lunedì 10 gennaio 2011

Duo Syntonia in concerto


Nuovo appuntamento con la stagione concertistica dell'Associazione musicale degli Amici della Musica di Roma.

Sabato 15 Gennaio 2011, alle ore 18.30, la St. Andrew’s Church di Roma ospiterà il concerto del celebre Duo Syntonia, costituito dalle notissime clavicembaliste Maria Clotilde Sieni e Catia Rocci.

Il concerto è interamente dedicato a Mozart di cui verranno presentate alcune delle più belle composizioni per clavicembalo a quattro mani.

Il concerto, che ha il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio sarà preceduto da una breve Guida all’Ascolto tenuta dalla dott.ssa Laura Ruzza, musicologa, docente di conservatorio e critico musicale

Una piacevolissima occasione per iniziare il Nuovo Anno in Armonia!


St. Andrew’s Church di Roma
Via Venti Settembre 7
Sabato 15 Gennaio 2011
ore 18.30

Concerto
Duo Syntonia

Biglietti: da 10 euro a 5 euro


venerdì 7 gennaio 2011

Andrea Rivera all'Ambra Jovinelli



"Il titolo è diverso, ma lo spettacolo è lo stesso!" così Andrea Rivera ha scelto di intitolare il suo nuovo "work in progress ", un modo per spiegare che quello che presenta è uno spettacolo in cui miscela "nuovi testi con brani presenti negli spettacoli precedenti con continui aggiornamenti.
Nella continua ricerca di una satira completamente improvvisata anche grazie al caloroso e attivo pubblico partecipante (lo dico solo perché i miei spettacoli non sono elezioni politiche, anche perché lì si paga un prezzo molto più alto di quel che faccio pagare io ) i temi del lavoro("Storia di un disoccupato" attuale sequel drammatico del De Andrè di "Storia di un impiegato") della guerra ("La ballata del sold-out di pace" improponibile purtroppo in televisione come altri brani presenti) e sociologici ("Che gioia la noia!" sul bullismo di oggi ma descritto già da Pasolini ne le "Le lettere luterane" o il brano "che c'entro io col Centro"dedicato ai "finti impegnati" spesso presenti nei centri sociali ) sono il frutto di un teatro -canzone-video-improvvisazione carico spesso di  rabbia ma di un'energia  sempre propositiva (quella che manca alla sinistrata di oggi) che sfocia  in un grido liberatorio nella speranza e nel dubbio di non restar poi senza voce......se non ad un citofono".

Il tutto per una serata unica che si lo vedrà protagonista assoluto al Teatro Ambra Jovinelli il prossimo 15 gennaio. Il divertimento è assicurato!!!

TEATRO AMBRA JOVINELLI
Piazza Guglielmo Pepe n° 43 – 47, 5 Roma

"Il titolo è diverso, ma lo spettacolo è lo stesso!

