giovedì 30 settembre 2010

Riyoko Ikeda in Concerto

Riyoko Ikeda in Concerto

Non solo nota mangaka, autrice di Lady Oscar, ma anche famoso soprano internazionale!

venerdi 1 ottobre
ore 21 presso
ex Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano,


In occasione della sua straordinaria partecipazione a Romics, Riyoko Ikeda si esibirà per i suoi fan in un concerto per voce e pianoforte, accompagnata dal baritono Yoshitaka Murata e dal pianista Giacomo Rocchetti, con un programma di brani lirici e canti della tradizione musicale nipponica.

Riyoko Ikeda

All’apice della sua carriera come disegnatrice, l’artista si dedica allo studio della musica lirica, altra sua grande passione che trapela anche nei suoi manga.

Nel 2003 incide l’album Lovely Songs Memory Drawings e nel 2005, Parfums Musicaux de Versailles, proposto in occasione del 250° anniversario della nascita di Maria Antonietta, con alcuni brani scritti dalla stessa regina di Francia.

Diplomato presso il Kunitachi College of Music ha conseguito il Master organizzato dalla prestigiosa Nikikai Opera Foundation e Lirica Italiana presso l’Opera Institute.

Si è esibito in opere quali Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Pagliacci, La Vedova allegra e La Boheme in Giappone e in Italia con il Maestro Kenichiro Kobayashi e Giuseppe Nova.

Diplomato con lode in pianoforte presso il Conservatorio Rossini di Pesaro sotto la guida del Maestro Franco Scala, ha frequentato l’Accademia Pianistica Incontri col maestro di Imola e ha studiato canto con il Maestro Sherman Lowe. Nel 1997 viene ammesso all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.

Si esibisce in diversi Paesi sia come pianista che come cantante, privilegiando il repertorio sacro e cameristico.

Il concerto, che si terrà venerdì 1 ottobre alle ore 21 presso la ex Chiesa di Santa Marta al Collegio Romano, è organizzato da Romics, dall’Ambasciata del Giappone in Italia e dalla Fondazione Italia Giappone, per gentile concessione della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero per i Beni e le Attvità Culturali.



mercoledì 29 settembre 2010


Dopo una lunga malattia, è morto a Roma l'attore Vincenzo Crocitti, aveva 61 anni. Il suo esordio sul grande schermo risale al 1967 con Nel sole. Nel 1977 è il figlio di Alberto Sordi nello splendido film di Monicelli Un borghese piccolo piccolo. Poi tante commedie all'italiana.
Gli ultimi anni della sua carriera lo avevano fatto amare dal pubblico televisivo per la sua partecipazioni a fiction di successo come Un medico in famiglia, dove vestiva i panni, anzi il camice, del dottor Mariano Valenti e per il ruolo del vicebrigadiere Bordi in Carabinieri.
Nel 2010, infine, ha preso parte al cast di La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina e Una sconfinata giovinezza, film di Pupi Avati che arriverà nelle sale il prossimo 8 ottobre.

giovedì 23 settembre 2010

PREMIO FABRIZIO DE ANDRE’ 2010


Si terranno a Roma il prossimo week-end, venerdì 24 e sabato 25 settembre, le due serate conclusive della nona edizione del PREMIO FABRIZIO DE ANDRÉ 2010 “Parlare Musica”.

La location non potrà che essere Piazza Fabrizio De André, nel quartiere Magliana.

Il Premio è organizzato dalla società Monna Lisa srl, con la direzione artistica del giornalista Massimo Cotto e di Luisa Melis.

Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio, parteciperà alle due serate in veste di Presidente della Giuria.

Venerdì 24 settembre: ospiti Roberto Vecchioni, Morgan e Andrea Rivera. Aprirà la serata Andrea Epifani, vincitore del Premio de Andrè 2009, sezione “Canzone d’Autore”.

Alla serata conclusiva di sabato 25, Tonino Carotone, Marco Fabi, il giornalista Dario Salvatori,la band Khorakhanè, e Orchestralunata, composta da 20 elementi (bambini e ragazzi dai 7 ai 17 anni diretti dal Maestro Maurizio Gregori).

Roberto Vecchioni e Morgan riceveranno da Dori Ghezzi le targhe del Premio De Andrè.

