Il cinema italiano contemporaneo è protagonista ad Alphaville Cineclub da mercoledì 14 a domenica 18 novembre. Nella sede di via del Pigneto 283, alle ore 21, avrà luogo la rassegna Cinema d’attore dedicata a quattro interpreti del cinema italiano dei nostri giorni che saranno di presenti ad Alphaville per presentare un film
particolarmente significativo della propria carriera e per incontrare il pubblico, al termine della proiezione, e rispondere alle domamde che verranno poste.
La rassegna avrà
inizio mercoledì 14 novembre con la visione
del documentario Di me cosa ne sai, realizzato nel 2009 da Valerio Jalongo,
Francesco Apolloni e Giulio Manfredonia. La proiezione ha
inizio come un’inchiesta su uno dei tanti misteri degli anni
Settanta: l’improvviso e rapido declino di un cinema che ha
dominato le scene internazionali per trent’anni. Da qui avrà
inizio un percorso ricco di testimonianze preziose e di
riflessioni originali, un viaggio nel mondo del cinema
contemporaneo che è anche un ritratto amoroso del nostro
paese.
La serata
continuerà, per la sezione spazio vintage,
con la proiezione di La ragazza con
la valigia, diretto nel 1961 da Valerio Zurlini e
che vede una delle prime prove d’attore di Gian Maria Volonté,
diventato, in seguito, uno dei maggiori interpreti del
nostro cinema. Il lungometraggio narra la vicenda di Aida,
una giovane ballerina, che,dopo essere stata sedotta e
abbandonata da Marcello, si presenta a casa dell’uomo, il
quale, però, per levarsela di torno, la fa ricevere dal
fratello minore. A cosa porterà tutto ciò?
Giovedì 15 la serata è dedicata
ad Ignazio Oliva, il quale introdurrà il film Onde,
diretto nel 2005 da Francesco Fei. Si racconta qui la storia
d’amore tra un musicista non vedente ed una ragazza segnata
da una grande voglia sul viso. Un alternarsi di sogni,
ricordi e realtà, ambientato nei vicoli genovesi.
Durante la
serata di venerdì 16 novembre verrà presentato da Pietro Ragusa il film Si
può fare, diretto da
Giulio Manfredonia nel 2008. Il lungometraggio racconta la
storia di Nello, un sindacalista che si trova a dover
dirigere una cooperativa di malati di mente, usciti dai
manicomi in seguito alla legge Basaglia. E’ un film, questo,
che affronta il tema impegnativo della malattia mentale, ma
che, allo stesso tempo, riesce a trasmettere allo spettatore
serenità ed una buona dose di ottimismo.
Ospite della serata di
sabato 17 sarà Francesco Martino che presenterà Aria, lungometraggio del 2007 diretto da Valerio
D’Annunzio. Protagonista della storia è l’anziano Giovanni,
che ha il volto di Roberto Herlitzka, con una famiglia ed
una carriera soddisfacente, il quale, però, avrebbe sempre
voluto essere una donna. Bloccato da condizionamenti sociali
e familiari, non ha mai potuto vivere fino in fondo questa
sua natura. Fino ad oggi, almeno.
La rassegna si concluderà domenica 18, serata che vedrà
presente Diane
Fleri, la quale ci
parlerà del suo film Febbre da fieno, opera prima di Laura Luchetti girata nel
2011. La giovane Camilla si innamora di Matteo nel momento
in cui lo vede dalle porte dell’ambulanza che l’ha soccorsa
dopo un incidente in motorino. Matteo, però, pensa ancora
alla sua ex, Giovanna. Una commedia romantica dal finale
agrodolce, che vede sullo sfondo una Roma indimenticabile.
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