quasi)


Dal 16 al 19 aprile, Marco Rea sarà in scena al Piccolo Eliseo Patroni Griffi  in Tutto dipende da me…(o quasi), di Gianni Quinto e Marco Rea.

Attualmente in scena con Enrico Brignano, al fianco di grandi nomi del calibro di Gigi Proietti, dinamico e versatile tra palco e grande schermo, Marco Rea debutta in anteprima nazionale in “Tutto dipende da me …(o quasi)”. Una commedia musicale brillante con la regia firmata amichevolmente dall’estro di Paola Tiziana Cruciani.

Uno spettacolo completamente innovativo, nato da un’idea di Marco Rea e dalla penna di Gianni Quinto con la collaborazione artistica e di vocal coach di Elisabetta Tulli, che ripropone lo stile del musical off americano legato alla narrazione del teatro italiano in un ritmo serrato e coinvolgente, creato attraverso le musiche originali del M° Andrea Tosi, spaziando dallo swing alle
atmosfere sudamericane alle ballate, in cui parole e note danno voce ai sogni del protagonista. 

La storia di Marco è una moderna favola musicale, in cui il protagonista è un idraulico che ha la passione per il tip tap. Il caso vuole che si trovi ad aggiustare il bagno di un teatro mentre sono in corso alcuni provini. 

Sin da subito instaura un rapporto amichevole con le ragazze in attesa delle loro audizioni, le sostiene quando le vede pervase da mille dubbi, per distrarle racconta aneddoti, confessioni, curiosità sul suo mestiere, fatto di tradizione, unito alla sua forte indole moderna: un idraulico dall'animo swing. 

Mentre dispensa consigli alle ragazze, Marco finisce per raccontare sé stesso, la sua prima volta da idraulico, i suoi stravaganti appuntamenti, fino ad un intimo momento dedicato al lavoro in cantiere in cui viene posto di fronte a realtà diverse, incontri ed amicizie con altre culture. 

Attraverso i suoi racconti, Marco Rea ci conduce in un mondo a metà tra il teatro di narrazione italiano e il musical off Americano

 Le ragazze, rapite dai suoi racconti, si lasciano trasportare nel suo mondo, prestandosi ad "improvvisate" coreografie fino al momento in cui sarà Marco a salire lì, su quel palco.  Ora, per Marco, potrebbe essere arrivato il suo momento. 

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