sabato 18 ottobre 2025

La matematica dell’amore con Edy Angelillo e Michele La Ginestra al Golden

 Dal 23 ottobre al 2 novembre 2025, Edy Angelillo e Michele La Ginestra tornano insieme sul palco del Teatro Golden con “La matematica dell’amore”, la nuova commedia scritta da Adriano Bennicelli, diretta da Enrico Maria Lamanna.

Dopo il successo condiviso in Rugantino, Angelillo e La Ginestra tornano a formare una coppia scenica affiatata e coinvolgente, portando in scena una storia che mescola ironia, nostalgia e riflessione. Ambientato nel cuore del quartiere San Giovanni, lo spettacolo si svolge nello spazio culturale di via Taranto 36, diretto da Andrea Maia.


Una commedia tra numeri, emozioni e ricordi

La matematica dell’amore racconta la storia di un uomo che, giunto alle soglie della pensione, si confronta con il bilancio della propria esistenza. Accanto a lui, una donna che lo accompagna fin dall’infanzia, in un percorso che attraversa le età della vita: bambini, adulti, anziani. Il loro rapporto si snoda tra regole e eccezioni, tra razionalità e gioco, tra paura di invecchiare e desiderio di amare ancora.

Lui rifugge la matematica, lei la abbraccia con leggerezza. In questo contrasto si sviluppa una narrazione brillante e dolceamara, che alterna momenti di comicità a riflessioni profonde sull’amore, il tempo e le relazioni umane. Il testo di Bennicelli, già autore di numerosi successi teatrali, si conferma capace di toccare corde intime con intelligenza e sensibilità.

Orari degli spettacoli

  • Giovedì e venerdì: ore 21.00

  • Sabato: ore 17.00 e 21.00

  • Domenica: ore 17.00

Teatro Golden Via Taranto, 36 – Roma (quartiere San Giovanni)

Frankenstein_diptych al Teatro Vascello

 Motus presenta “Frankenstein_diptych (love story + history of hate)” in prima assoluta al Romaeuropa Festival 2025



Dal 22 al 26 ottobre 2025, il Teatro Vascello di Roma ospita in prima assoluta Frankenstein_diptych (love story + history of hate), la nuova creazione firmata da Motus, ideata e diretta da Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande. Lo spettacolo è parte del programma del Romaeuropa Festival 2025, in corealizzazione con La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello.

Il progetto si articola in due capitoli autonomi ma complementari, presentati per la prima volta in forma di dittico. Attraverso un linguaggio scenico potente e stratificato, Motus rilegge il mito di Frankenstein di Mary Shelley come specchio delle tensioni contemporanee, affrontando i temi universali dell’amore e dell’odio, della creazione e del rifiuto, dell’identità e dell’emarginazione.

Un dittico tra desiderio e rigetto

Love story (2023) esplora la solitudine di Mary Shelley e delle sue creature, figure ibride e marginali alla ricerca di relazioni impossibili. In scena, la creatrice, il creatore e la creatura si fondono in un’unica entità, attraversando i confini tra umano e non-umano, tra cura e abbandono, tra desiderio e paura. La narrazione si sviluppa come un flusso emotivo e poetico, in cui la fragilità diventa materia drammaturgica.

History of hate (2025) rappresenta il contraccolpo del rifiuto. Quando l’amore viene negato, si trasforma in rabbia e rigetto. Il mostro non nasce cattivo, ma viene reso tale dall’incomprensione e dalla solitudine. In questa seconda parte, Motus indaga le dinamiche di esclusione e violenza che emergono quando l’alterità non trova ascolto, offrendo una riflessione politica e viscerale sulla nostra epoca.

Una produzione internazionale tra teatro e impegno civile

Frankenstein_diptych è una produzione Motus con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, TPE – Festival delle Colline Torinesi, Kunstencentrum Viernulvier (Belgio) e Kampnagel (Germania), con il sostegno del MiC e della Regione Emilia-Romagna. Il progetto ha beneficiato di numerose residenze artistiche in Italia e all’estero, tra cui Santarcangelo Festival, Teatro Galli di Rimini, L’arboreto – Teatro Dimora, e Berner Fachhochschule.

In scena Silvia Calderoni, Alexia Sarantopoulou ed Enrico Casagrande. La drammaturgia è firmata da Ilenia Caleo, le scene e i costumi da Nicolò e Casagrande, le luci da Theo Longuemare, gli ambienti sonori da Enrico Casagrande. La colonna sonora include brani di artisti come David Lynch, Bon Iver, Arvo Pärt, Burial, Fontaines D.C. e altri.

Date, orari e biglietti

Lo spettacolo va in scena al Teatro Vascello, via Giacinto Carini 78, Roma, con i seguenti orari:

  • Mercoledì 22 ottobre ore 21.00 (acquisto biglietti tramite Romaeuropa Festival)

  • Giovedì 23 e venerdì 24 ottobre ore 21.00

  • Sabato 25 ottobre ore 19.00 (acquisto biglietti tramite Romaeuropa Festival)

  • Domenica 26 ottobre ore 17.00

Biglietti disponibili online su Vivaticket e presso la biglietteria del teatro. Prezzi: intero 25 euro, ridotto over 65 a 20 euro, ridotto studenti e gruppi a 16 euro. Sono attive anche le card abbonamento Zefiro, Eolo, Card Libera e Card Love.

