sabato 30 marzo 2024

"Chi è io? Francesco Pannofino all'Ambra Jovinelli

 Dal 3 al 14 aprile 2024 al Teatro Ambra Jovinelli  si ride con Francesco Pannofino e il suo spettacolo "Chi è io?" , una commedia teatrale divertente e metafisica, è uno show televisivo di successo nel quale si intervistano personaggi anticonformisti.



“Chi è io?” è un’indagine condotta sotto i riflettori e davanti alle telecamere, con presentatori vestiti di paillettes che rappresentano contemporaneamente lo show e la vita reale.
“Chi è io?” è una commedia psicologica, psicosomatica, psichedelica, psicotropa che agisce su spettatori, pazienti, personaggi, presentatori e terapeuti.
“Chi è io?” è la domanda rivolta a Leo Mayer che lo costringe a ripercorrere alcuni momenti della sua vita come in un sogno accompagnato dalle persone che ama e che lo amano.
Il suo è un tumulto di paure, debolezze e passioni in un vortice di annegamento.
Può l’amore essere più forte della morte? Forse sì se i sogni, mischiandosi con la vita, ci riescono a strappare dall’anticamera dell’irreale.
Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante.
Leo Mayer si relaziona anche con alcuni suoi pazienti che hanno difficoltà comportamentali, relazionali, affettive e psichiche. Questi personaggi vengono curati attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole alle quali solitamente dovrebbero obbedire perché, simultaneamente sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.
Ma non finisce qui perché c’è un altro piano di racconto, la realtà, quella in cui Leo Mayer se ne sta andando dal mondo dei vivi. Tutti i personaggi incontrati, i pazienti, i conduttori, altri non sono che la moglie, il figlio e l’amante del professore. Tutti abitano la realtà, la fantasia e l’inconscio.
Cosa conta davvero nella vita? Cosa siamo e cosa vogliamo?
Quello che vogliono tutti: amore e perdono.

Funerale all’italiana al TeatroBasilica

Dal 3 al 7 aprile il TeatroBasilica  ospita lo spettacolo Funerale all’italiana, di Benedetta Parisi e Alice Sinigaglia,



«Rimarremo morti per molto più tempo di quanto siamo stati vivi... »: non senza slancio comico una giovane autrice e interprete esplora la cerimonia sociale più chiacchierata. Da Eduardo alle memorie famigliari, dall’antropologia alla religione. Funerale all’italiana è un monologo che non vorrebbe essere un monologo. Vorrebbe essere una celebrazione, un momento collettivo, un racconto condiviso. 

Il pubblico viene accolto in sala come in una chiesa, invitato a partecipare ad un funerale che però non si compie, che si trasforma in gioco, aneddoto, racconto. La narrazione sfugge, si perde tra passato e futuro, in continuo gioco di rimandi e passaggi di tempo che ci parlano di famiglia e tradizione, di antenati e di discendenze.

Andando ad incontrare i morti e i vivi e abitandone i corpi, l’interprete traccerà un percorso all’interno della memoria e del rito funebre, oggi incrostato di formalità, alla ricerca di un momento di verità in cui, forse, possa essere ancora possibile il senso di un rituale.


Dal 3 al 7 aprile 

TeatroBasilica  

Funerale all’italiana

di Benedetta Parisi e Alice Sinigaglia

Regia Alice Sinigaglia

con Benedetta Parisi

voce off Michele Coiro.

giovedì 28 marzo 2024

Annalisa madrina del Roma Pride 2024

Il Roma Pride quest'anno compie compie 30 anni e per l'edizione 2024 avrà come madrina Annalisa che sarà presente alla Grande Parata di sabato 15 giugno. 



La cantante si è detta onorata di poter dare il suo contributo in questa giornata così importante. Celebrare insieme i 30 anni del Roma Pride sarà speciale e soprattutto un’occasione unica per attirare l’attenzione ancora una volta sui diritti della comunità Lgbtqia+ e di tutti". 

Inno della manifestazione sarà la sua canzone “Sinceramente”, scelta anche perché rappresenta anche un inno di libertà.