Per il cantautore milanese sarà un riconoscimento “per aver saputo permeare con quella sensibilità che era propria di Fabrizio De Andrè, la canzone di poesia, quella che è figlia di riferimenti letterari e quella che respira la gente comune. Per aver saputo fotografare le debolezze dei grandi personaggi, perché dietro a ogni dominatore c’è un soffio di fragilità che può diventare vento di tempesta. E per aver, inoltre, saputo cantare e trattare la vita e la morte con lo stesso incanto, con il medesimo disincanto”.

Per Morgan, invece, un premio “per aver riletto con delicatezza e grandezza un album di Fabrizio,Non al denaro non all’amore nè al cielo”, ma anche e soprattutto - aggiungono gli organizzatori del Premio, in merito alla targa che verrà conferita – per aver sempre fuggito, nell’arte e nella vita privata, l’ipocrisia, la parola scontata o il non detto. Per essere insomma stato uomo vero in un mondo spesso abitato da replicanti, anche nei suoi innegabili errori e nelle sue debolezze umane, in questo simile a uno dei personaggi cantati da Fabrizio, che anche quando sbagliano mantengono la loro dignità, perché solo chi striscia non inciampa”.

Massimo Cotto e Luisa Melis sono fieri di attribuire il Premio De Andrè a Roberto Vecchioni e a Morgan e colgono l’occasione per stigmatizzare la gogna mediatica che è stata allestita contro Morgan negli ultimi mesi. “A Fabrizio De Andrè non sarebbe importato nulla sapere se qualcuno si drogava o meno, perché nessuno ha il diritto di farsi giudice, se non Dio o la coscienza di ognuno di noi, senza considerare che la forma più sublime dell’amore, come ricordava sempre, è il perdono. Morgan ha sbagliato e l’ha ammesso. Il resto è ipocrisia”.

Per la sezione “Musica” di seguito i nomi dei finalisti che si esibiranno nelle 2 serate.

Il 24 settembre saliranno sul palco: Allerija con “Canzone sottovoce”, Silvia Caracristi con “Pezzi di cielo”, Maurizio Chisari con “Da grande”, Michele Marchi con “Così lontano”, Costanza Paternò con “Rude”, Carmine Torchia con “Quest’amore”. Sabato 25, Giovanna Dazzi con “Il sicario innamorato”, Humus con “Cenere al vento”, JFK & La Sua Bella Bionda con “Un certo tipo di silenzio”, Lalla Into The Garden “Da quando elisa se n’è andata”, Alfredo Marasti con “Happy Birthday” e Gianluca Massaroni, artista selezionato dalla trasmissione “Liberi Gruppi” di Popolare Network.

Questi invece i finalisti della sezione “Poesia”: Luigi Negroni, “Il Futuro”; Tiziana Gabrielli, “ I Giusti”; Adriana Vendemini, “Come una strada”; Ivano Sallusti, “Mezzo Secolo”; Antonio Manca “L'uomo cieco”; Alberto Canfora, “Chitarra”; Imma di Nardo, “Il politeismo dei valori”; Paolo Maria Cristalli, “Ma ti pare niente il mare?”; Dario Tornago, “ Quand che baze ‘l zel”; Giulio Croce, “Nella cinquecento” di Alessio”; Liliana Zinetti, “A Luca, alla tenerezza di un bimbo speciale”; Enza Di Cola, “Se ci penso è così”.

“Parlare Musica”- Roma – 24, 25 Settembre

MORGAN, VECCHIONI E CAROTONE GLI OSPITI DEL PREMIO

DORI GHEZZI parteciterà alle due serate


Il Premio aspira alla ricerca della qualità e dell’originalità, doti richieste ai partecipanti di manifestare liberamente nei vari stili musicali esistenti, dal folklore al rap, dalla ballata tradizionale al rock più sfrenato. Come nelle precedenti edizioni, verrà data pari importanza allo spazio dedicato alla poesia, forma espressiva nella quale Fabrizio De André ci ha lasciato segni indimenticabili.

Dichiara il Presidente del XV Municipio Gianni Paris: “E’ con viva soddisfazione che riusciamo a garantire anche per quest’anno la tenuta del Premio De André alla Magliana, nel XV Municipio di Roma.

Per i giovani che si esibiscono il Premio rappresenta una grande opportunità per far emergere il proprio talento e per il quartiere una possibilità di riaffermarsi come location ideale per ospitare musiche e parole in ricordo del grande Cantautore scomparso e che qui ha trovato nel 2000 la sua piazza.”