Orario spettacolo: ore 21
biglietti platea € 17.00, galleria € 11
  
Info: 06 83082620 www.ambrajovinelli.org


"Belle Visioni" all'Alphaville

Alphaville Cineclub (Via del Pigneto 283) propone, a partire dal prossimo 12 gennaio, la rassegna di cinema contemporaneo ‘Belle Visioni’, cinque serate dedicate ad una selezione di pellicole cinematografiche prodotte e distribuite tra il 2009 ed il 2010
Si inizia mercoledì 12 gennaio con il lungometraggio An education (2009), film introdotto dall’articolo indeterminativo a indicare una delle tante (male) educazioni dell’Inghilterra anni ‘60. In attesa della swinging London dei Beatles, una ragazzina, decisa a studiare ad Oxford, prova a uscire dal credo piccolo borghese per inseguire un losco eppur simpatico ultra 30enne. A ciascuno il suo, ma la resurrezione è comunque possibile. Ritratto spietatamente divertente scritto da Nick Hornby sulle tracce di un libro di memorie, sa essere curioso e pungente grazie anche ad un supercast  in stato di grazia!
Giovedì 13 la serata è dedicata al regista indipendente Todd Solondz, già autore del disturbante Happiness nel 1998, qui alle prese con l’ultimo lavoro Perdona e dimentica (2010) la cui storia si basa sul monito del titolo proposto attraverso gli occhi di tre sorelle le cui famiglie sono vittime di pesanti tragedie che hanno a che fare con la pedofilia, la depressione e la solitudine…
Doppio appuntamento venerdì 14 gennaio; in prima serata sarà possibile assistere alla proiezione di Giallo (2010), ultima fatica cinematografica del maestro italiano Dario Argento qui alle prese con il serial killer del titolo, uomo assai brutto e frustrato che, schernito e deriso nell’orfanotrofio in cui era stato rinchiuso da piccolo, ora prova piacere nel rapire donne bellissime e nel torturarle sottoponendole ad indicibili sevizie e lasciandole a lungo agonizzanti, fino a quando non è completamente appagato. Giallo è una “macchina di morte” di incredibile efficienza, vicina ad altri psicopatici da sempre protagonisti delle opere del regista, che infatti torna ad una sceneggiatura simile a quelle dei suoi primi inconfondibili lavori … Convincenti i due protagonisti Adrien Brody ( che è anche Giallo grazie ai trucchi dell’esperto Sergio Stivaletti ) ed Emmanuelle Seigner.
A seguire sarà la volta di Dieci inverni (2009), piacevole opera prima del giovane Valerio Mieli, già studente al Centro Sperimentale di Cinematografia, che qui racconta un lungo’avvicinamento amoroso’ tra un lui ed una lei alle prese con la vita che verrà…  
Sabato 15 gennaio ancora doppio appuntamento con il cinema d’autore; in prima serata è prevista la proiezione di Somewhere (2010), ultimo lavoro di Sofia Coppola vincitore al Festival di Venezia, qui alle prese con la storia di Johnny, giovane uomo un po’ perso che vive a Hollywood nel leggendario hotel Chateau Marmont, se ne va in giro sulla sua Ferrari e casa sua è un flusso continuo di ragazze e pasticche. Totalmente a proprio agio in questa situazione di torpore, Johnny vive senza preoccupazioni fino a quando giunge inaspettatamente allo Chateau la figlia undicenne, Cleo (Elle Fanning), nata dal suo matrimonio fallito. Il loro incontro spinge Johnny a riflessioni esistenziali sulla sua posizione nel mondo e ad affrontare la questione che tutti dobbiamo affrontare: quale percorso scegliere nella nostra vita?
La seconda serata ha come protagonista il primo lavoro del neo regista Tom Ford A single man (2009), una sorpresa davvero piacevole del cinema contemporaneo, impeccabile nella forma ma anche nel contenuto.
E' il 1962 e la guerra nucleare sembra imminente. La paura pervade il mondo. I valori sociali sono rappresentati in termini eccessivamente semplicistici, in bianco e nero, ma le complessità delle relazioni umane sono aggrovigliate allora come oggi. Ambientato a Los Angeles all'apice della crisi missilistica di Cuba, A Single Man narra la storia di George Falconer, un professore universitario inglese di 52 anni (Colin Firth), che fatica a trovare un senso alla propria vita dopo la morte del compagno Jim. George vive nel passato e non riesce a vedere il suo futuro. Nell'arco di una giornata, in cui una serie di eventi e incontri lo porta a decidere se la vita dopo Jim abbia un senso oppure no, George trova conforto nella sua più cara amica, Charley, una splendida 48enne, anche lei alle prese col suo futuro. Un giovane studente di George, Kenny, che sta iniziando ad accettare la propria omosessualità, perseguita George e lo considera l'anima gemella...
Ed infine domenica 16 gennaio la serata è dedicata a L’uomo nell’ombra (2010), ultima fatica del maturo Roman Polanski qui in stato di grazia hitchcockiana. Il film racconta la storia dell'ex primo ministro britannico Adam Lang che vive su un'isola negli Stati Uniti con la moglie, la segretaria e le guardie del corpo. Viene raggiunto da un ghost writer incaricato di rivedere da cima a fondo la sua autobiografia. Lo scrittore va a sostituire il  collega precedente che è morto cadendo da un traghetto in circostanze misteriose, ma presto comprende di essersi accollato un'impresa scottante e non solo sul piano letterario. Lang viene infatti accusato di avere, nel corso del suo mandato, consentito la tortura di prigionieri sospettati di terrorismo e di avere inconfessati legami con la Cia… Thriller alla Hitchcock con una consapevolezza della classicità assolutamente originale, privilegia nello svolgersi temi cari da sempre a Polanski,  in particolare l'ambiguità del vivere, ma anche la diffidenza per ogni potere pubblico e l’isolamento dell’essere umano, qui ben delineato dalla forte presenza dell’acqua vista come minaccia e morte 
 Introduzione a cura di Patrizia Salvatori

