mercoledì 23 gennaio 2019

Al Teatro Brancaccio è "Queen Mania"


Al Teatro Brancaccio l'appuntamento romano con We will rock you, la nuovissima produzione dello spettacolo con i più grandi successi dei Queen

Dalla sua uscita nelle sale, la pellicola di Bryan Singer si è trasformata nel biopic musicale più visto di sempre, mentre la canzone Bohemian Rhapsody è diventata la più ascoltata nel XX secolo. 

La recente vittoria del film ai Golden Globe è solo l’ennesima riprova che siamo di fronte ad una nuova Queen mania.

Non solo al cinema, ma anche a teatro, le canzoni immortali dei Queen hanno saputo catturare l’amore incondizionato del pubblico italiano grazie alla nuova edizione di We Will Rock You, che con oltre 8 milioni di spettatori, 2700 performance e 12 anni consecutivi di repliche a Londra, è considerato tra i musical più rappresentati al mondo. Lo spettacolo originale è stato prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May.

In Italia, grazie soprattutto al lavoro e alla credibilità della Barley Arts, il musical, dopo il grande successo della sua prima edizione nel 2009, è stato riproposto in una nuovissima produzione - messa in scena da un nuovo cast e concepita appositamente per il nostro Paese da Claudio Trotta.

Dopo una straordinaria partenza ad ottobre che ha sfiorato il sold out in numerose città italiane, la nuova stagione dello spettacolo con 19 dei più grandi successi dei Queen proseguirà per tutto il 2019. 

L'appuntamento a Roma è al Teatro Brancaccio  dal 27 febbraio al 3 marzo, 

Il calendario completo e aggiornato è disponibile al sito ufficiale .

Le musiche e le canzoni sono quelle originali, eseguite rigorosamente dal vivo da un’eccezionale band formatasi per l’occasione. Le canzoni sono cantate in lingua inglese mantenendo l’adattamento dei testi concepiti per il musical. La regia di Tim Luscombe e l’attenta rivisitazione e implementazione del testo originale a cura di Michaela Berlini, del Direttore Artistico Valentina Ferrari e del Produttore Claudio Trotta conferiscono allo show nuovi motivi di gradimento e interesse, per un pubblico estremamente transgenerazionale, valorizzandone i contenuti ed evidenziando l’attualità di temi quali il bullismo e l’oppressiva presenza quotidiana della rete nella vita di tutti.

L’allestimento scenografico è completamente nuovo, frutto dell’immaginazione di Colin Mayes, mentre a creare dinamicità e azione le moderne, dinamiche e sorprendenti Coreografie ideate e curate da Gail Richardson. La Direzione Artistica e il Vocal Coaching sono affidati a Valentina Ferrari, mentre Riccardo Di Paola è alla Direzione Musicale, Antonio Torella alla Direzione Vocale, Michaela Berlini l’assistente alla regia e acting coach.

L'adattamento è stato volutamente ricercato e meticoloso, il testo originale aggiornato ed arricchito, frutto di un lungo e complesso lavoro di "cesellatura" dello script originale da parte di un nuovo team creativo, per oltre due ore e mezza di spettacolo.
“Voglio poter immaginare il mondo sempre più popolato da giovani che, come Galileo e Scaramouche nel nostro spettacolo, decidano fattivamente di opporsi ad un modello di Società che non lascia spazio ai sogni, un modello di Società che non concepisce la diversità e il confronto, non valorizza la bellezza e non mette in primo piano la qualità della vita a partire dalla scellerata distruzione della Madre Terra. We Will Rock You è il racconto di questa speranza. Il futuro non è scritto e dipende da tutti noi.”, così Trotta a proposito di questa nuova avventura che lo vede protagonista.

Sul palco un cast composto da talentuosi cantanti-attori, selezionati al termine di audizioni che hanno registrato un’enorme partecipazione, con candidati provenienti da tutta Italia. Salvo Vinci è stato scelto nuovamente per il ruolo di Galileo e Alessandra Ferrari per quello di Scaramouche. Valentina Ferrari è ancora Killer Queen, mentre Paolo Barillari è Khashoggi. Claudio Zanelli interpreta Brit.
Presenti anche nel cast del 2008/2009 Loredana Fadda che interpreta Oz e Massimiliano Colonna che veste i panni di Pop.