Questa, continua Annalisa "sarà una grande festa in onore della libertà di essere, concetto per me centrale nelle canzoni e nella vita, per una società che possa dirsi civile. Quindi grazie immensamente per questo invito che mi emoziona e riempie di orgoglio come poche cose al mondo”.

 Ed è proprio il suo impegno civile "per la parità dei diritti e il suo impegno civile" che secondo - Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride – darà "un importante valore aggiunto alla manifestazione contribuendo a far passare il messaggio che un paese civile e democratico non può più tollerare discriminazioni e negazioni e deve procedere sulla strada della piena uguaglianza e libertà per tutte e tutti”.

 

mercoledì 27 marzo 2024

Lucinda Childs - MP3 Dance Project al Teatro Vascello

Al Teatro Vascello dal 4 al 7 aprile 2024 arriva la grande coreografa statunitense Lucinda Childs, reduce dal successo della tournée italiana e internazionale dello spettacolo Relative Calm, con lei Michele Pogliani e alla sua compagnia MP3 Dance Project.



Lo spettacolo, composto da due parti vede nella prima, in esclusiva italiana, Description (of a description) di Lucinda Childs e Hans Peter Kuhn, narrazione nata da un inquietante testo di Susan Sontag. Che accade se un uomo collassa su un marciapiede? 



In scena la coreografa stessa con la sua magnetica presenza a recitare in un’ascesa di movimenti sempre più rarefatti e malcerti. Un’occasione per godere ancora di questa protagonista della scena minimalista USA, e in questi nostri tempi incerti per farci aiutare dall’arte a trovare chiavi per leggere la realtà.


Nella seconda parte Michele Pogliani - che con la compagnia di Childs ballò a lungo prima di questa rinnovata collaborazione – presenta, in prima assoluta, Schrödinger had a cat named Milton (ispirato al celebre paradosso sulla probabilità della meccanica quantistica del
gatto di Schrödinger, secondo cui finché non si apre la scatola è impossibile sapere se il gatto all’interno sia vivo o morto). 
Un pezzo che ci ricorda che tutto può accadere, ma può anche non accadere: per MP3 Dance Project, in scena con Pogliani anche Agnese Trippa,
Nicolò Troiano e Mattia Romano con il sound design di Maurizio Bergmann. In uno spazio astratto si aprono porte [portali] che lasciano intravvedere un’altra realtà e altre dimensioni.

Le video installazioni sono curate da Michele Innocente, i costumi e le scene da Tiziana Barbaranelli.

dal 4 al 7 aprile
Teatro Vascello 

LUCINDA CHILDS - MP3 DANCE PROJECT Description (of a description) 
di Lucinda Childs e Hans Peter Kuhn con Lucinda Childs  
Schrodinger had a cat named Milton 
di Michele Pogliani e MP3 Dance Project

orario giovedì e venerdì ore 21
sabato ore  19 
domenica ore  17

27 e 28 marzo la compagnia MP3 Dance project alla Nuvola 

La compagnia MP3 Dance project e lo stesso Pogliani saranno impegnati anche il 27 e 28 marzo alla Nuvola dell’Eur con il progetto Dancing Glass uno spettacolo\evento con la direzione artistica di Lucinda Childs per la danza e Oscar Pizzo per la musica, in cui risuoneranno 12 Etudes per piano di Philp Glass in dialogo con altrettante creazioni originali
commissionate a 14 tra coreografi, musicisti e video artisti internazionali.

martedì 26 marzo 2024

007 Skyfall In Concert all’Auditorium Conciliazione

Dall’8 al 13 aprile il  Roma Film Music Festival - la manifestazione internazionale dedicata al mondo delle colonne sonore e ai suoi protagonisti, giunta alla terza edizione  - torna e lo fa nel nome di James Bond con uno dei titoli più premiati e amati dal pubblico: "007 Skyfall In Concert".



Lo spettacolo, prodotto da Film Concert Live! in collaborazione con EON Productions e Metro Goldwyn Mayer Studios, arriva all’Auditorium della Conciliazione con due repliche: venerdì 11 e sabato 12 aprile con una formula che non può che appassionare il pubblico: mentre Sul grande schermo Daniel Craig veste i panni della leggendaria spia tra azioni mozzafiato e un ritmo che inchioda alla poltrona, mentre sul palco i 90 elementi dell’Orchestra eseguono la colonna sonora integrale del film in perfetto sincrono con le immagini.