Alphaville Cineclub

Roma, via del Pigneto, 283


Belle Visioni
Selezione di pellicole d’autore contemporanee


12/16 gennaio 2011

 

giovedì 6 gennaio 2011

La Baronessa di Carini al Parioli


La Baronessa di Carini, musical di Tony Cucchiara, ispirato alla omonima leggenda popolare siciliana del XVI secolo, nasce nel 1980 prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Negli anni successivi è stata in tournèe nazionale e internazionale nei maggiori teatri.

La "baronessa" ardente gentildonna dei Lanza di Trabia, che, esiliata da Palermo per volontà del padre (la ragazza dava scandalo, pare),si invaghisce - nel confino campagnolo - di un suo avvenente cugino. Tresca segreta, naturalmente, fino a quando, per la spiata di un fraticello scandalizzato, il vecchio barone decide di "fare giustizia". Precipitata all'inferno (così la leggenda e così il musical di Cucchiara) donna Laura viene raggiunta dall'amante: ambedue destinati a farsi diavolesca compagnia per l'eternità.


Tutto questo viene allegramente raccontato tra balli e canzoni che ammiccano all'epica popolare e con felice ironia la traducono in Opera Rock, attraverso un'operazione che prende spassosa distanza dall'antico e si raccomanda ai gusti musicali di oggi.

Teatro Parioli
Via Giosue' Borsi, 20 - Roma

12-30 gennaio 2010

LA BARONESSA DI CARINI

Orari spettacoli:
dal Martedì al Sabato ore 21.30,
Domenica ore 18.00
Biglietti:
Platea € 22,00 - Balconata € 14,00


"Trappola per Topi" al teatro Vittoria


Dal 13 gennaio al 6 febbraio al teatro Vittoria di Roma arriva lo spettacolo "Trappola per Topi" di Agatha Christie. Rappresentato per la prima volta il 25 novembre del 1952 nel West End a Londra, Trappola per topi, oltre ad essere un capolavoro della letteratura, è lo spettacolo più replicato della storia del teatro. E’ stato rappresentato ininterrottamente per 55 anni a Londra, con numerose repliche in giro per il mondo, in 45 Paesi diversi avvalendosi della traduzione in 24 lingue. Un record difficilmente eguagliabile, merito del genio creativo di Agatha Christie che, quando adattò per il teatro il racconto Tre topolini ciechi, seppe creare un giallo insuperabile, in cui ironia e suspence si fondono alla perfezione.


Teatro Vittoria
Piazza di Santa Maria Liberatrice, 8
Dal 13 gennaio al 6 febbraio
"Trappola per Topi"

orario spettacolo:
Martedì ore 17, Mercoledì ore 17-21,
Giovedì, Venerdì e Sabato ore 21
Domenica ore 17,30

Biglietti: da 15 a 24 euro

Doppio Sofocle al Teatro Sala Uno


Torna al Teatro Sala Uno, nell’ambito di SALAUNOEVENTI, la rassegna donne.violenza, con spettacoli ad hoc per riflettere sul tema purtroppo sempre attuale della violenza sulle donne. Gennaio sarà un mese molto intenso con due spettacoli: “Edipo Re” ed “Antigone”, dall’ 8 al 30 gennaio i due spettacoli saranno in scena entrambi negli stessi giorni con doppia replica, quasi tutti i giorni.

Un doppio spettacolo, per la regia Alessandro Vantini,
che può essere fruito anche con un prezzo vantaggioso, Infatti tutti coloro che acquiesteranno il biglietto intero per uno spettacolo, avranno diritto al ridotto per il secondo.

