venerdì 15 novembre 2024

Not Here Not Now di Andrea Cosentino al Nuovo Teatro Ateneo

 La stagione del Nuovo Teatro Ateneo prosegue con un appuntamento provocatorio e imperdibile: Not Here Not Now, scritto, interpretato e diretto dall’eclettico Andrea Cosentino, in scena giovedì 21 novembre alle 21. La regia è affidata ad Andrea Virgilio Franceschi, mentre i video sono a cura di Tommaso Abatescianni. 



Questa performance promette di scuotere il pubblico attraverso una satira pungente sul mondo della performance art, con un ironico richiamo all’arte corporea e ai confini tra verità e finzione teatrale.

In un gioco incessante di travestimenti e meta-riflessioni, Cosentino invita il pubblico a esplorare il valore e il significato dell’esperienza artistica, ispirandosi alla provocazione di Marina Abramović, la quale sostiene che il teatro non sia vera esperienza ma un semplice spettacolino costruito per spettatori passivi. Not Here Not Now ribalta questa concezione, gettando luce sull’autoironia di un attore che “diventa” performer e, per un’ora, si immerge in una dissacrante “controstoria” dell’arte contemporanea.

Cosentino ci guida tra grotteschi personaggi, marionette di gomma e ketchup, delineando una parodia esplosiva che ricorda il dadaismo e l’arte popolare. Ogni elemento scenico è volutamente cheap: parrucche, nasi finti e occhiali di carnevale evocano un’estetica “di cartone”, priva di quella sacralità spesso attribuita alla performance art, e diventano strumenti di demistificazione.

Il comico, che porta sul palco la dialettica abruzzese e lo slang fumoso del critico d’arte, ironizza sulla serietà dell’arte performativa e, travestito da simil-Abramović, rende omaggio – in maniera sferzante – alla storica artista. Questa figura grottesca inscena azioni assurde, come il celebre gesto di ferirsi con un coltello “vero” e ketchup come sangue, per ribadire una profonda e comica riflessione: è più vero il sangue della performance o il ketchup del teatro?

Le critiche sono entusiastiche e celebrano Cosentino come “intellettuale della scena, cabarettista sui generis” che, come afferma Andrea Porcheddu, attraversa generi e stili con lucidità parodica, puntando sulla modestia e sull’autenticità del vissuto personale. Non a caso, il suo è un teatro fortemente autobiografico, popolato da riferimenti alla propria infanzia, alla madre, e intriso di una malinconia clownesca.

La giornalista Laura Novelli descrive Not Here Not Now come un’opera “sghemba e comica”, capace di fondere le radici del mimo, dell’istrionismo, della lirica e del cabaret in una satira profonda. Cosentino esplora i limiti dell’arte contemporanea e della performance, affrontando la “falsa ritualità” di certe pratiche artistiche come simbolo della vuota ritualità di gran parte della vita moderna.

Tra le risate e l’assurdità, Cosentino invita a una riflessione inaspettata sulla verità artistica, sulla vita e sulla finzione, con un linguaggio accessibile e un approccio ludico che sfida i canoni della performance art in modo sovversivo. La sua è un’indagine senza compromessi su cosa significhi essere artista oggi, una commedia che fa ridere e riflettere allo stesso tempo, divertente e sferzante come poche.

I prossimi appuntamenti

  • martedì 26 e mercoledì 27 novembre ore 21.00, Première, con i danzatori del Balletto di Roma e la coreografia di Andrea Costanzo Martini
  • martedì 10 e Mercoledì 11 dicembre ore 21.00, spazio al progetto Vestiti della vostra pelle; non è un laboratorio dove si trasmettono tecniche o metodi da applicare, ma un luogo di incontro e di scambio. .
  • giovedì 19 dicembre ore 21.00 lezione aperta con Emio Greco e Pieter C. Scholten (ICK Dans Amsterdam) "The Body in Revolt. A glimpse in the creative work of Emio Greco".

0 commenti:

Posta un commento