La traduzione dello script è di Raffaella Rolla, mentre l’adattamento e l’aggiornamento del testo originale sono a cura di Michaela BerliniValentina Ferrari e Claudio Trotta.

Cristina Trotta il Produttore Esecutivo, Andrea Manara è il direttore di produzione e Camilla Maffezzoli la company manager.

Energizer è partner tecnico di We Will Rock You per la stagione 2018/2019.

dal 27 febbraio al 3 marzo
Teatro Brancaccio  
We will rock you


venerdì 18 gennaio 2019

Franco126, esce Stanza Singola l'album di esordio


Per il cantante romano Federico Bertolini, in arte Franco126  si prepara al suo disco di esordio dal titolo  “STANZA SINGOLA” per Bomba Dischi/Island Records. 
  L'album uscirà il 25 gennaio ed è composto da dieci brani, di due dei quali “Frigobar” e “Ieri l’altro” Franco126 ci ha dato delle anticipazioni.



Le dieci tracce sono il risultato di un’evoluzione stilistica di Franco, sia nella scrittura dei testi, sia nel concepimento sonoro dei brani. 



Chi è Franco126 


Centoventisei come i gradini della scalinata di Viale Glorioso a Trastevere, già cara a Sergio Leone e luogo d’incontro della storica crew di Franco. 

La sua scrittura rap sconfina nel cantautorato con una lucida capacità di mettere a fuoco il reale e le emozioni. Lo stile vagamente rétro fa il paio con una timbrica ruvida e veritiera, un perfetto contrasto dolce amaro capace di avvolgere il cuore.

Frigobar - uscito lo scorso ottobre - rappresenta per Franco126 il brano di esordio come solista. Il brano prodotto da Stefano Ceri con un suono senza tempo e dalle atmosfere malinconiche. L’intesa artistica con Ceri è il viatico giusto alla lavorazione di Stanza Singola






.
L'esordio vero e proprio per Franco126 è stato in coppia con Carl Brave con 
 “Polaroid, pubblicato nel 2017.

Un vero e proprio caso discografico emerso con forza dal tam tam del web ed entrato stabilmente non solo nelle classifiche di vendita, raggiungendo il Disco d’Oro ma anche e soprattutto nell’immaginario collettivo contemporaneo. Un nuovo sound, fresco e coinvolgente che ha conquistato tutta la penisola grazie anche alle decine di concerti sold-out messi a segno tra maggio 2017 e settembre 2018.

Stanza singola
Ora Franco126 parte con Stanza Singola, un nuovo capitolo del suo percorso artistico che ha trovato linfa creativa nel sodalizio con Stefano Ceri, già al lavoro con Frah Quintale, dedito alla produzione artistica dell’album. 

Il risultato è un disco cantautorale contemporaneo, che si riflette con personalità nelle radici della canzone italiana degli anni settanta e ottanta.  


I trascorsi rap di Franco e il suo inconfondibile timbro vocale conferiscono ulteriore unicità ai brani. 



La title track “Stanza Singola”, unico featuring del disco, è l’incontro artistico con Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti. Alcuni brani sono impreziositi dalle impeccabili chitarre di Giorgio Poi.




Questi i titoli dei brani di Stanza Singola


TRACKLIST
1. San Siro
2. Stanza Singola feat. Tommaso Paradiso
3. Brioschi
4. Fa Lo Stesso
5. Parole Crociate
6. Nuvole Di Drago
7. Frigobar
8. OiOi
9. Vabbè
10. Ieri L’altro





Stanza Singola non è solo un album, ma anche  un tour di 10 date in varie città italiane che partirà l'8 marzo da Padova. La data romana è quella del 14 marzo, quando Franco126 si esibirà all'Atlantico Live

mercoledì 16 gennaio 2019

Christian racconta Christian De Sica


Dopo lo straordinario successo del film “Amici come prima”, che ha trionfato nel Natale cinematografico italiano, CHRISTIAN DE SICA ritorna al suo grande amore: teatro e canto. Il suo inedito spettacolo “CHRISTIAN RACCONTA CHRISTIAN DE SICA” debutterà a Roma, sabato 30 marzo 2019, all’Auditorium Parco della Musica (Sala Santa Cecilia).

Biglietti disponibili presso i punti vendita Ticketone e su www.ticketone.it dalle ore 15.00 di martedì 8 gennaio.

Il grande attore, regista e showman si esibirà con parole e canzoni, accompagnato da una eccezionale orchestra di cinquanta elementi diretta dal M° Marco Tiso, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera, in un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di singolare cerimoniere dello show.

Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, Christian De Sica ripercorrerà gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana. Lo spettacolo, scritto da Christian De Sica, che ne cura anche la regia, e da Raffaello Fusaro, prodotto da Niccolò Petitto, mostra un De Sica allo specchio, uomo e interprete, nei suoi ruoli più autentici: prima quello di figlio, poi  marito, padre e artista eclettico.

Il suo raro talento gli consentirà di passare con leggerezza dal racconto del curioso incontro con un’ormai attempata Wanda Osiris, ai ricordi di liceo con Carlo Verdone, alternando con la sua splendida voce sublimi interpretazioni di pezzi swing italiani e stranieri e delle intramontabili note di Sinatra. Accompagnato al piano dal M° Riccardo Biseo, Christian racconterà De Sica emozionando, divertendo, entusiasmando la platea.



SABATO 30 MARZO 2019
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 
SALA SANTA CECILIA
“CHRISTIAN RACCONTA CHRISTIAN DE SICA”
con
CHRISTIAN DE SICA 


Orario: 
Inizio show: ore 21:00
 Apertura porte: ore 20:00


PREZZI BIGLIETTI
PRIMA PLATEA € 65,00 + 9,75 d.p.
PRIMA GALLERIA € 55,00 + 8,25 d.p.
SECONDA GALLERIA € 45,00 + 6,75 d.p.
GALLERIA 7 € 35,00 + 5,25 d.p.

Circuito di prevendita: Ticketone

Info: Tel. 06-54220870
Info diversamente abili: Tel. 06-54220870


lunedì 14 gennaio 2019

Teatro Studio Uno, "Le Serve"


In scena al Teatro Studio Uno dal 17 al 20 gennaio 2019 Le serve” di Jean Genet, un testo ispirato da un fatto di cronaca nera realmente accaduto nella Francia del 1933, adattato e diretto da Michele Eburnea e Caterina Dazzi con protagonisti Michele Eburnea, Sara Mafodda Mersila Sokoli.

Lo spettacolo ha vinto il Premio Nazionale delle Arti 2018 – sezione regia.

In un appartamento borghese, le serve Claire e Solange meditano l’assassinio della padrona. Attraverso lettere anonime fanno arrestare l’amante della Signora quando una telefonata avvisa dell’imminente rilascio di lui: la loro congiura rischia di essere smascherata.

L’esistenza delle domestiche – fatta di continui doppi e opposizioni e infinite attese – altro non è che una ramificazione degradata dei gesti e delle parole della donna per la quale sviluppano una morbosa dipendenza. Le due sono intrappolate nella loro emulazione: un cortocircuito grottesco, un gioco esasperato di apparenze e mulinelli le rende schiave del loro stesso rito, rinsecchite, goffe, avvizzite. Sognano la detronizzazione della Signora, in una logica delirante che alterna odio e amore, ripetizione e variazione, in cui gli oggetti invadono lo spazio fino a diventare imprevedibili nemici.

Come ingranaggi di un carillon, il meccanismo si ripete identico, in una sovrapposizione cubista di luoghi del reale e dell’immaginifico, dando vita a infiniti interrogativi.

"Le serve è un inferno a tre, un susseguirsi di gironi, una commistione di linguaggi che toccano diversi stili. La Signora vive sulla scena, attraverso pareti e oggetti.

Il gioco delle tre carte, con lo svelamento di quello che si pensava essere l’asso di cuori, è metafora perfetta della realtà mistificata del testo e di quanto il nulla sia fulcro di questo: il giocatore non perde di vista l'asso di cuori, sa che è la prima carta del terzo mucchietto. La volta: è l'asso di picche. E sente una strana e brutale delusione: crede di aver avuto l'intuizione del niente. Ed è così che il niente diventa un’apparizione, il reale si scioglie. L'apparenza si rivela puro niente e causa di se stessa; l'essere diviene evanescente. ‘Traducete nel linguaggio del Male: il Bene non è che illusione; il Male è un Niente che produce se stesso sulle rovine del Bene’, scrive Sartre. È questo niente, è il falso che attrae Genet, la bugia che si eleva ad atto poetico".


dal 17 al 20 gennaio 2019 
Teatro Studio Uno
Sala Teatro
Via Carlo della Rocca, 6
“Le serve” 