TEATRO SALA UNO
P.zza di Porta S. Giovanni, 10
dall’ 8 al 30 Gennaio 2011

“Edipo Re” ed “Antigone”

Prezzo biglietti: 15 – 12 –8 euro

Orari: Edipo Re

dall’ 8 al 30 gennaio:
l’8 – 11 –13 – 14 – 18 – 20 – 21 – 25 – 27 – 28 alle 21,00.
Il 9 –16- 23 – 30 alle 18,00.
Il 12 – 15 – 19 – 22 – 26 – 29 alle 18,30

Orari: Antigone

dal 10 al 30 gennaio:
il 10 –12 – 15 – 17- 19 – 22 –24 – 26 – 29 alle 21,00.
Il 16 –23 – 30 alle 20,00.

"Qualunquemente"

Tra i tanti cartelli pubblicitari che in questi giorni tappezzano le vie di Roma, e anche di altre città italiane, ce ne sono alcuni che attirano particolarmente l'attenzione dei passanti. Sembrano manifesti elettorali, ma non siamo in tempo di elezioni... Si tratta in realtà della pubblicità del nuovo film di Antonio Albanese "Qualunquemente" nel quale porta sul grande scherma uno dei suoi personaggi più celebri Cetto La Qualunque.
E visti gli slogan... non poteva che essere lui.
"Prima voti, poi rifletti", "Basta col carovita, basta con la giustizia" e ovviamente "cchiù pilu pe'tutti". Al centro della storia lui, Cetto La Qualunque, che decide di candidarsi in politica e ovviamente lo fa a modo suo... il film, nelle sale dal 21 gennaio, è divertente, surreale (forse) e goliardico. Visti i pochi minuti del trailer un cosa è certa: il divertimento è assicurato

Tributo a Fabrizio de Andrè

L’8 ed il 9 gennaio alle ore 21.oo sul palcoscenico del teatro Golden si esibirà la grandiosa band “Testamento di Faber” un complesso formato da più di 12 elementi tra i musicisti più importanti del panorama musicale italiano come Giorgio Pede, Pino Vecchioni, Simone "Federicuccio" Talone, Aldo Perris, Carlo Trenta, Gian Piero Gotti, Cristina Picca, Gianluca Simonelli, Cristina Greco, Davide Grottelli, e con La Collaborazione Di: Cristiana Caccavale, Tonino Ciotti, Carlo Micheli, Flavio Ianiro.

Alle ore 21.00 “Testamento di Faber” con il concerto “Tributo a Fabrizio De Andrè” eseguirà le più belle, suggestive e famose canzoni di uno dei più amati e soprattutto mai dimenticato tra i cantautori italiani a 12 anni dalla morte.

Testamento a Faber” è sia il nome della band che il manifesto di quello che saranno i concerti dell’8 e 9 gennaio. Testamento a Faber è il tributo con cui, questa band, vuole rendere omaggio al grande cantautore genovese dedicandogli un concerto che ripropone fedelmente la sua musica con le sue parole, le sue melodie ed i suoi arrangiamenti.
Tutta la sua musica e le sue canzoni saranno, infatti, riproposte nella loro versione orginale proprio perché la musica di Fabrizio De Andrè “era e rimane perfetta, unica con tutte le sue peculiarità”.

Testamento di Faber nasce nel dicembre 2005 dalla passione per Fabrizio De André di Pino Vecchioni, batterista e fondatore del gruppo, che è riuscito a coinvolgere una decina di amici e colleghi musicisti. Insieme hanno iniziato a lavorare alla preparazione dei brani per il primo concerto, tenutosi a Gennaio 2006.
In pochissimo tempo, la passione per questo grande musicista e poeta, ha coinvolto anche chi nel gruppo, conosceva meno il cantautore genovese.
Da lì è iniziato un percorso, che ha portato il Testamento di Faber ad esibirsi dal vivo in numerosi concerti ottenendo un crescendo costante di consensi.
...e poi, se la gente sa e la gente lo sa, che sai suonare,
suonare ti tocca, per tutta la vita,
e ti piace lasciarti ascoltare...