“Un festival che cresce deve sorprendere e innovare sempre di più – ha sottolineato Marco Patrignani, ideatore e direttore del Roma FMF – e la prima assoluta per l’Italia di Skyfall in Concert va proprio in questa direzione. Promettiamo agli spettatori un’esperienza senza precedenti: un film d’azione che rasenta la perfezione impreziosito da un’onda sonora che li avvolgerà lasciandoli senza fiato".

Il concerto, che ha inizio alle ore 20,30,  ha una durata di 2 ore e 50 minuti circa, compreso un intervallo di 20 minuti. La proiezione è in lingua italiana con sottotitoli in inglese.

La Trilogia, atto unico - quello che non so

Sul palco di Fortezza Est dal 4 al 6 aprile torna la sperimentazione di Bernardo Casertano che porta in scena per la prima volta  “La Trilogia, atto unico- quello che non so”, dove si sfiorano e si compenetrano in un unico spettacolo tre precedenti lavori, “Dino”“Caligola assolo.1” “Charta” . 



Dal 4 al 6 aprile 2024 al Fortezza Est va in scena La Trilogia, atto unico -quello che non so” racconta le tre fasi dell'esistenza umana, portando in scena domande di senso, che convivono e plasmano il corpo e il sentire. L’infanzia, l’età adulta, la genitorialità. Attraverso un filo di ferro teso da parte a parte si attraversano tre lavori, tre fasi dell’esistenza umana, tre momenti, tre anime.

Dino” rappresenta l’età dell’infanzia, e pone la prima delle domande crudeli e pure, indagando la perfezione e l’ingenuità dell'essere umano di fronte alla vita e alla condizione umana. Su quest’ultima si sofferma “Caligola-assolo.1”, accordando più voci ad un'unica e solitaria, ad un dialogo intimistico. 

Un inno alla spaventosa libertà che si raggiunge prendendo coscienza della solitudine. Si prepara l’età matura in “Charta”, un corpo rivisitato, un personaggio che affascina richiamando una melodia popolare, ma che disorienta così destrutturato, uomo-bambino delicato, ingenuo, abbagliato da una vocazione, il desiderio di essere genitore e figlio, ma qual è più difficile?


4 – 5–6 aprile  2024 - 

Fortezza Est

La Trilogia, atto unico tutto quello che non so”


via Francesco Laparelli, 62 Roma 

Orario Spettacoli giov- ven-sab ore 20:30

biglietto unico 12.00€

info e prenotazioni mail prenotazionifortezzaest@gmail.com

 whatsapp 329.8027943| 349.4356219

Il Figlio, al Teatro Parioli

Dopo il grande successo della passata stagione, torna in scena al Teatro Parioli – dal 3 al 7 aprile - Il Figlio di Florian Zeller, testo che fa parte della trilogia Il Padre, La Madre, Il Figlio; testi non collegati fra loro se non dal numero dei personaggi-6- e dalle implicazioni umane e sociali. 



La trama inizialmente è semplice: Nicola frequenta l’ultima classe del liceo e vive a casa della madre Anna. Suo padre Piero ha appena avuto un altro figlio con la sua nuova compagna Sofia. Anna informa il padre che Nicola da tre mesi non ha più frequentato il liceo e secondo lei ha una depressione adolescenziale.

Piero ne parla con Nicola che esprime il desiderio di andare a vivere da lui e Sofia. Piero a quel punto decide di cambiare la scuola a Nicola e si dà da fare per quanto può per ridare a Nicola il gusto di vivere.

La trama è semplice ma non il tessuto di emozioni, la voglia di svelare quel che spesso troppo spesso si nasconde. 

Sono le prime scene di un testo capace di conquistare grazie non solo alla bellezza del linguaggio ma alla capacità di introspezione, ai rimandi fra un personaggio e l’altro, al manifestarsi delle loro debolezze delle loro incapacità di capire sé stessi e gli altri. La vita in tutte le sue sfaccettature per piantare uno specchio nel cuore a tutti i genitori di un figlio adolescente. 

Lo spettacolo si conclude con un colpo di scena che non può che emozionare il pubblico.