Biglietti: 
12 euro
Tessera associativa gratuita
Orari:
Giov  – Sab ore 21.00
Dom. ore 18.00
info: 3494356219- 3298027943

Teatro Studio Uno, “84 gradini”


Torna in scena al Teatro Studio Uno dal 17 al 20 gennaio 2019 “84 gradini”, sorprendente monologo scritto, diretto ed interpretato da Giuseppe Mortelliti che ha conquistato nel 2014 Premio Special Off Roma Fringe Festival e il Premio Solo Performance San Diego Fringe Festival del 2015.
La vita è fatta a scale, c’è chi scende e c’è chi sale". Partendo da questa nota metafora nasce “84 gradini”, la storia di un uomo che ha vissuto i gradini della propria esistenza sempre di corsa. Nasce in campagna, va a vivere in città. Trova lavoro, si fa grande, conosce l’amore, vive la chiamata ad essere padre. Pensa, ragiona sulle sue azioni.

Assapora tutto ciò che fa parte della vita e nel salire i suoi gradini, non rallenta mai la sua scalata.84 gradini” è un monologo denso ed ironico che con poesia parla della vita di un uomo di oggi e del lungo percorso della sua esistenza, tra pauredesideri speranze.
Un performance quella di Giuseppe Mortelliti che con forza ed energia rappresenta quella fuga irrefrenabile verso l’orizzonte, quell’inquietudine umana che ci spinge ad andare sempre avanti e vivere la vita tutta d'un fiato.
Le scenografie di Simone Martino e le musiche originali di Francesco Leineri amplificano la forza del racconto, conducendo lo spettatore ad una riflessione profonda sullo scorrere del tempo e degli avvenimenti, troppo spesso più veloci della nostra stessa consapevolezza.


84 gradini” dal 17 al 20 gennaio 2019
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Biglietti:  
12 euro
Tessera associativa gratuita
Orari:
Giov – Sab ore 21.00
Dom. ore 18.00
Per info: 3494356219- 3298027943

domenica 13 gennaio 2019

Al Teatro 7, Stremate ultimo atto


A partire dal 15 gennaio sul palco del Teatro 7 va in scena Stremate ultimo atto un spettacolo di Giulia Ricciardi, diretto da Michele La Ginestra e Andrea Palotto con Federica Cifola, Beatrice Fazi e Giulia Ricciardi
Siamo tutti un po' curiosi di sapere come andrà a finire. Tutti noi vorremmo sapere che ne sarà delle nostre vite quando scriveremo l'ultimo capitolo. Se poi il capitolo riguarda le Stremate... queste saranno stremate fino alla fine? 
Dopo l'incredibile successo di ogni precedente capitolo, ecco l'ultimo atto di questa ormai mitologica saga. 
Immaginiamo le Stremate agée, canute, stanche e con una vita alle spalle... si rassegneranno all'idea che prima o poi si scende dalla giostra? Tre simpatiche vecchiette ancora insieme in una "residenza per signore" gestita da una giovane (troppo giovane) direttrice. E' l'ultimo atto, dunque. ma sarà davvero la fine?

Dal 15 gennaio al 10 febbraio

Teatro 7 presenta

di 
Giulia Ricciardi
Regia
Michele La Ginestra e Andrea Palotto
con 
Federica Cifola, Beatrice Fazi, Giulia Ricciardi

 Ludovica Di Donato
orario spettacoli: 

dal martedì al sabato ore 21.00; 
domenica ore 18.00
Biglietti:
18 - 24 euro



sabato 12 gennaio 2019

Franco D’Andrea vince due premi Top Jazz 2018

Franco D’Andrea vince due premi Top Jazz 2018
“Musicista italiano dell’anno” e “Disco italiano dell’anno”

Franco D’Andrea vince il Top Jazz 2018 o storico riconoscimento assegnato dalla rivista Musica Jazz in base al voto espresso da una rosa scelta di critici musicali del settore - come “Musicista italiano dell’anno” e quello per “Disco italiano dell’anno” con Intervals I (Parco della Musica Records).

Riconoscimenti, quelli di quest’anno, che riconfermano il pianista di Merano come il musicista che detiene ormai il record di vittorie del premio e che dà ulteriore prova dell’inesauribile estro compositivo di uno dei decani del jazz italiano. Si arricchisce così il palmarès del musicista, che ha già vinto 12 Top Jazz come Miglior Artista Italiano dell’anno, cinque per il Migliore album e due per la Migliore Formazione.