Tournée internazionale

Dopo il debutto romano, Frankenstein_diptych sarà in scena:

  • 1-2 novembre 2025 al Festival delle Colline Torinesi

  • 4-9 novembre 2025 al Teatro Nazionale di Genova

  • 6 febbraio 2026 al Festival TeatrOltre di Pesaro

  • 26 febbraio 2026 a Viernulvier, Gent (Belgio)

  • Marzo 2026 all’Arena del Sole di Bologna

venerdì 17 ottobre 2025

Ravel 150, 8 concerti a camera all'Accademia di San Luca

 

Dal 18 ottobre al 29 novembre 2025, la Fondazione Flavio Vespasiano celebra i 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel con RAVEL 150, una rassegna di otto concerti di musica da camera nell’ambito della XVII edizione del Reate Festival. Gli appuntamen
ti si terranno nel Salone d’Onore di Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca, nel cuore di Roma.


Organizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca e con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE attraverso il programma “Per Chi Crea”, la rassegna propone un percorso musicale dedicato al compositore francese, con l’obiettivo di valorizzare giovani interpreti già affermati a livello internazionale.

Un omaggio originale a Ravel e alla musica da camera

La rassegna si distingue per la varietà delle formazioni cameristiche coinvolte: pianoforte solista, a quattro mani, in trio, in dialogo con voce e violino. Accanto alle opere di Ravel, il programma include musiche di Reynaldo Hahn, Beethoven, Chopin, Šostakóvic, Smetana, Castelnuovo-Tedesco, Couperin e Szymanowski, offrendo un itinerario che attraversa il Romanticismo e il Novecento.

Il concerto inaugurale del 18 ottobre sarà preceduto da un’introduzione di Claudio Strinati. Tra gli interpreti: Maria Elena Pepi, Simone Rugani, Ivos Margoni, Nicola Possenti, Ruben Micieli, Daniele Sabatini, il Quartetto Guadagnini, Trio Eidos, Claudia Scatena, Lucia Paradiso, Alessandro Bartolini e Axel Trolese.

Programma e date principali

  • 18 ottobre: Pepi/Rugani – Ravel e Hahn

  • 25 ottobre: Margoni/Possenti – Beethoven e Ravel

  • 5 novembre (matinée): Micieli – Chopin e Ravel

  • 8 novembre: Sabatini/Rugani – Ravel e Szymanowski

  • 15 novembre: Quartetto Guadagnini – Ravel e Šostakóvic

  • 22 novembre: Trio Eidos – Smetana e Ravel

  • 28 novembre (matinée): Scatena/Paradiso/Bartolini – Ravel

  • 29 novembre: Trolese – Chopin, Castelnuovo-Tedesco, Couperin, Ravel

Accademia Nazionale di San Luca
 Palazzo Carpegna 
Piazza dell’Accademia di San Luca 77

RAVEL 150
8 concerti di musica da camera 
per celebrare Maurice Ravel al Reate Festival 2025

Orario: sabato ore 17.30, matinée ore 11.00
Biglietti: €10 intero, €5 ridotto (under 26, over 65, disabili, accademici e membri Amici)
Prenotazioni: +39 328 5361915 – promozione@reatefestival.it

giovedì 16 ottobre 2025

Gipsy Kings a Roma

 Il 30 dicembre 2025 i Gipsy Kings arrivano a Roma per un’unica data italiana all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, celebrando i 38 anni di “Bamboleo” con uno show travolgente.



Roma si prepara ad accogliere uno degli eventi musicali più attesi dell’anno: il “Gipsy’s Kings Way Tour 2025-2026” farà tappa nella capitale il 30 dicembre 2025, per l’unica data italiana della tournée internazionale. Lo spettacolo, in programma alle ore 21.00 presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, celebra i 38 anni di “Bamboleo”, il brano che ha consacrato il suono inconfondibile dei Gipsy Kings nel mondo

Sul palco ci sarà Pablo Reyes, membro fondatore della band, accompagnato da otto musicisti di altissimo livello e da un imponente allestimento scenico. Il concerto sarà una vera festa mediterranea, tra chitarre flamenco, ritmi latini e un’energia contagiosa che coinvolgerà fan storici e nuove generazioni. La scaletta include i grandi successi come Bamboleo, Djobi Djoba, Un amor, La quiero, oltre a celebri cover internazionali come Volare, My Way e Hotel California.



L’evento è organizzato da Ventidieci, The Boss e Ri.Ca. Eventi, e i biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it, nei punti vendita del circuito e al botteghino dell’Auditorium.

Il tour coincide con un importante riconoscimento per Reyes, che il 15 novembre riceverà il Premio Speciale alla Carriera al Montecarlo Film Festival, in omaggio alla sua straordinaria parabola artistica e al contributo culturale della sua musica flamenco pop

Con oltre quattro decenni di carriera, i Gipsy Kings hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale internazionale, fondendo flamenco, ritmi latini e sensibilità pop in uno stile unico e riconoscibile. Il concerto di Roma promette di essere un’esperienza indimenticabile, tra tecnica impeccabile e passione autentica.

