sabato 21 ottobre 2006

Cala il sipario sulla Festa del Cinema di Roma



La giuria popolare della prima Festa Internazionale del Cinema di Roma, presieduta da Ettore Scola ha assegnato il premio come di miglior film a "Izobraja Zhertvy", del regista russo Kirill Serebrennikov.

Il premio come miglior attrice è andato ad Ariane Ascaride, protagonista di "Le voyage en Armenie" di Robert Guediguian, mentre miglior attore è risultato Giorgio Colangeli, protagonista di "L'aria salata" di Alessandro Angelini.

La giuria ha poi assegnato un premio speciale a "This is England" di Shane Meadowws.

Pienamente soddisfatto dei risultati è il sindaco Veltroni che ha parlato di "un successo al di là di ogni più rosea aspettativa."

Ottima anche la risposta del pubblico, tanto che i biglietti disponibili non si sono rivelati sufficienti alle richieste ''se avessimo potuto vendere il doppio dei biglietti - rivela il sindaco - li avremmo venduti".

Un produttore -
ha raccontato Veltroni - mi ha detto che Roma è già uno dei primi festival di cinema del mondo. E molti cittadini chiedono perchè non si è fatto prima: la risposta è qui, nell'Auditorium, perche' una grande festa ha bisogno di un luogo così".

La Festa si chiude, ma il messaggio che restaparla "di speranza per il cinema, che non è un panda, qualcosa in via di estinzione. Ci vuole piu' ottimismo sul futuro del cinema".

Ultimo divo a percorrere il red carpet è stato Robert De Niro e lo ha fatto con il passaporto italiano in tasca, regalatogli dal sindaco Walter Veltroni.

"Sono contento per i miei figli, saranno italiani come me" . Una breve cerimonia che ha visto l'attore visibilmente emozionato per il riconoscimento che ha accolto ed ha commentato "è un cerchio che si chiude. Si compie il destino di famiglia, tornare alle origini, e io posso dire di essere tornato a casa. Non vedo l'ora di mostrare il passaporto ai mei figli"

De Niro protagonista anche del gran finale a Piazza di Spagna, con la scalinata illuminata da giochi di luce, mentre i palazzi che incorniciano Trinità dei Monti sono state trasfomrate in schermi sui quali vengono proiettati spezzoni di vecchi film, a partire dall'immancabile "Vacanze romane".

A De Niro è stata consegnata una scultura di Gino Marotta in plexiglass raffigurante la "Barcaccia". Premiati anche Charles Gargano, governatore di New York che dopo l'11 settembremise in contatto Bush e de Niro dando vita al 'Tribeca' e con loro è stata premiata anche Jennifer McGuire, dirigente dello stesso festival.

Cala dunque il sipario sulla festa del cinema di Roma, ma già si pensa al prossimo anno.

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