Riduzioni previste per gli under 26 e over 65 (ad esclusione del weekend e dei festivi e prefestivi). Inoltre - contattando l’Ufficio Promozione del Teatro- previste ulteriori riduzioni su abbonamenti e biglietti per Cral, Scuole, Gruppi, Associazioni convenzionate.

La direzione si riserva il diritto di sospendere le riduzioni.

Per portatori di handicap che al momento dell’acquisto attestano l’invalidità, è prevista una di riduzione del 20% circa. Per i disabili in carrozzina sono previsti posti dedicati. Si consiglia la prenotazione telefonica con qualche giorno di anticipo. Il teatro non è provvisto di ascensore, l’accesso in platea per i disabili in carrozzina è fruibile tramite montascale.


Dal 3 al 7 APRILE 2024

Teatro Parioli

IL FIGLIO

di Florian Zeller

traduzione e regia Piero Maccarinelli

con Cesare Bocci, Galatea Ranzi

Giulio Pranno, Marta Gastini

Riccardo Floris

Scene Carlo de Marino 
costumi Gianluca Sbicca
musiche Antonio di Pofi

Orario: dal mercoledì al sabato ore 21

domenica ore 17

lunedì 25 marzo 2024

Arturo al Centrale Preneste Teatro

 Venerdì 29 marzo alle 21.00 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58 - Roma) per la rassegna di spettacoli dal vivo, danza, musica, teatro e nuovi linguaggi del contemporaneo YOU. The Young city – You Under 35 diretta da Tiziana Lucattini, va in scena “Arturo” di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich. Lo spettacolo è vincitore del Premio Scenario Infanzia 2020.



“Arturo” è un racconto autobiografico che indaga il rapporto con il padre, è la forma della memoria dei due autori e interpreti, in cui i racconti, i giochi, le date, gli aneddoti, le parole si sono trasformati in pezzi di un grande puzzle. Un gioco a cui gli spettatori non solo assistono come testimoni, ma sono anche invitati a partecipare attivamente. Arturo vuole trasformare una memoria privata in collettiva e universale. Qual è il rapporto con i padri e cosa resta (resterà̀) alla loro scomparsa?

 

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria on line su https://centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi/ o scrivendo a info@ruotalibera.eu o ingresso diretto il giorno dello spettacolo dalle ore 20.30 previa disponibilità dei posti.

 

Il progetto è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

BEATLESTORY al Teatro Olimpico


Super Santos. Uno che c’è l’ha fatta

 Sarà in scena al TeatroBasilica il 27 e 28 marzo “Super Santos. Uno che c’è l’ha fatta” di e con Donato Paternoster. Lo spettacolo, Ispirato ad una storia vera, racconta la storia di una promessa di provincia, un ragazzo che negli anni 90 rinuncia agli scarpini da calcio e alla serie A per rientrare nel mondo scalzo, come frate francescano. 



Come è potuto succedere? Cosa significa scegliere? Cosa significa ricevere una chiamata? Ognuno di noi dialoga con sé stesso ed è rinchiuso in sé stesso, pensa di potersi assegnare da solo una vocazione, di ubriacarsi delle illusioni del mondo! La mano de Dios!? Una bugia! È davvero cosa buona e giusta esaltarci in questo nuovo Medioevo, in cui viviamo? Quale celebrazione, quale liturgia nella nostra vita è fonte di Letizia?

Forse… nella leggerezza dei piedi… respira l’essenza stessa di Dio.


27 e 28 marzo 2024

TeatroBasilica

Super Santos. Uno che c’è l’ha fatta

Orari:

lunedì ore 19:00
dal martedì al sabato ore 21:00 
domenica 16:30

Biglietto intero € 18,00

Biglietto ridotto € 12,00

giovedì 21 marzo 2024

Roberto Gatto a Tor Vergata

 “My Secret Place” è il titolo del recente Cd del Roberto Gatto 4t e anche del suo prossimo concerto di mercoledì 27 marzo alle 18.00, per la stagione Roma Sinfonietta all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).