 Biglietti su  e presso il botteghino dell’Auditorium

GIPSY’S KINGS WAY TOUR 2025-2026 

  Unica data italiana 30 dicembre 2025

 ore 21:00 

  Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone 

 

Roma Sinfonietta inaugura la stagione concertistica 2025-2026 dell’Università di Roma “Tor Vergata” con un omaggio a Shostakovich


Mercoledì 22 ottobre alle ore 18.00, presso l’Auditorium “Ennio Morricone” della Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata” (via Columbia 1), prende il via la nuova stagione dei concerti 2025-2026 con un evento interamente dedicato a Dmitrij Shostakovich, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa.


Protagonista della serata sarà l’Orchestra Roma Sinfonietta, diretta da Gabriele Bonolis, con la partecipazione della pianista Costanza Principe e del trombettista Andrea Di Mario. Il programma propone due capolavori del compositore russo: la Sinfonia op. 110a, trascrizione per orchestra d’archi del celebre Quartetto n. 8 realizzata da Rudolf Barshai, e il Concerto op. 35 per pianoforte, tromba e orchestra d’archi, scritto nel 1933.



La Sinfonia op. 110a, composta nel 1960 dopo una visita a Dresda, è una delle pagine più intense e drammatiche di Shostakovich, nella tonalità di do minore. Il compositore stesso la definì una “pietra tombale” musicale, dedicata alle vittime senza nome dei bombardamenti. In netto contrasto, il Concerto op. 35 si distingue per il suo tono brillante e ironico, con richiami alla musica popolare russa e alla danza, culminando in un vivace galop finale.

Costanza Principe, ventiduenne diplomata all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, si è già affermata come uno dei più promettenti talenti del pianoforte, con esibizioni in prestigiose sale italiane e internazionali. Al suo fianco Andrea Di Mario, trombettista di fama internazionale, noto per il suono limpido e squillante che ha portato in tournée in Europa, America, Asia e Africa.

A dirigere l’ensemble sarà Gabriele Bonolis, vincitore del I Premio Internazionale Ennio Morricone per la Pace, già sul podio di importanti orchestre italiane e internazionali, tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il Teatro dell’Opera di Roma, La Verdi di Milano, e formazioni in Norvegia, Repubblica Ceca, Bulgaria e Germania.

Biglietti: € 12,00 intero € 8,00 ridotto (personale universitario e over 65)

mercoledì 15 ottobre 2025

Le Donne del Muro Alto alla Festa del Cinema di Roma

 Le Donne del Muro Alto alla Festa del Cinema di Roma 2025: al MAXXI voci LGBTQIA+ tra carcere, teatro e cinema



Lunedì 20 ottobre alle ore 16.00, nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, il MAXXI ospita un incontro-spettacolo dedicato alle identità LGBTQIA+ e alla forza espressiva del teatro e del cinema nei luoghi ristretti. Protagonista dell’appuntamento è la compagnia Le Donne del Muro Alto, progetto ideato e diretto da Francesca Tricarico e sostenuto dall’associazione Per Ananke, che da oltre dieci anni lavora dentro e fuori dal carcere per promuovere inclusione sociale attraverso l’arte.

L’evento, a ingresso gratuito, propone una riflessione profonda e partecipata sul ruolo delle arti performative come strumenti di resistenza, consapevolezza e trasformazione. In particolare, si esploreranno i linguaggi che emergono in contesti detentivi, dove l’espressione artistica diventa atto politico e veicolo di libertà.

Tra gli ospiti attesi: Maria Grazia Cucinotta, Simona Cocozza, Lilith Primavera e il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.

Al centro dell’incontro, la presentazione di estratti da Ramona e Giulietta, produzione originale della compagnia Le Donne del Muro Alto, che reinterpreta in chiave queer e contemporanea il dramma shakespeariano. Lo spettacolo racconta le tensioni, le relazioni e i conflitti identitari vissuti da due donne all’interno del carcere, offrendo una narrazione alternativa e potente sulle soggettività non conformi.

Sul palco: Bruna Arceri, Chiara Ferri, Betty Guevara, Sara Panci e Daniela Savu. Le attrici, ex detenute e oggi artiste professioniste, porteranno le loro testimonianze dirette, insieme alla regista Francesca Tricarico, che sottolinea: “L’intenzione è quella di aprire uno spazio di confronto autentico tra pubblico, artistə e società civile, valorizzando il teatro e il cinema come strumenti di espressione per soggettività spesso invisibilizzate”.

L’iniziativa è finanziata dall’Unione europea. Le opinioni espresse sono esclusivamente dell’autore e non riflettono necessariamente quelle dell’Unione europea o della Commissione europea.

Appuntamento: 20 ottobre 2025, ore 16.00 MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo Via Guido Reni 4A, Roma Ingresso gratuito

martedì 14 ottobre 2025

“Il Principe della Follia” di Dario D’Ambrosi alla Festa del Cinema di Roma 2025

 

Martedì 21 ottobre alle ore 21.00, in occasione della XX edizione della Festa del Cinema di Roma, sarà presentato al MAXXI nella sezione “Special Screening” il film Il Principe della Follia, scritto e diretto da Dario D’Ambrosi. La pellicola, prodotta da Red Post Production, sarà proiettata anche mercoledì 22 ottobre alle ore 15.00 al Cinema Giulio Cesare (Sala 6), in una seconda data aperta al pubblico.