Il 2018 si è chiuso per D’Andrea con l’uscita di Intervals II, secondo capitolo del progetto discografico dell’ottetto che gli è valso la vittoria come disco italiano dell’anno. Intervals I e Intervals II sono incentrati sulla particolare combinazione di intervalli o da singoli intervalli da cui scaturiscono improvvisazioni collettive. L’idea è quella di seguire in modo estremamente rigoroso la logica intervallare trascinandoci in un unico mondo sonoro, coerente e unitario, capace di raccogliere la molteplicità di mondi visitati da Franco D’Andrea durante la sua straordinaria carriera.

Al Teatro Vascello, Mare Mater


Dal 14 al 16 gennaio al Teatro Vascello va in scena lo spettacolo MARE MATER
- la nave dei bambini, un progetto teatrale che si è avvalso della documentazione archivistica messa a disposizione del Museo del Mare di Napoli e di varie altre pubblicazioni 

Il prezioso archivio è stato messo a disposizione dal Museo Del Mare, grazie allo spazio e alla disponibilità della Marina Militare Italiana.

Lo spettacolo ha debuttato in una versione site-specific al Molo San Vincenzo di Napoli nell'ambito del Napoli Teatro Festival edizione 2016. Negli anni tra il 1913 e il 1928, Napoli fu al centro dell'interesse pedagogico internazionale per un esperimento educativo straordinario, che si realizzò sulla Nave-Asilo "Caracciolo" - una piro-corvetta in disuso - donata, dopo anni di onorato servizio dalla Marina Militare alla città di Napoli, grazie ad una legge speciale, del 1911. 

A dirigere la Caracciolo fu chiamata la signora Giulia Civita Franceschi (1870-1957) figlia del noto scultore toscano Emilio Franceschi. 

La nave, fu ufficialmente assegnata alla sua guida solo in qualità di "delegata" da David Levi Morenos - scienziato e filantropo, primo istitutore delle "Navi-Asilo" in Italia - perché all'epoca non era consentito ad una donna di poter dirigere un'istituzione educativa pubblica. In circa quindici anni la nave accolse oltre 750 bambini e ragazzi detti "i caracciolini", provenienti per lo più dai quartieri spagnoli, recuperati dalla loro condizione di abbandono e indirizzati ai mestieri del mare in prospettiva di una vita sana, civile e dignitosa. 

Il metodo educativo  "sistema Civita" fu apprezzato da Maria Montessori e dai pedagoghi del tempo che visitarono la nave. 

La "Caracciolo" non si limitò ad essere una scuola di addestramento ai mestieri marittimi, ma fu piuttosto una "comunità", in cui ogni fanciullo veniva rispettato, incoraggiato e valorizzato nelle proprie tendenze, "aiutato individualmente a migliorarsi e a svilupparsi in modo armonico". Nel 1928, il governo fascista allontanò Giulia Civita Franceschi dal suo incarico.

L'esperienza pedagogica della nave Caracciolo, della sua educatrice e dei numerosi ragazzi saliti a bordo "scugnizzi" e sbarcati uomini, è il cuore del lavoro teatrale ideato da Fabio Cocifoglia, scritto e diretto con Antonio Marfella e Alfonso Postiglione: il ritratto di una donna innovativa e della sua azione educativa che ha lasciato un'impronta profonda e indelebile.

14-15-16 gennaio 2019 
TEATRO VASCELLO
 Via Giacinto Carini 78

MARE MATER
la nave dei bambini

di Fabio Cocifoglia
con Manuela Mandracchia
Luca Iervolino, Giampiero Schiano
con la partecipazione dei Ciprix 
La prima compagnia di Musical composta interamente da ragazzi

Orario spettacoli:
ore 21,00 - 15 gennaio ore 10.30 
Biglietti:
intero € 20 
ridotto over 65 € 15 
ridotto studenti € 12

servizio di prenotazione € 1 

“Così parlò Bellavista” al Quirino



Ricordate Così parlò Bellavista”? 

Dal 15 gennaio debutta al Teatro Quirino di Roma. 

Dopo qualche tentativo infruttuoso fatto in anni passati di adattare per le scene il mitico film - romanzo saggio “Così parlò Bellavista”, Alessandro Siani, stimolato da Benedetto Casillo
(il vice sostituto portiere) si appassiona all’idea e decide di varare il progetto. 