Appuntamento, tutte le serate, dalle ore 21.00.

martedì 21 settembre 2010

Ciao Sandra! Ci mancherai


Quando l'abbiamo vista al funerale di Raimondo Vianello, in tutti noi alla mente è passato lo stesso pensiero... ed è andata proprio così. Non ha sopportato il dolore della perdita del suo compagno di vita e l'ha seguito, a distanza di pochi mesi.
Era malata da tempo, ma il dolore di una vita senza Raimondo, forse è stato peggio di qualunque malattia. Ora se n'è andata e con lei è andata via un'amica dei telespettatori di tutte le età.
Se n'è andata in punta di piedi, ci mancherà, ma resterà viva nei ricordi.
La camera ardente verrà aperta domani negli studi di Cologno Monzese dalle 16 alle 20 e oggi le reti Mediaset le dedicheranno la serata, a partire da Striscia la notizia (Canale 5) per proseguire con un'edizione speciale in diretta di Vite Straordinarie (Rete 4) con ospiti in studio.

domenica 19 settembre 2010

Playhouse Disney Live!


Per la prima volta in assoluto, arriva in Italia lo show “PLAYHOUSE DISNEY LIVE!”

Prodotto da “Feld Entertainment”, lo spettacolo targato “Disney Live!” è presentato in Italia da “Applauso” esclusivamente nei più prestigiosi teatri delle maggiori città, da dicembre 2010.

Prendendo il nome dal canale televisivo prescolare leader della pay tv in Italia, Playhouse Disney, lo spettacolo “Playhouse Disney Live!” porterà in scena gli episodi delle quattro famose serie tv preferite dai bambini: "Winnie The Pooh", "La Casa di Topolino", "Manny Tuttofare" e "Little Einsteins".

Nelle storie dei personaggi - grazie alle quale ci si può divertire imparando - ci sono avventure emozionanti, ricche di musica, amicizia, sorprese, e tantissime cose da vedere e da fare. Non mancheranno all’appuntamento con i numerosissimi fan italiani le più celebri “icone” dell’universo Disney, su tutti, il simpatico orsetto Winnie The Pooh, i sempre più amati Topolino, Minnie, Paperino, Pluto, e i loro amici. Lo show porterà in scena, inoltre, due tra le più note serie in onda su “Playhouse Disney”: in particolare, l’avventura del buffo personaggio Manny Tuttofare, conosciuto dai bambini per i suoi inseparabili attrezzi parlanti, e le avventure di Leo e i compagni di “viaggio” Quincy, June e Annie, direttamente dal cartone “Little Einsteins”.

Disney, un marchio particolarmente amato in Italia, è attenta da sempre allo sviluppo e alle esigenze dei bambini più piccoli; “Playhouse Disney Live!”, riprendendo il “concept” del popolarissimo canale a cui si ispira, si pone quindi anche l’obiettivo di rispondere, in maniera divertente ed educativa, ai naturali e spontanei interessi, alle tante curiosità dei bambini in età “prescolare”, e di accompagnare i genitori- con suggerimenti ed idee - nell’esperienza di crescita dei loro bambini. Forme, colori e numeri (“La casa di Topolino”) musica e arte (“Little Einsteins”), prime parole di inglese (“Manny”) sono esempi di piccoli grandi “argomenti” affrontati dalle varie serie.


Lo show prenderà il via a Milano (dal 1 al 5/12), per poi giungere, dal 7 al 12/12 all'Auditorium Conciliazione di Roma, quindi Napoli (dal 15 AL 19 /12), Bari (dal 23 al 26/12), Trieste (29/12 al 2/01), Genova (Dal 5 AL 9/1), Torino (dal 12 al 16/1), Padova (dal 19 al 23/1), Firenze (dal 26 al 30/1)

Sono aperte le prevendite: saltate a piè pari nel divertimento più scatenato!

Tutte le informazioni sul tour sono disponibili sul sito www.applauso.it.

martedì 14 settembre 2010


MARCO FABI, ESCE OGGI IL NUOVO ALBUM

“RUMORE AMORE”

Il secondo lavoro discografico di uno dei più talentuosi cantautori italiani della nuova generazione esce sotto l’egida del marchio “MEI d’autore”


RUMORE AMORE è il nuovo disco di MARCO FABI (etichetta Wing/Edel) in uscita nei negozi oggi, martedì 14 settembre 2010 (negli store digitali da giugno), dopo un accurato lavoro di composizione e produzione che ha impegnato il cantautore per circa un anno.