D’Ambrosi, fondatore del Teatro Patologico e da oltre quarant’anni impegnato nella ricerca artistica e sociale sul tema della disabilità, firma un’opera intensa e visionaria ispirata a una storia vera. Il film nasce da un incontro avvenuto nel 1979 nel manicomio “Paolo Pini” di Milano, dove il regista conobbe un giovane uomo affetto da gravi disabilità psichiche e fisiche. Da quella testimonianza prende forma un racconto che esplora il dolore, la dignità e la forza di chi vive ai margini, coinvolgendo anche la famiglia, spesso invisibile ma profondamente segnata.

Protagonista è Stefano Zazzera, colpito dal morbo di Parkinson a soli 40 anni, che interpreta Luca, un personaggio fragile e potente, definito da D’Ambrosi come un “Joker italiano”. Accanto a lui un cast d’eccezione: Alessandro Haber, Andrea Roncato, Carla Chiarelli, Mauro Cardinali, Omar Monno, Francesca Giulia Geronimi, Nicolò Cerreti, Christina Andrea Rosamilia, Gianluca Fraternale e Dario Piccioni.

Il Principe della Follia è realizzato con il contributo di Regione Marche PR-FESR 2021-2027, Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission e Ministero della Cultura – Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.

Il film affronta il tema della disabilità senza retorica, restituendo centralità alla persona e alla sua umanità. Attraverso una poetica della fragilità, D’Ambrosi propone un viaggio emotivo e sociale che invita a guardare oltre i pregiudizi, trasformando il dolore in possibilità di rinascita. Un’opera che si fa strumento di riflessione e cambiamento, capace di toccare l’anima e aprire nuovi spazi di consapevolezza.

Proiezioni: – Martedì 21 ottobre, ore 21.00 – MAXXI, Roma (Festa del Cinema di Roma – Special Screening) – Mercoledì 22 ottobre, ore 15.00 – Cinema Giulio Cesare, Sala 6 – Roma

TITANS di Euripides Laskaridis al Nuovo Teatro Ateneo

 

Il 23 ottobre 2025 alle ore 20.30, il Nuovo Teatro Ateneo di Roma apre la sua stagione teatrale con TITANS, opera visionaria e grottesca del performer e regista greco Euripides Laskaridis, tra le voci più originali del teatro europeo contemporaneo. Per la prima volta a Roma, lo spettacolo arriva dopo aver conquistato i principali festival internazionali.



Ispirato alla mitologia greca, TITANS è una favola scenica che intreccia performance, danza e teatro visivo in un linguaggio poetico e surreale. Laskaridis, autore e interprete, esplora il rapporto tra umano e divino, tra fragilità e potere, tra il desiderio di perfezione e il fallimento. In scena con lui Dimitris Matsoukas, in un rito teatrale che unisce comicità e inquietudine, leggerezza e abisso.

La produzione è sostenuta dalla Fondation d'entreprise Hermès e co-prodotta da prestigiose istituzioni internazionali tra cui il Festival di Atene ed Epidauro, Théâtre de la Ville di Parigi, Festival TransAmériques di Montréal, Julidans di Amsterdam e Megaron – The Athens Concert Hall.

Con la direzione tecnico-artistica di Velia Papa, il Nuovo Teatro Ateneo prosegue il suo percorso di apertura alla scena internazionale, proponendo una stagione intitolata Voci dal mondo e corpi del reale, che intreccia mito e attualità, memoria e sociale. La programmazione include artisti e compagnie come Colectivo Pierre Menard, Ontroerend Goed, Sunny Kim, Marco Baliani, Compagnia della Fortezza, Kapila Venu e Min el Djazaïr.

Informazioni utili: Nuovo Teatro Ateneo – Sapienza Università di Roma Piazzale Aldo Moro 5, Edificio CU017 Orario spettacoli: 20.30 Prenotazioni: segreteria.nuovoteatroateneo@uniroma1.it – Tel. +39 06 49914115 

Sito:

lunedì 13 ottobre 2025

“Una madre” al TeatroBasilica

 “Una madre” al TeatroBasilica: il 15 ottobre in scena il dolore di Maria tra musica, parola e installazione sonora

Il 15 ottobre 2025 alle ore 21.00, il TeatroBasilica di Roma ospita Una madre, spettacolo tratto da Il testamento di Maria di Colm Tóibín, con la regia e drammaturgia di Amahì Saraceni. Inserito nel Festival Artinvita, l’evento propone una rilettura teatrale intensa e contemporanea della figura della Vergine Maria, interpretata da Vittoria Scognamiglio, affiancata da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken.



Lo spettacolo fonde teatro, musica e installazione sonora in un’esperienza immersiva. Il dispositivo musicale Ersilia, ideato da Sinivia, trasforma pianoforti disossati in strumenti vibranti, creando un ambiente acustico unico. La scenografia di Franck Jamin e le luci di Éric Wurtz completano un impianto visivo e sonoro che accompagna il racconto di una madre che si oppone alla narrazione ufficiale della crocifissione del figlio.