Dopo aver vagliato alcune ipotesi giunge con Luciano De Crescenzo alla conclusione che la migliore soluzione per la realizzazione dell’idea sia affidarla a Geppy Gleijeses: “Sule tu ‘o ppuò ffà!“

Ma Geppy, seppur lusingato dalla “investitura”, è costretto a rinunciare, anche perché stretto tra gli impegni di Filumena Marturano e Il Piacere dell’Onestà, entrambi con la regia di Liliana Cavani. 

Alessandro non demorde, annulla la tournée prevista per la passata stagione e bussa nuovamente alla sua porta: “E mò come ti metti? “. 

Nasce così lo spettacolo teatrale Così parlò Bellavista, diretto, adattato e interpretato da Geppy Gleijeses, prodotto da Alessandro Siani e Sonia Mormone (Best Live) e Geppy Gleijeses (Gitiesse Artisti Riuniti), con Geppy - che nel film interpretava il ruolo di Giorgio - nel ruolo di Bellavista e un gruppo straordinario di attori napoletani: Marisa Laurito, la migliore amica di Luciano ed eterna Miss Simpatia, è la moglie di Bellavista, Benedetto Casillo, l’unico nel ruolo che interpretò nel film, Nunzia Schiano, grande caratterista napoletana, e ancora Salvatore Misticone, Vittorio Ciorcalo e tanti altri, con la partecipazione di Gianluca Ferrato nel ruolo di Cazzanica, il direttore dell’Alfasud.

La scenografia, di Roberto Crea riproduce la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film. Le musiche sono quelle originali di Claudio Mattone.

A poco più di quarant'anni dalla sua prima pubblicazione, "Così parlò Bellavista" non ha perso la sua forza dirompente e la sua sagacia filosofica, confermandosi come un "piccolo classico" della letteratura partenopea che è anche una straordinaria rappresentazione della natura umana, come testimoniato dall’adattamento teatrale.


15 gennaio 3 febbraio
Gitiesse Artisti Riuniti
Best live

GEPPY GLEIJESES
MARISA LAURITO BENEDETTO CASILLO
COSÌ PARLÒ BELLAVISTA
Adattamento teatrale di Geppy Gleijeses
dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo

con
Nunzia Schiano Salvatore Misticone
Vittorio Ciorcalo Patrizia Capuano
e
Gianluca Ferrato
(Cazzaniga)
e con
Elisabetta Mirra Gregorio De Paola Agostino Pannone
Gino De Luca Ester Gatta Brunella De Feudis

scene
Roberto Crea
costumi Gabriella Campagna
luci Luigi Ascione
musiche Claudio Mattone

regia GEPPY GLEIJESES

personaggi e interpreti
Bellavista Geppy Gleijeses
Maria Bellavista Marisa Laurito
Salvatore / vice sostituto portiere Benedetto Casillo
Rachelina / signora banco lotto Nunzia Schiano
Cavaliere / avvocato Russo / Core ‘ngrato / signore cavalluccio rosso /
Giggino / chitarrista Salvatore Misticone
Saverio / il tassista Vittorio Ciorcalo
Dott. Cazzaniga Gianluca Ferrato
Signora con spazzino / signora della veglia funebre/
signora banco lotto Patrizia Capuano
Luigino / guappo / vigile / colonnello/
impiegato banco lotto Gino De Luca
Patrizia Bellavista Elisabetta Mirra
Giorgio Gregorio Maria De Paola
Ragazzo caffè / cameriere / convenuto / giornalista Agostino Pannone
Donna Amalia / la signora del taxi / la commerciante Ester Gatta
La signora del cavalluccio / la signora dell’ascensore Brunella De Feudis

ORARI SPETTACOLI

da martedì a sabato ore 21
domenica ore 17
giovedì 17 gennaio giovedì 24 gennaio e giovedì 31 gennaio ore 17
mercoledì 23 gennaio ore 19
sabato 26 gennaio ore 17 e ore 21

INFO

botteghino 06.6794585
mail biglietteria@teatroquirino.it


PREZZI mar / mer / gio / ven / sab. pomeriggio

intero

ridotto
platea
30,00

27,00
I balconata
24,00

22,00
II balconata
19,00

17,00
galleria
13,00

12,00



PREZZI sab. sera / dom

intero

ridotto
platea
34,00

31,00
I balconata
28,00

25,00
II balconata
23,00

21,00
galleria
17,00

15,00