L’album, “raccomandato” dal marchio “MEI d’autore”, è il secondo lavoro di Marco che, già al suo esordio, con “La Scelta”, ha incantato pubblico e critica ottenendo nel 2006 numerosi ed importanti riconoscimenti:

Premio della Critica Musica e Dischi “Opera Prima”, Premio Ciampi “Miglior debutto discografico” dell’anno, 3° classificato TargaTenco “Opera Prima”.

Rumore Amore” conferma ed esalta le caratteristiche dell’artista: una raffinata contaminazione tra ”songwriting” e “pop-rock”, una spiccata musicalità in linea con quella di alcuni cantautori moderni non più concentrati solo sulla canzone, ma con un’attenzione decisa anche per sonorità ed arrangiamenti (Marco ha curato la produzione artistica, gli arrangiamenti e i missaggi).

Un pugno di canzoni che non passano inosservate, melodie fluide mai scontate sulle quali la voce di Marco rilascia il suo portato emotivo, tracciando un’originale impronta d’autore. Stupisce il messaggio contenuto nei testi, intimisti ma universali, delicati ma diretti:“Migliorare se stessi per riuscire a cambiare la società” sostiene Marco Fabi nel suo credo artistico.

L'album è un viaggio musicale ricco di scenari molteplici e differenti, ogni canzone un suono e un umore diversi, dagli echi battistiani (“Una nuova stagione”), ad immersioni nel sound di storiche band rock degli anni ‘70 ("Rumore Amore"). Una leggerezza ed una forza che sanno coniugarsi, invogliando a proseguire questo percorso sonoro, fino all’ultimo brano. In tutte le tracce del disco ci sono spunti di vita, fotografie dove le riflessioni e i pensieri sono dettagli che vengono fuori delicati ma solidi, profondamente radicati.

"Nel progetto Rumore Amore -afferma Marco- c'è una esortazione al cambiamento dello stato attuale delle cose; ...servirebbe un'onda a spazzare via tutto ciò che di marcio ha questo tempo.

Magari un'onda di musica, note, suoni e canti, uniti in un unico assordante movimento…amore che genera rumore ma anche rumore che genera amore…

L’accostamento di queste due parole, che sembrano vibrare l’una con l’altra, è anche una provocazione per riflettere sulle profonde contraddizioni della nostra società”.

Nella suggestiva ballad “Uguali”, che apre l'album, il cantautore cerca di cogliere il senso della convivenza e come spesso i confini siano solo nella nostra testa:

“Siamo tutti uguali”- dice Marco- “dentro questa biglia galleggiante nell'universo”…

Il brano è arricchito da un coinvolgente accompagnamento al pianoforte di Sergio Cammariere.

In “Solo le nuvole”scorre invece il disagio e la disillusione di un’intera generazione:

“E' ormai emersa- prosegue Marco- la consapevolezza che la vita, soprattutto nelle città, può far perdere sogni e dignità favorendo consumismo sfrenato, stereotipi ed omologazione. Ma proprio nelle nuvole e in chi ha la capacità di immaginarvici ancora forme diverse e di movimento, si possono trovare idee, ispirazione...ideali, per fare qualcosa di attivo nell’ oggi”. “...le mani io voglio battere, le mani io posso battere…le mani servono ad abbattere barriere che sono da abbattere...”canta Marco.

Il brano nel disco è proposto in due versioni, una delle quali si avvale di una originale elaborazione realizzata dai Quintorigo.

Nella canzone che dà il titolo all’album si manifesta l’impegno ecologista di Marco:

Rumore Amore è una canzone d’amore per la Terra, un invito a prendercene cura, a non maltrattarla come abbiamo fatto negli ultimi anni.

Il...rumore sta crescendo nella nostra generazione, quasi tutti ormai hanno capito che in questi ultimi 50 anni sono stati fatti più danni alla terra che in tutta la storia dell’uomo. Solo cambiando completamente il sistema e puntando su ecosostenibilità ed energie alternative, si potrà garantire ai nostri figli il futuro che meritano di vivere”.

In"Una nuova Stagione" si rafforza l’aspettativa e la necessità di un cambiamento.

Seguono canzoni dai toni più intimisti, che trattano le contraddizioni del proprio essere: “Quello che ho dentro”, e i rapporti interpersonali e la comunicazione tra le persone:“Onda.

Il brano “Sfumatura” poi suggerisce una percezione sottile della realtà e delle occasioni che la vita

ci riserva: …tra una storia e un’altra…tra un secondo e l’infinito.