Una madre è un’opera che parla di dolore, fede, memoria e distanza generazionale, restituendo un ritratto umano e universale. Il testo, adattato da Chiara Lagani, supera ogni riferimento religioso per affrontare temi come l’immigrazione, la costruzione dei miti e il crollo dei modelli dominanti.

Informazioni utili Data: 15 ottobre 2025 Orario: 21.00 Luogo: TeatroBasilica, Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma

“ILIADE – Prove di drammaturgia dello sport”: al TeatroBasilica

 Sabato 18 ottobre alle ore 21.00 e domenica 19 ottobre alle ore 16.30, il TeatroBasilica di Roma ospita ILIADE – Prove di drammaturgia dello sport, un progetto di alta formazione ideato e diretto da Biancofango, compagnia fondata da Francesca Macrì e Andrea Trapani. L’iniziativa, sostenuta da MiC e SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, coinvolge giovani artiste e artisti under 35 in un percorso sperimentale che intreccia teatro, sport e mito.



Partendo da alcuni episodi dell’Iliade, il progetto esplora il rapporto tra corpo e parola, tra gesto atletico e azione scenica, costruendo un linguaggio ibrido che fonde drammaturgia classica e disciplina fisica. La restituzione pubblica rappresenta il momento conclusivo di un laboratorio intensivo che ha visto i partecipanti confrontarsi con la scrittura, la regia e la performance, guidati da Macrì e Trapani.

In scena: Noemi Apuzzo, Giulia Bartolini, Consuelo Bartolucci, Francesca Becchetti, Fabio Di Gesto, Riccardo Longo, Filippo Marone e Marco Te. Il progetto è realizzato in collaborazione con il TeatroBasilica e Il Circolo dei Cerchi.

ILIADE si inserisce nel cartellone del TeatroBasilica dedicato alla formazione e alla contaminazione tra linguaggi, confermando la vocazione dello spazio – diretto da Alessandro Di Murro e Daniela Giovanetti – come laboratorio creativo e comunità culturale. Situato in Piazza di Porta San Giovanni, il TeatroBasilica è un luogo di prossimità tra pubblico e artisti, dove la sperimentazione diventa esperienza condivisa.

Date: – Sabato 18 ottobre 2025, ore 21.00 – Domenica 19 ottobre 2025, ore 16.30 (con momento di confronto con il pubblico)

venerdì 10 ottobre 2025

“L’analfabeta” di Ágota Kristóf in prima nazionale al Teatro Vascello

 

Federica Fracassi porta in scena “L’analfabeta” di Ágota Kristóf in prima nazionale al Teatro Vascello per Romaeuropa Festival 2025

Il 18 e 19 ottobre 2025, Romaeuropa Festival e La Fabbrica dell’Attore presentano in prima nazionale al Teatro Vascello L’analfabeta, nuova produzione di Fanny & Alexander con Federica Fracassi, tratta dall’omonimo testo autobiografico di Ágota Kristóf. Lo spettacolo, adattato da Chiara Lagani e diretto da Luigi De Angelis, è coprodotto da E Production, Piccolo Teatro di Milano / Teatro d’Europa, Teatro Stabile di Bolzano, in collaborazione con AMAT e Comune di San Benedetto del Tronto.



L’analfabeta racconta la storia di esilio e resistenza della scrittrice ungherese naturalizzata svizzera, costretta a lasciare la propria lingua madre per il francese, che definì “lingua nemica”. Un viaggio nella memoria e nella scrittura, dove la perdita della lingua diventa ferita e motore creativo. «La lingua matrigna è il centro pulsante di questo racconto», afferma Lagani, che ha curato l’adattamento.

Federica Fracassi interpreta Kristóf con straordinaria fedeltà e intensità, incarnando le sue fragilità e la sua forza. L’impianto scenico di De Angelis trasforma la fabbrica di orologi dove l’autrice lavorava in un laboratorio mentale e poetico, tra tulle, microcamere e proiezioni. Il tempo meccanico e quello della memoria si fondono, scanditi dal ticchettio degli orologi, in un ritmo ossessivo e fragile che restituisce la voce di una delle più grandi scrittrici del Novecento.

Sabato 18 ottobre - ore 21:00
Domenica 19 ottobre - ore 17:00 

Teatro Vascello

Via Giacinto Carini 78

L’analfabeta

giovedì 9 ottobre 2025

Al Teatro Parioli “Bacco, Tabacco… e Cenere!”

 

“Bacco, Tabacco… e Cenere!” al Teatro Parioli: dal 24 al 26 ottobre 2025 la commedia firmata Patrizio Pacioni con la regia di Claudio Insegno

Dal 24 al 26 ottobre 2025, il Teatro Parioli  di Roma ospita Bacco, Tabacco… e Cenere! Poco Diritto e Molto Rovescio, esilarante commedia scritta da Patrizio Pacioni e diretta da Claudio Insegno. Sul palco un trio d’eccezione: Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo.