Il programma è articolato in larga parte su composizioni scritte da tutti i componenti del quartetto. Si potranno ascoltare anche alcune originali riletture di musiche prese in prestito da repertori diversi e non necessariamente provenienti dal mondo del jazz, come "Everyday Life" dei Coldplay e "The Meaning Of The Blues", uno standard sviluppatosi nel sud rurale degli USA verso la fine del diciannovesimo secolo. C’è poi una versione strumentale di "Se non avessi più te", il famoso brano scritto negli anni Sessanta da Luis Bacalov e cantato da Gianni Morandi, un autentico capolavoro. Ma, come spesso avviene nel jazz, la scaletta non è rigidamente predeterminata e potrebbe esserci qualche cambiamento all’ultimo istante.

Roberto Gatto stesso spiega il titolo di questo concerto, che è anche quello di un suo recente CD: "My Secret Place è il nome che ho dato al mio studio, il luogo dove tutto è nato e ha preso forma, un posto magico che è stato fondamentale in un momento così difficile [era il 2021, nel periodo del Covid19]. Non saprei dire se ne è uscito un disco di jazz o cosa, ma non è un problema che mi sono mai posto”.

Il Roberto Gatto 4t è formato da Alessandro Presti (tromba), Alessandro Lanzoni (piano), Matteo Bortone (contrabbasso) e naturalmente da Gatto stesso alla batteria.

Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefonicamente 06 3236104 – per email: romasinfonietta@libero.it o presso l’Auditorium Ennio Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

mercoledì 20 marzo 2024

Subsonica al Palazzo dello Sport

L'8 aprile appuntamento a Roma con un tour dei Subsonica che saranno in concerto al Palazzo dello Sport dell'Eur



La tappa romana è solo una delle sette previste dal tour 2024 che toccherà in 10 giorni altrettante città italiane 

Un'occasione per tutti i fan di ammirare la band dal vivo, ma anche ascoltare il nuovo album Realtà aumentata e i grandi successi, dagli esordi fino all’ultimo album uscito lo scorso gennaio, il tutto per oltre due ore di musica e di spettacolo, come è giusto per un gruppo che vanta ormai una lunga carriera vicina a compiere i trent'anni di successi.

8 aprile 2024

Palazzo dello Sport - Roma

Piazzale Pier Luigi Nervi, 1

ore 21

Subsonica - 2024 Tour



martedì 19 marzo 2024

“L’usignolo" al Centrale Preneste Teatro

Domenica 24 marzo alle 16.30 a Centrale Preneste Teatro (Via Alberto da Giussano, 58 a Roma) va in scena “L’usignolo" di Teatro di Carta.



Lo spettacolo rientra nella Rassegna per tutta la famiglia Infanzie in gioco . Uno spettacolo di teatro d’attore, teatro d’ombre e di figura ispirato a “L’usignolo” di H. C. Andersen con la regia di Chiara Carlorosi e Marco Vergati e con Marco Vergati.

Tra le mille attrattive degli splendidi giardini imperiali ce n’è una che supera tutte le altre: è il canto dell’usignolo, tanto soave da sciogliere le lacrime dell’Imperatore. Presto però l’usignolo viene sostituito da un uccellino meccanico e dimenticato. Tuttavia sarà proprio il suo canto a salvare il Sovrano, ammalatosi gravemente dopo la rottura dell’usignolo meccanico. Davanti all’Imperatore della fiaba di Andersen, all’estrema facilità con cui liquida il vecchio usignolo per far spazio al nuovo, è difficile non specchiarsi e non vedere un’immagine del mondo attuale, che annaspa verso il futuro scrollandosi continuamente di dosso il passato e che riconosce come unica necessità una continua e fatua modernità. Così capita che la senescenza di cose o persone, lungi dall’apparire preziosa come un tempo, rimane una scomoda e antiestetica deviazione della società in marcia. La fiaba di Andersen appare trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti. La storia viene narrata da una galleria di personaggi comici, tragici, grotteschi interpretati dall'unico attore in scena, mentre le immagini suggestive e poetiche evocate dal teatro d'ombre attraversano il racconto trasportando lo spettatore in una dimensione incantata.