Nell’album sono presenti anche due cover: la prima“Daddy’s dream, oltre a voler essere un tributo a Demetrio Stratos che l’aveva incisa nel 1972 con la “Numero Uno”è un omaggio (ed una dimostrazione di complicità artistica) nei riguardi del padre di Marco, Adriano Fabi, autore del brano originale.

L’altra è una rivisitazione di “Dedicato, composta da Ivano Fossati e portata al successo da Loredana Bertè, che Marco si è voluto regalare:

“Questo album l'ho scritto, realizzato da me e così mi son voluto dedicare questa canzone, le cui parole tra l’altro sono perfettamente attuali, di mio ho aggiunto un po’ di disincanto ed una smaliziata consapevolezza corale“.

Un’altra particolarità è la copertina dell’album che è stata realizzata da Emiliano Ponzi, giovane illustratore, artista di grandissimo talento, già affermato a livello internazionale, vincitore di numerosi premi (tra le sue prestigiose collaborazioni: New York Times, Le Monde, Time, The Washington Post, La Repubblica ed altri), e che riassume simbolicamente il senso e la direzione di tutto il progetto: l’illustrazione infatti rappresenta una “marcia dell’amore” compatta ed inesorabile, aperta e guidata da una bandiera che sventola orgogliosamente un cuore trafitto.

Ed a proposito della collaborazione con Sergio Cammariere:” Sergio è un artista a tutto tondo-sottolinea Marco-, sono contento di aver collaborato con un Maestro. Per me è stato un confronto anche generazionale, è un artista nella sua forma più completa, un mix perfetto di forza e fragilità”.

“E’ stata particolarmente gratificante - ricorda e conclude Marco - la collaborazione con i Quintorigo ed il loro suono. L’idea di fare qualcosa con i Quintorigo covava in me da tempo, perché li ho sempre ammirati. Apprezzo le loro doti di musicisti e performer, così come l’originalità. E, soprattutto, stimo le loro scelte artistiche, dettate da un naturale amore per la musica di qualità e da un'etica professionale fuori dal comune”.


sabato 4 settembre 2010

A Villa Celimontana ultima serata con Claudia Marss


Si conclude domani con il concerto di Claudia Marss, dopo 67 giorni, la XVII edizione del festival Jazz più lungo d’Europa con straordinari risultati di pubblico e critica: Villa Celimontana anche quest’anno si conferma come realtà del panorama musicale internazionale, con 70 concerti, 324 musicisti, ma soprattutto con una straordinaria risposta del pubblico: più di 43.000 affezionati spettatori hanno affollato quella che è ormai vista da tutti come la “Villa del jazz”, uno dei luoghi più affascinanti e accoglienti per trascorrere una serata ascoltando musica di qualità.

Lo spazio è stato infatti progettato e realizzato per permettere la migliore fruizione dei concerti, con posti a sedere per tutti gli spettatori, un’ottima acustica, il rispetto del valore storico e artistico della Villa e del parco.

Giampiero Rubei, direttore artistico del festival, insieme al suo staff organizzativo ringrazia tutti: dai ragazzi della sicurezza ai responsabili della biglietteria, dal personale dei punti ristoro a tutto il reparto tecnico che sera dopo sera hanno permesso con il loro lavoro, puntuale e professionale, questo grande successo.

Un ringraziamento speciale è rivolto a tutti gli organi di informazione, radio, tv, siti web, carta stampata che tanto spazio hanno dedicato alla programmazione unica per varietà e qualità delle proposte.

Quest’anno il tema del festival è stato “Jazz in rosa” con un doppio significato: il primo per una speciale dedica a Marcello Rosa, uno dei più longevi jazzisti italiani che ha festeggiato i suoi 75 anni di vita e di carriera e il secondo per la rassegna “Donne di Jazz” dedicata alle musiciste e cantanti, tra le migliori del panorama italiano e internazionale, che si sono alternate sul palco di Villa Celimontana.

Un ultimo ringraziamento va al numerosissimo pubblico che ha eletto il Festival Jazz di Villa Celimontana un appuntamento centrale dell’Estate romana.

In attesa della prossima stagione estiva, l'attività dell'Associazione Villa Celimontana non si ferma, ma continuerà con una serie di iniziative sia a Roma che in tour, che vedranno coinvolti i migliori talenti del jazz internazionale e italiano.