Lo spettacolo, primo appuntamento extra-stagione del Teatro Parioli, racconta le disavventure di Anselmo Martellone, magistrato in pensione e vedovo, la cui vita tranquilla viene stravolta dall’arrivo di due eccentriche vicine di casa: Anastasia, religiosa fanatica, e Genoveffa, adepta dell’occulto. Le due sorelle, attratte dal conto in banca del giudice, si sfidano in una gara di seduzione e strategie surreali per conquistarlo e spartirsi l’eredità. Ne nasce una girandola di equivoci, incantesimi e battibecchi che culmina in un finale sorprendente.

Date e orari: – Venerdì 24 ottobre, ore 21.00 – Sabato 25 ottobre, ore 21.00 – Domenica 26 ottobre, ore 17.00

Biglietti:

Sergio Caputo in concerto al Parco della Musica

 Sergio Caputo torna in tour nei teatri italiani con due spettacoli tra jazz, swing e cantautorato

Sergio Caputo, tra i più originali e amati cantautori italiani, torna in scena nel 2025 con due spettacoli teatrali distinti: Ne approfitto per fare un po’ di musica e Sergio Caputo Trio. Entrambi i live promettono un’esperienza musicale unica, tra jazz, pop, swing e poesia urbana, nel segno del suo inconfondibile stile.

L'appuntamento romano è per il  22 novembre all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Sala Santa Cecilia) 




“Ne approfitto per fare un po’ di musica”: il ritorno del primo album live

Lo spettacolo Ne approfitto per fare un po’ di musica, che riprende il titolo del primo album dal vivo pubblicato nel 1987, propone un viaggio musicale tra brani storici e nuove composizioni. Sul palco, Sergio Caputo sarà accompagnato da una formazione jazz-pop composta da Alessandro Marzi (batteria), Fabiola Torresi (basso), Lorenzo De Luca (sax alto), Luca Iaboni (tromba), Paolo Vianello (piano) e Alberto Vianello (sax tenore).

Con Sergio Caputo Trio, l’artista propone una versione più intima e acustica del suo repertorio, accompagnato da Alessandro Marzi alla batteria e Fabiola Torresi al basso. Un live che riporta al centro la sua vena jazz e l’interplay musicale.

Con 19 album all’attivo e migliaia di concerti in Italia e all’estero, Sergio Caputo continua a essere un riferimento per la musica d’autore italiana. Dopo un decennio di esperienza americana e il trasferimento in Francia, Caputo torna a raccontare il suo mondo musicale con ironia e libertà, come canta nel suo nuovo singolo Spirito libero.

I biglietti sono disponibili in prevendita su .


mercoledì 8 ottobre 2025

“Un cappello pieno di conchiglie”: al Teatro Tordinona

 Dal 17 al 19 ottobre 2025, il Teatro Tordinona di Roma ospita lo spettacolo “Un cappello pieno di conchiglie … amore e radici”, un progetto teatrale che racconta l’emigrazione lucana al femminile con uno sguardo poetico, corale e contemporaneo. Ideato da Celeste Pansardi e Rocco Ditella, lo spettacolo intreccia storie vere, musica, danza e immagini per restituire dignità e protagonismo alle donne lucane partite in cerca di futuro.



“Un cappello pieno di conchiglie”: al Teatro Tordinona la voce delle donne lucane tra emigrazione, memoria e riscatto

La conferenza stampa di presentazione si è tenuta ieri, tra gli interventi è emerso con forza il messaggio centrale dello spettacolo: l’emigrazione non come problema, ma come risorsa. Un racconto che parte dalla fine dell’Ottocento e arriva fino a oggi, attraversando le esperienze di terza e quarta generazione, con una nuova percezione del “ritorno” e dell’identità lucana nel mondo. Un tema che è stato sottolineato da Luigi Scaglione, Presidente Centro Studi Internazionale Lucani nel Mondo, impegnato a mantenere vivo il legame tra i lucani e il territorio attraverso valide iniziative.

Il regista Rocco Ditella e la presidente dell’Associazione Nemus Olim – Palazzo Filizzola, Celeste Pansardi, hanno sottolineato l’importanza di una narrazione leggera e immersiva, capace di dialogare con le nuove generazioni attraverso linguaggi multimediali e scenografie evocative. Lo spettacolo nasce anche da un archivio di memorie familiari, lettere e cartoline conservate con cura, che diventano materia viva per la scena.

Tra gli intervenuti anche Margherita Sarli, Direttore generale APT Basilicata e il maestro Pasquale Menchise Direttore d’Orchestra.

Tre protagoniste, tre destini

Al centro della scena ci sono Rosita, Maria e Isabella, tre donne lucane emigrate tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Le loro storie attraversano distacco, nostalgia, resilienza e desiderio di riscatto. Tre storie che si intrecciano in un viaggio emotivo che attraversa distacco, nostalgia, resilienza e desiderio di riscatto

  • Rosita, è figlia di emigranti che trova nel tango la voce della sua libertà.

  • Maria, condannata a morte, trasforma la sua salvezza in aiuto per altre donne.

  • Isabella, giovane operaia, affronta il fuoco e la paura in una fabbrica lontana.