Adatto dai 5 anni. Il costo del biglietto è per tutti di 7 euro


Acquisto esclusivamente on-line su www.centraleprenesteteatro.it/calendario-eventi o in biglietteria il giorno dello spettacolo dalle ore 16.00 previa disponibilità dei posti.

domenica 17 marzo 2024

Domenica delle Palme: concerto alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli

 Domenica 24 marzo alle ore 18.00, alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli - uno dei luoghi più iconici di Roma - prenderà vita il concerto installazione dedicato alla Passione Preghiera “al Dio della pace”.



 Un progetto concepito come una preghiera religiosa e laica in un appuntamento di pace per la Domenica delle Palme scritto e diretto da Luigi Cinque con la collaborazione di Nando Citarella, film e ambient sound di Maurizio Malabruzzi.


Grandi solisti del jazz e della musica contemporanea
 come Greta Panettieri, Urna Chahar-Tugchi, Roberto Ottaviano, Luigi Cinque e Marco Colonna si uniranno a cori, ensemble e danza flamenca più radicati nella tradizione mediterranea per una speciale preghiera aperta, un rito sacro rivolto alla successiva Settimana Santa in una prospettiva esoterica.          
Risultato sarà una cantata di grande fascino e ritmo, articolata in diversi rituali devozionali e antichissime alchimie vocali.

L’interno preziosissimo della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli sarà animato dal coro della confraternita Su Rosariu di Santulussurgiu, dai Lamentatori di Montedoro (Enna), dai Canti devozionali della Passione dell’Agro Nocerino Sarnese con Enzo Romano, Laura Paolillo e le loro tammorre, dalla danza rituale “sevillana” di Elena “La nena” Busatto, dalla RusticaXBand di Pasquale Innarella e solisti come Roberto Ottaviano, Marco Colonna, Giovanna Famulari, Peppe Caporello, Fernando Fera, Giampaolo Ascolese e le voci straordinarie blues, liriche e sciamaniche di Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi e Nando Citarella con la danza flamenca e rituale “sevillana” di Elena “La nena” Busatto.

 

Il concerto è parte del Festival Roots - le radici del contemporaneo, progetto vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

 

Voci: Greta Panettieri, Urna Chahar Tugchi, Nando Citarella, Luigi Cinque

Ensemble tradizionali: Su concordu e Rosariu di Santulussurgiu, Lamentatori di Montedoro, voci e Tammorre dell’Agro Nocerino Sarnese di Enzo Romano, Laura Paolillo, Saetas Ispaniche, RusticaXBand di Pasquale Innarella

Solisti: Roberto Ottaviano, Marco Colonna, Giovanna Famulari, Fernando Fera, Peppe Caporello, Luigi Cinque, Giampaolo Ascolese, Michele Ascolese.

Danza flamenca: Elena “La nena” Busatto

Direzione organizzativa: Monica Passoni, MRF5 srl

giovedì 14 marzo 2024

“Una donna nel salotto musicale dell’800”

 È intitolato “Una donna nel salotto musicale dell’800” il concerto di mercoledì 20 marzo alle 18.00 della stagione di Roma Sinfonietta all’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). 



Il soprano Chiara Taigi e il pianista Antonello Maio ci trasporteranno nel mondo ormai perduto dei salotti dell’Ottocento, dove gli appassionati di musica si riunivano per ascoltare musica eseguita da bravi dilettanti ma anche da celebrità, che non disdegnavano affatto di partecipar. In Italia la passione nazionale per il canto e l’opera faceva sì che si trattasse soprattutto di musica vocale. Tutti i grandi operisti italiani di quell’epoca, che va da Rossini a Verdi e oltre, scrissero raccolte di romanze, melodie e canzoni destinate al salotto.

Il concerto inizia con Francesco Paolo Tosti, che tra fine dell’Ottocento e primo Novecento fu una celebrità internazionale: insegnò canto alla regina Margherita di Savoia e fu molto apprezzato dalla regina Vittoria, che lo volle a Londra come insegnante di tutta la famiglia reale, e da Edoardo VII, che nel 1908 lo nominò baronetto. Non compose mai opere, ma le sue romanze da camera erano amate in tutto il mondo: ne ha scritte oltre cinquecento, tra cui Chiara Taigi ne ha scelte le tre forse più famose, IdealeL’ultima canzone e Non t’amo più.