da "Il Suonatore Jones" 1971
Teatro Golden
Via Taranto 36
dall’8 al 9 Gennaio 2011

TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’

ORARI SPETTACOLI
ore 21.00

PREZZI SPETTACOLI
Intero € 22
Ridotti € 17

SPETTACOLI ore 21.00

PREZZI intero € 22,00 ridotto € 17,00




TEATRO GOLDENVia Taranto 36info@teatrogolden.it
www.teatrogolden.it
tel. 06.70493826

mercoledì 5 gennaio 2011

Aspettando la Befana sul Tramjazz

 
Volete una notte della Befana speciale? C'è Tramjazz che in questo periodo festivo propone un ciclo di concerti da bordo di un tram storico, degustando una cena, viaggiando in alcuni dei luoghi più suggestivi della Capitale, complice l'atmosfera notturna.
Tutto parte dalla consapevolezza che la musica non ha luoghi deputati, ma che può essere creata e ascoltata in forma ogni volta diversa, navigando in una realtà che continuamente si sposta, inseguendo il proprio dio nomade e segreto e consacrando oggi al culto quello che ieri era territorio profano.Le formazioni coinvolte si presentano con organici atipici e con progetti originali pensati appositamente per Tramjazz.
Questa sera il programma prevede una formazione inusuale con clarinetto basso e flicorno per un tributo a due grandi  artisti apparentemente agli antipodi: Chet Baker, maestro della ricchezza melodica e  del lirismo, e Eric Dolphy, geniale interprete del jazz più moderno. Musica da ascoltare e riascoltare in questo connubio originale e accattivante. 
Tramjazz

Partenza h. 21,00
Piazza di Porta Maggiore
Biglietto €. 59,00 + 6,00 prevendita
(comprensivo di cena)
durata tre ore
prenotazione obbligatoria
www.tramjazz.com
 

Le sorelle Marinetti all'Ambra Jovinelli

 
Mercoledì 12 gennaio il Teatro Ambra Jovinelli saluta il debutto delle Sorelle Marinetti e dello spettacolo "Non ce ne importa niente" di Giorgio Bozzo per la regia di Max Croci.

Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30.

Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore. E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”.

Interpreti di questo viaggio sono LE SORELLE MARINETTI, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. A sostenerle, l’Orchestra Maniscalchi diretta dal Maestro Christian Schmitz (vero mentore delle Sorelle) e l’ugola d’oro del cantante Gianluca De Martini.

Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, attore e corista lirico), Mercuria Marinetti (Andrea Allione, attore, cantante e coreografo – cura le coreografie dello spettacolo) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici).



TEATRO AMBRA JOVINELLI
Piazza Guglielmo Pepe n° 43 – 47, 00185 Roma

Non ce ne importa niente

Biglietti: Interi27 - € 18 - Studenti 21 - € 9

La Vedova allegra al Teatro Cassia


Al Teatro Cassia sabato 8 e domenica 9 gennaio, la Vedova Allegra, con l’Orchestra Roma Ensemble. Passati da cinque anni gli entusiasmi del nuovo secolo nella ville lumière, all’ambasciata del “Pontevedro” (leggi Montenegro)si intravedono all’orizzonte le nubi minacciose della crisi che porterà l’Europa alla prima guerra mondiale; in quei 5 anni la sovranità delle aristocrazie europee si incrinava, anche economicamente e F. Lehàr, valente violinista e direttore ungherese, trovò il suo primo grande successo da compositore ne “La Vedova Allegra”, che lo rese ricco e famoso e in seguito gli consentì di proteggere la moglie e un circolo di musicisti, cantanti e librettisti ebrei dalla furia delle leggi razziali. 
 