Un’esperienza immersiva tra teatro, danza e immagini

Lo spettacolo rompe le convenzioni narrative tradizionali e propone una messa in scena multimediale, arricchita da coreografie, proiezioni e ambientazioni digitali che evocano atmosfere d’epoca. Il cast è composto da Ilaria Arcangeli, Salvatore Castronuovo, Alex D'Alascio, Alessandra Del Prete, Rocco Ditella, Maria Pia Papaleo, con la partecipazione dei ballerini Alessandra Legramante e Alessio Russo della scuola La Gardel di Natalia Ochoa. Film editor: Pietro Pellillo.

“Un cappello pieno di conchiglie” è promosso dall’Associazione culturale Nemus Olim – Palazzo Filizzola, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Filoderba. Lo spettacolo è patrocinato da Regione Basilicata, APT Basilicata, Centro Studi Lucani nel Mondo e Confederazione Italiani nel Mondo.

Lo spettacolo rappresenta anche un'occasione per promuovere la memoria storica dell’emigrazione lucana al femminile, valorizzare il ruolo delle donne come protagoniste di libertà e democrazia, rafforzare il legame tra le comunità lucane nel mondo e la Basilicata e infine stimolare riflessioni su identità, appartenenza e trasformazione sociale

17–19 ottobre 2025

Teatro Tordinona

Via degli Acquasparta 16

“Un cappello pieno di conchiglie … amore e radici”

di Celeste Pansardi e Rocco Ditella

Regia Rocco Ditella

con 

Ilaria Arcangeli     Salvatore Castronuovo

Alex D'Alascio    Alessandra Del Prete

Rocco Ditella   Maria Pia Papaleo

 con la partecipazione dei ballerini 

Alessandra Legramante e Alessio Russo 

della scuola La Gardel di Natalia Ochoa

Film editor: Pietro Pellillo

lunedì 6 ottobre 2025

Kool & the Gang in concerto a Roma

 Kool & the Gang in concerto a Roma il 21 luglio 2026: unica data italiana all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone

Il 21 luglio 2026, Kool & the Gang tornano in Italia per un imperdibile appuntamento live all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Organizzato da Ventidieci, il concerto rappresenta l’unica tappa italiana del tour mondiale della leggendaria band funk e soul.



Plurivincitori di Grammy Awards, i Kool & the Gang nascono da un’idea dei fratelli Ronald e Robert “Kool” Bell e debuttano nel 1969 con l’album che porta il nome della band. I Seventies sono gli anni del funky e soul, periodo in cui la band diventa presto una star con successi memorabili come Jungle BoogieHollywood Swinging e Summer Madness (colonna sonora del film “Rocky”, con Sylvester Stallone), fino al brano Open Sesame incluso nel film “Saturday Night Fever”. Negli anni ‘80 conquistano il mainstream e sono in vetta alle classifiche di vendita di mezzo mondo con Ladies NightToo Hot e, soprattutto, con Celebration, diventata un inno planetario. Seguono una serie di altri successi - come Get Down On ItJoannaCherish e Fresh - e partecipazioni ad eventi come “Live Aid”, che consolidano la loro fama internazionale.

 

Con gli Earth, Wind & Fire e pochi altri sono tra le band più “ballate” al mondo: le loro musiche fanno da colonna sonora a molti cult-movie, tra cui il già citato “Rocky”, “Saturday Night Fever” e “Pulp Fiction”. Hanno ricevuto il “BET Soul Train Lifetime Achievement Award” (2014), una stella sulla “Hollywood Walk of Fame” (2015) e l’ingresso nella “Songwriters Hall of Fame” (2018).

 

Nel 2019 Celebration è stata inserita nella “Grammy Hall of Fame” e inclusa nel “National Recording Registry”, mentre una via di Jersey City è stata ribattezzata “Kool & the Gang Way”.

 

Lo scorso anno sono stati nominati anche alla “Rock & Roll Hall of Fame”: guidati dal fondatore Robert “Kool” Bell con una sezione fiati dal sound inconfondibile e con una ritmica dal groove unico, continuano a incantare e far ballare i fan di tutto il mondo con le loro hit senza tempo.

Il live romano sarà un viaggio tra groove irresistibili, sezione fiati inconfondibile e ritmi che hanno fatto ballare generazioni in tutto il mondo. La band, guidata da Robert “Kool” Bell, continua a incantare il pubblico con uno show energico e coinvolgente.

Dettagli concerto: – Data: 21 luglio 2026 – Luogo: Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Roma – Orario: 21:00 – Biglietti: disponibili su e nei punti vendita autorizzati

Prezzi dei biglietti: – Parterre: €80,00 + €12,00 d.p. – Parterre laterale / Tribuna centrale: €71,30 + €10,70 d.p. – Tribuna mediana: €56,50 + €8,50 d.p. – Tribuna laterale: €47,00 + €7,00 d.p. – Tribuna alta / laterale: €40,00 + €6,00 d.p.

mercoledì 1 ottobre 2025

Interazioni Festival: il 2 ottobre a Roma tra prime nazionali e riflessioni sull’antirazzismo

Il 2 ottobre si chiude alla Centrale Preneste la prima parte della quinta edizione di “Interazioni Festival”, diretto da Salvo Lombardo e organizzato da Chiasma. Una giornata intensa che intreccia arte performativa e impegno civile, con due prime nazionali e un talk dedicato all’antirazzismo in ambito scolastico e culturale.