Poi Antonello Maio ci invita a una breve escursione in Germania con An einseimer Quelle (Alla sorgente solitaria) per pianoforte di Richard Strauss. Si ritorna in Italia con O del mio amato ben del palermitano Stefano Donaudy, oggi ricordato soprattutto per una romanza famosissima, che era un cavallo di battaglia di grandi soprani come Claudia Muzio e Rosa Ponselle e di grandi tenori come Beniamino Gigli, Tito Schipa e Luciano Pavarotti. Segue un’altra bellissima romanza ma questa volta di un autore celeberrimo, la Serenata di Pietro Mascagni, anch’essa amata e cantata dalle più grandi voci, tra cui la Tebaldi e Pavarotti.

Un altro intermezzo pianistico con Notturno di Ottorino Respighi, una splendida melodia a tratti arricchita da un’elegante filigrana ornamentale. Per concludere Chiara Taigi e Antonello Maio tornano indietro nel tempo di qualche decennio con due romanze dei due maggiori compositori italiani dell’Ottocento, Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini: del primo si ascolterà la giovanile Non ti accostare all’urna, che prelude al suo esordio operistico alla Scala; del secondo La Danza, una briosa tarantella nota anche come La luna in mezzo al mare.

Chiara Taigi, romana, nel corso della sua carriera ha cantato oltre settanta opere in più di cinquecento rappresentazioni, esibendosi nei maggiori teatri, tra cui la Scala di Milano e i teatri d’opera di Roma, Napoli, Firenze, New York, Berlino, Amburgo, Zurigo, San Pietroburgo e tanti altri ancora, anche in Francia, Spagna e Belgio, sotto la direzione di grandi maestri quali Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Riccardo Chailly.

Nel corso della sua carriera venticinquennale Antonello Maio ha realizzato centinaia di concerti, affrontando un multiforme repertorio pianistico. Ha avuto una lunga collaborazione con Ennio Morricone, con cui ha eseguito concerti da solista a Santiago del Cile, Mosca, Dublino e altre importanti città europee. Ha collaborato con celebri cantanti, come Renata Scotto e Mariella Devia.

Il concerto sarà preceduto da una breve presentazione di Anna Rollando.



Biglietti: € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario e over 65; € 5,00 studenti

I biglietti si possono acquistare presso Roma Sinfonietta (telefono 06 3236104 – email: romasinfonietta@libero.it) o presso l’Auditorium E. Morricone dell’Università di Roma “Tor Vergata” a partire da un’ora e mezzo prima di ogni concerto.

mercoledì 6 marzo 2024

Giuliano Dottori in tour

Giuliano Dottori,  in tour per promuovere il suo ultimo album  “La Vita nel Frattempo” il 7 marzo sarà a Roma per un concerto a L’Asino che Vola.

foto Claudio Del Monte


L’ultimo album del cantautore milanese, uscito a Marzo 2023 è un equilibrio di canzoni soffuseproduzioni mature e arrangiamenti raffinati, che riescono a far convivere tra di loro la profondità del cantautorato con la melodia del pop.

“La vita nel frattempo” contiene otto canzoni scritte e prodotte nell’arco di circa otto anni. È un disco molto personale e intimo. “Credo che il concetto che sta alla base dell’album sia l’accettazione”, commenta Dottori, “dei miei limiti, della perdita, della fine di alcune relazioni. Accettare non significa accontentarsi ma comprendere a un livello profondo perché le cose molto spesso non vanno nella direzione che vorremmo. O, ancora meglio, comprendere che era sbagliata l’aspettativa, non il risultato. Accettare significa soprattutto chiudere i cerchi e ripartire più forte”.

venerdì 1 marzo 2024

Nuovo album di Piotta

 'Na notte infame” è il titolo del nuovo album del cantautore e rapper Tommaso Zanello in arte Piotta, in uscita venerdì 1 marzo in tutte le piattaforme digitali, CD e vinile, pubblicato da La Grande Onda e distribuito da Altafonte e Artistfirst.