I personaggi di questa operetta, che è la più eseguita al mondo, sono sfaccettati e rappresentano la decadenza, la modernità, la tradizione, la nobiltà, i sentimenti e l’intrigo politico; un grande lavoro per trasmettere tutto ciò tramite un attore, un cantante, ma Lehàr e i suoi librettisti fanno centro, Anna Glawari (la vedova) è un soprano da Grand Opéra ma anche una raffinata attrice degna di una piesse dannunziana;lo scapestrato Conte Danilo nasconde nella sua calda vocalità il fascino del giovane e nobile viveur di inizio secolo; l’altra coppia di cantanti sono da soli una piece a se stante, Camillo e Valencienne, amanti segreti, delineano con il loro canto i motivi più sublimi dell’operetta, i loro duetti faranno commuovere chi ha appena riso sulle battute veloci e divertentissime dell’ambasciatore il Barone Zeta e del suo goffo, ma furbo segretario Njegus. Fil rouge di tutta l’operetta, un ventaglio, di quelli estivi, grandi, di legno e carta decorata cineseria, dove gli uomini scrivevano alle signore le loro frasi di corteggiamento, versi di poesie e di arie, in molte lingue così che la servitù non potesse mai leggerle: è il ventaglio di Valencienne che compie un giro infinito e sorregge in modo forte e etereo tutta la vicenda; tutti gli altri personaggi di contorno hanno un ruolo importante e comicamente ben definito. Un capolavoro del teatro musicale mittleuropeo. 

Teatro Cassia
Via Santa Giovanna Elisabetta,69 - ROMA
8-9 gennaio 2011
La Vedova Allegra
Tel 06 9652 7967
Fax 06 4547 0565
www. teatrocassia. it

Orario spettacoli: ore 21 – Pomeridiana ore 17:30
06 9652 7967 

Teatro Golden "Amnesie di un viaggiatore senza biglietto"

Augusto Fornari

Da martedì 11 gennaio alle ore 21.00 Augusto Fornari sarà il protagonista, sul palcoscenico del teatro Golden, dello spettacolo “Amnesie di un viaggiatore senza biglietto” scritto dallo stesso Fornari, musiche di Stefano Fresi, diretto da Massimiliano Giovanetti.

Amnesie di un viaggiatore senza biglietto” è un carrellata di personaggi, uomini della nostra società, del nostro tempo che ci mostrano le tante contraddizioni della vita moderna, della realtà che ci circonda. Tentano di rispondere alle tante domande ch da sempre gli uomini si posngono.

Chi siamo? Dove andiamo? A fare cosa? Perché non ce ne stiamo a casa?
Alle grandi domande che assillano l’esistenza, il signor AMNESIA, personaggio stralunato e sognatore, ha trovato finalmente una risposta ma… non se la ricorda! Amnesia è così, dimentica. Perciò lo chiamano Amnesia.
Però ha trovato un modo: ci fa vedere i suoi corti circuiti. E d’un tratto, con lo sguardo confuso di AMNESIA, la realtà ci sembra chiara. Forse è solo un’illusione, però guardando “l’uomo senza voglie”, “l’ubriaco di tutto”, “l’impegnato e la buca”, “quello che si perde nel treno”, “il guru di provincia”, e il “Casanova da chat” verrebbe da pensare… verrebbe da pensare… Ecco, le amnesie di AMNESIA ci fanno stare “in” pensiero, “nel” pensiero. Nel pensiero che forse “starsene a casa” nel senso di “coltivare il proprio giardino” potrebbe essere ancora una direzione percorribile. Con il dubbio che forse un po’ di sana Amnesia farebbe bene a tutti, per tornare a vederSi con uno sguardo nuovo, per ricominciare, di nuovo, a stupirsi.
E in una passerella di Amnesie comiche, poetiche, graffianti, sfilano dubbi, certezze, stupidità, intelligenze, splendori e miserie dell’Uomo (che con la U maiuscola vuol dire anche donna) ormai imbesuito da sistemi che lui stesso ha creato e dai quali non riesce, come preso da un incantesimo, a sbrogliarsi. AMNESIA potrebbe liberarci. Lui sa come fare ma… non lo ricorda! 