Alle 19.00, il talk con Rahma Nur, Leidy Pineda Gil e Malek Bahri, educatrici e attiviste, prende le mosse dal libro di Espérance Hakuzwimana “Tra i bianchi di scuola” per interrogarsi su come costruire un’educazione realmente accogliente e plurale. Un’occasione per condividere esperienze e pratiche che contrastano il razzismo e promuovono l’integrazione.

Alle 20.30, in prima nazionale, va in scena “Blue Gaze in the Future: Dunes of Kajal” di Mohamed Abdelkarim, artista egiziano che intreccia mito, poesia e resistenza. L’opera, ispirata alla figura di Zarqāʾ al-Yamāma, si sviluppa attraverso testi di Fadwa Tuqan, Amal Dunqul e Mohammed Abdul Bari, esplorando la speranza come gesto politico.

 Alle 21.45, debutta “TAMAT” di Aïda Jamal, artista marocchina che riflette sul simbolismo del gioiello amazigh usato per fermare i veli. La performance indaga il rapporto tra identità femminile, sottomissione e ribellione, con uno sguardo critico e consapevole.

In loop dalle 18.30 alle 21.30, l’installazione performativa “No archive will restore us” di Gaia Ginevra Giorgi accoglie un solo spettatore alla volta in un’esperienza intima e stratificata, dove l’archivio diventa spazio di ascolto e presenza.

 Ingresso gratuito su prenotazione:

 Come arrivare:

  • Centrale Preneste: via Alberto da Giussano, 59 – bus 81, 112, 113, 213, 312, 409, 545; tram 5, 14, 19; metro C (Pigneto o Malatesta)

  • Spazio Diamante (dal 3 ottobre): via Prenestina, 230/B – bus 150F, N12; tram 5, 14, 19; metro C (Pigneto o Malatesta)

Moisai alla Domus Aurea: uno spettacolo immersivo tra arte, mito e conoscenza

 

 Il 29 settembre 2025, la Domus Aurea di Roma ha ospitato “Moisai. 



Le Muse e il desiderio di conoscenza”, un’esperienza teatrale e sensoriale che ha incantato il pubblico con la sua fusione di danza, musica, poesia e tecnologia immersiva. Un evento unico nel panorama culturale romano, pensato per celebrare il potere evocativo delle Muse e il legame profondo tra bellezza e sapere.

Lo spettacolo torna anche ad ottobre dal 3 al 19 ottobre 2025, per  tre weekend consecutivi  (3-4-5, 10-11-12, 17-18-19 ottobre), con doppia replica il venerdì, sabato e domenica alle ore 16.30 e 17.30, il pubblico potrà vivere un’esperienza unica: Nerone: autoritratto con figure, spettacolo site specific firmato da Fabrizio Arcuri (regia e ideazione) e Fabrizio Sinisi (testo).



In scena, accanto a Gabriel Montesi, si alterneranno Iaia Forte (3, 5, 10, 11, 12 ottobre) e Francesca Cutolo (4, 17, 18, 19 ottobre) nel ruolo della madre, insieme al contralto Maurizio Aloisio Rippa, alle attrici e agli attori della Stap Brancaccio, alle danzatrici dell’Accademia Nazionale di Danza e alla compagnia di circo contemporaneo di Claudio e Paolo Ladisa. Le musiche dal vivo sono affidate all’Ensemble musicale Santa Maria di Corte.

Un viaggio tra le Muse nella cornice della Domus Aurea

Lo spettacolo, ideato e diretto da Alessandra Pizzi, ha trasformato gli spazi della Domus Aurea in un palcoscenico onirico, dove le nove Muse hanno preso vita attraverso performance artistiche e installazioni multimediali. Ogni ambiente ha raccontato una storia, evocando la forza ispiratrice di Calliope, Tersicore, Urania e delle altre divinità della creatività.

L’uso sapiente della tecnologia immersiva ha permesso agli spettatori di vivere un’esperienza multisensoriale, in cui il mito si è intrecciato con la contemporaneità, stimolando riflessioni sul ruolo della conoscenza nella società di oggi.

Arte, emozione e innovazione: i protagonisti di Moisai

“Moisai” ha visto la partecipazione di artisti, performer e studiosi, in un dialogo tra linguaggi espressivi e discipline. La regia di Pizzi ha valorizzato la contaminazione tra teatro, danza e installazioni visive, offrendo al pubblico un percorso emozionale e intellettuale.

Il percorso dello spettacolo condurrà progressivamente il pubblico dall’ingresso del settore occidentale (Galleria XXIV) fino alla Sala Ottagona.

Il progetto, promosso da Electa e dalla Direzione del Parco archeologico del Colosseo, si inserisce nel programma di valorizzazione della Domus Aurea, con l’obiettivo di restituire al pubblico uno spazio storico attraverso l’arte contemporanea che offre:

  • Un'esperienza immersiva tra mito e tecnologia
  • In una location d’eccezione come la Domus Aurea
  • Performance artistiche multidisciplinari
  • Una riflessione profonda sul desiderio di conoscenza

Biglietti

Il biglietto intero ha  un costo di € 18,00 Ridotto (Per i cittadini europei tra i 18 e i 25 anni non compiuti), Ingresso gratuito poi per le categorie previste dalla legge