Foto Alfredo Villa
L'uscita del disco coincide anche con un tour che porterà il cantante ad esibirsi in diverse città italiane, l'appuntamento romano è per sabato 16 marzo Largo Venue Roma

Il disco, decimo lavoro di studio, prende tutta l'ispirazione dalla recente e prematura scomparsa del fratello maggiore Fabio. Con lui, apprezzato scrittore e saggista, ha firmato molti dei testi, e proprio la voce e i versi del fratello aprono la prima traccia. “'Na notte infame” è un percorso emotivo in quel labirinto di sentimenti che è il rapporto tra fratelli. Undici tracce che mettono insieme un mosaico di ricordisensazioni ed esperienze attraversate dal pianoforte di Francesco Santalucia, che insieme a Piotta ha tenuto il timone della produzione e della composizione di questo disco. Attraverso le vicissitudini personali generazionali di Tommaso e di Fabio, la voce di Piotta racconta gli anni che hanno segnato le loro generazioni. Dagli anni di piombo all'Italia campione del Mondo, dal crollo del Muro di Berlino agli anni '90, dalle controculture dei '70 fino alla nascita dell'Hip-Hop italiano. 

Il rap di Piotta si fa più introspettivo e consapevole che mai, nel disco come dal vivo. Orizzonti sonori lontanissimi dal mondo solare e ironico a cui Piotta ci aveva spesso abituato. Dentro ad atmosfere ispirate e struggenti l’artista rivendica la poeticità della sua Roma intrisa di vite e storie piene di umanità. Ballate electro, suite di pianoforte, una forte presenza di linee vocali cantate fanno da contrappunto agli elementi rap più classici.

Se la prima traccia “Lode a Dio” si apre con la voce di Fabio e prosegue con tappeto di pianoforte e ritornello melodico, nella seconda traccia “Serpico” Piotta duetta con la voce dei Tiromancino, Federico Zampaglione, e con la chitarra acustica di questa ballata sull'omicidio di Francesco Evangelista davanti al Liceo Giulio Cesare. La title track ribadisce poi il mood del disco, impreziosita dalle rime serrate di Militant A degli Assalti Frontali, mentre in “Io non ho paura” è un ipnotico giro dub che la fa da padrone insieme alla presenza di Ginko della Villa Ada Posse. In “Professore” Piotta torna sul ricordo e il racconto del fratello Fabio, tra sonorità world e latin. “Ode romana” apre il lato B, ed è una canzone completamente recitata da Fabio Zanello, leggendo alcune sue poesie: un crescendo emozionale dove l’arpeggio di pianoforte si mescola con un beat electro e un imponente arrangiamento d’archi. “Ognuno con un se” è il remake di un brano cantato assieme all’amico Primo Brown dei Cor Veleno, e riporta in vita una perla introspettiva del rap italiano. Il ritmo di “Se se se se” spezza in parte quel velo di malinconia che ha attraversato fin qui le tracce, impreziosito dal flauto traverso del ritornello. Il tema della fratellanza si chiude con “Figli di un temporale”, ballad synth dal moderno sapore autunnale. “L’amore cos’è?” è infine quella domanda che tutti ci siamo posti, e che ci poniamo ancora, sul sentimento per eccellenza, tra fughe di pianoforte e sax. Il tutto si conclude con la bonus track “Lella…e poi”, cover del brano del 1971 di Edoardo De Angelis, che Piotta ha pubblicato nel 2021 riscrivendo e riarrangiando in una chiave completamente nuova quella che è considerata la prima canzone contro il femminicidio, dal deciso sapore neorealista e pasoliniano, non a caso l'autore preferito da sempre dal fratello Fabio. 
Un viaggio dunque del tutto inedito per suoni e formazione, così che dopo l'album, uscirà in tutte le librerie per La Nave di Teseo il primo romanzo di Tommaso dal titolo "Corso Trieste". Il libro disponibile da martedì 19 marzo è scritto a quattro mani con il fratello Fabio, proprio come il disco, che ne è in qualche modo la colonna sonora. Le due pubblicazioni saranno accompagnate dal tour nei club, in partenza il 15 marzo dal Viper Theatre di Firenze.

L'uscita dell'album è accompagnata dal videoclip della traccia “Lode a Dio” firmato dal regista Daniele Tofani. Nelle immagini l’attore Carlo Caprioli interpreta il fratello Fabio intento nella scrittura, mentre il fratello Tommaso è alla guida di un’Alfa Giulia GT.