Teatro Golden
Via Taranto 36
dall’11 al 30 Gennaio 2011
Amnesie di un viaggiatore senza biglietto

ORARI SPETTACOLI
Martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 21.00
Mercoledì e domenica ore 17.00

PREZZI SPETTACOLI
Intero € 20,00 + 2 di prevendita
Ridotti € 16,00 + 1 di prevendita
 

martedì 4 gennaio 2011

Al teatro "Le Muse" Chiusi di Giulia Ricciardi

Dal 6 al 18 gennaio al Teatro delle Muse di Roma andrà in scena CHIUSI di Giulia Ricciardi, per la regia di Patrizio Cigliano. Già Premio Fondi La Pastora 2000, Chiusi indaga con grande onestà e con una giusta dose di cattiveria il complicato mondo femminile di oggi. Ne mette in mostra gli aspetti più intimi ma nel contempo più quotidiani. E’ uno spaccato di verità spietate, grottesche, esilaranti, che nascondono tutta la fragilità delle donne non ancora, testardamente, “signore” ma non più, rassegnatamente, “signorine”. In scena quattro donne, appunto: Paola Majano nei panni di Bianca, Giulia Ricciardi in quelli di Azzurra, Silvia Salvatori in quelli di Celeste e Francesca Romana Succi nel ruolo di Viola. Con la partecipazione in voce di Jocelyn.

Come a dire quattro colori di donna, ovvero quattro quarantenni sull’orlo di una crisi di nervi. Per colpa degli uomini, soprattutto. E l’Uomo, è giustamente assente, con l’illusione che queste “streghe dei Parioli” possano bastarsi: illusione, appunto. Così, sull’orlo della crisi del millennio, restano “chiuse” in loro stesse ma con un irrefrenabile impulso di uscirne quanto prima per correre da un Lui che forse c’è e forse no, che forse le aspetta e forse no, che forse le ama e forse no. Dal capodanno del 2000 a quello del 2010, per provare a trarre un bilancio del proprio “essere donna”. Dubbi, crisi, schermaglie, rappresentazioni di umori palpitanti e di frenesie goliardiche, nel ricordo delle grandi aspettative di appena 10 anni fa. Aspettative tradite o raggiunte? Quattro donne - per di più attrici anche nel testo - che nascondono nel cliché teatrale le loro paure, rifugiandosi in una comicità violenta e spassosa, tra Almodòvar, Woody Allen e Totò. 

E’ sicuramente un testo molto “chiacchierato”, come chiacchiererebbero quattro amiche sincere, tra un battibecco e una risata, per passare l’ultimo dell’anno senza clamori ma con ancora tante speranze. Il testo è sincero, esilarante, ma soprattutto capace si spalancare una finestra alle spettatrici attraverso la quale riconosceranno nelle quattro protagoniste un po’ di loro stesse. E al contempo mostrando agli uomini che cosa passi nelle teste delle nostre compagne. In conclusione: siamo ancora certi che le donne siano davvero il “sesso debole”?

TEATRO LE MUSEVia Forlì 43 - Roma
Dal 6 al 18 gennaio  2011
CHIUSI
di Giulia Ricciardi
Orario: lun. e giov. ore 21.00, martedì ore 17.00, merc. riposo,
domenica ore 18.00, sabato doppio spettacolo ore 17.00 e ore 21.00
Biglietti da 12,00 a 25,00infoline 0644233649 -  www.teatromuse.it

lunedì 3 gennaio 2011

Tocco alla Lubitsch!


Alphaville Cineclub propone, la selezione monografica ‘Tocco alla Lubitsch!’, rassegna di otto titoli dedicata al grande regista tedesco Ernst Lubistch, autore indimenticabile della commedia sofisticata …La rassegna prenderàil via mercoledì 5 gennaio con la proiezione di Il ventaglio di Lady Windermer (1925), miglior film muto di Lubitsch tratto da Oscar Wilde in cui si racconta di uno scandalo, anzi due, nel bel mondo londinese, a cui farà seguito La bambola di carne (1919), singolare storia surreale di un baronetto inibito sposo, per volere dello zio, ad una bambola meccanica che nella fatidica notte si trasformerà… Film scherzoso in cui l’espressionismo cinematografico rivela la sua vena ludica. Giovedì 6 gennaio sarà la volta di Ninotchka (1939), storia d’amore tra una rigida commissaria russa in missione a Parigi ed un aristocratico seduttore dagli occhi magnetici … ed un delizioso cappellino! Occasione ‘leggera’ per la mitica ed altera Greta Garbo, alle prese con una commedia scintillante ed arguta. Doppio appuntamento anche per venerdì 7 gennaio; in prima serata sarà possibile (ri)vedere il delizioso Scrivimi fermi posta (1940), commedia romantica e struggente dove tenerezza ed equilibrio sono al servizio dei protagonisti, due commessi che si amano per corrispondenza epistolare ma, nella vita vera, si scontrano ad ogni passo … Nel 1998 fu aggiornato ad Internet in C’è posta per te. A seguire Quell’incerto sentimento (1941), spiritosissima commedia classica in cui una moglie frivola ma stanca del marito si fa circuire da un giovane bellimbusto … ma non ha fatto i conti con l’oste (leggi marito)!!! Sabato 8 gennaio in prima serata sarà la volta di Il cielo può attendere (1943), ancora una deliziosa commedia elegante per il cinquantenne Lubitsch, qui alle prese con un dongiovanni a cui Lucifero, nell’aldilà, riserva un trattamento ‘di favore’…. A seguire lo splendido Mancia competente (1932), commedia a ritmo binario che gioca sulla ripetizione e la specularità (come spesso in Lubitsch), in cui un falso barone con falsa contessa al seguito si fanno assumere da una ricca signora parigina per derubarla … ma l’amore ci mette lo zampino!!! Ed infine, a chiudere la spassosa settimana dedicata al regista, domenica 9 gennaio verrà proiettato Vogliamo vivere ("To be or not to be", 1942), commedia di assoluta perfezione, ultimo film di una stupenda Carole Lombard, in cui Lubitsch riesce a fondere in un’ irresistibile amalgama la sua esperienza in scena e un "messaggio" di resistenza alla brutalità nazista, la gioia di vedere attori impeccabili e il piacere di sorridere nonostante il disastro che sta per travolgere il vecchio continente, il piacere di sentire Shakespeare che commuove sempre e ovunque (si veda il discorso di Shylock fatto dal vecchio attore alabardiere) e la satira sui tromboni che recitano (male) Shakespeare; una macchina teatrale perfetta e la sua eterna ed immutabile leggerezza...
Alphaville Cineclub

Via del Pigneto, 283- Roma
dal 5 al 9 gennaio 2011
ore 21

‘Tocco alla Lubitsch!

domenica 2 gennaio 2011

Max Gazzè all'Auditorium Concliazione


Il prossimo 21 gennaio Max Gazzè arriverà all'Auditorium Conciliazione di Roma con "Quindi? Tour teatrale 2010-2011" che è partito da Bologna lo scorso 18 Novembre.

Lo spettacolo prende il nome dal titolo de suo nuovo album. il “Quindi? Tour teatrale” è la voglia di fare musica raccontando emozioni nello spazio intimo del teatro: il desiderio di parlare dei sentimenti umani e delle emozioni di fronte ai piccoli e grandi avvenimenti della vita, delle scoperte quotidiane, del disincanto e della rinascita. Un vero e proprio “percorso in note” tra quesiti filosofici e questioni della scienza, quando tra l’attesa della partenza e l’ansia dell’arrivo è meglio godersi il viaggio.

Il concerto si aprirà con Max Gazzè al basso, in una sessione acustica suonata con Clemente Ferrari, alla fisarmonica; Giorgio Baldi, alla chitarra; Luca Trolli, alla batteria, minimalista da suonare in piedi. Un momento di musica intimo, diretto, spontaneo.

Sarà solo il preludio al concerto vero e proprio, dove i musicisti riconfermeranno la propria “padronanza del sound elettronico”. In scaletta ci saranno le canzoni più conosciute in questi 15 anni di successi dell’artista: "Il solito sesso", "Una musica puo’ fare", “La favola di Adamo ed Eva”, “L’amore pensato”, "Il timido ubriaco", "Vento d’estate", "L’uomo più furbo", ma verranno proposti le canzoni del nuovo album “Quindi?”, a cominciare dai singoli “Mentre dormi” e “A cuore scalzo”, tra i più programmati dalle radio italiane.

Auditorium Conciliazione

Via della Conciliazione