martedì 30 novembre 2010

Addio a Monicelli


Il cinema piange la scomparsa di uno dei suoi maestri, il regista Mario Monicelli. Il padre della commedia all'italiana ieri sera si è tolto la vita, gettandosi da un balcone del quinto piano dell'ospedale San Giovanni di Roma, dove era ricoverato per un tumore alla prostata. Aveva 95 anni. Monicelli in una camera da solo e non ha lasciato nessu biglietto di spiegazioni.

La notizia della sua morte ha lasciato tutti attoniti, i suoi colleghi del mondo dello spettacolo, il suo pubblico, le istituzioni. La notizia ha raggiunto rapidamente anche Torino, dove si sta svolgendo il Torino FIlm Festival. Domani pomeriggio il Festival lo ricorderà con la proiezione de "I Compagni", con Marcello Mastroianni, il film girato in Piemonte e che racconta la storia delle prime lotte sindacali del secolo scorso
.
Un grande maestro della commedia all'italiana e non solo. Nella sua lunga carriera, come regista e sceneggiatore, ha vinto numerosi premi, compreso un Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Non è facile fare un elenco di tutti i suoi film, sarebbe un po' come scrivere un capitolo della storia del cinema. Difficile anche fare solo qualche titolo, ma ci proverò "Amici miei" (i primi due della trilogia), "I soliti ignoti", e ancora "Un borghese piccolo piccolo", La Grande guerra, che nel 1959 gli è valso il Leone d'Oro a Venezia e la sua prima nomination all'Oscar, "La ragazza con la pistola", "L'Armata Brancaleone" e Brancaleone alle Crociate", "Il marchese del Grillo", "Speriamo che sia femmina"... e molti altri ancora.
Per lui niente funerale, ma solo un omaggio corale. Si comincia alle 10 da Piazza Santa Maria dei Monti, nel rione dove ha vissuto per anni e al quale ha dedicato il cortometraggio "Vicino al Colosseo c'è Monti", poi la salma verrà portata alla Casa del Cinema a Villa Borghese, dove sarà allestita, fino al giorno successivo, la camera ardente. Il sindaco Alemanno aveva messo a disposizione il Campidoglio, ma la famiglia ha preferito un luogo meno istituzionale.
Poi
il corpo, salvo diverse disposizioni dalla procura, sarà cremato nel corso di una cerimonia strettamente privata.

domenica 28 novembre 2010

"L'amante" al Teatro Cometa Off


Al Teatro Cometa Off da 30 novembre va in scena“L’Amante” di Harold Pinter

"C’è una coppia, lui e lei - spiega nelle note di regia il regista
Marco Maltauro - Il marito è brutto come un marito, noioso come un marito, così i due si inventano un amante. A nessun vero amante piace essere chiamato “amante”, è una parola che usano gli altri. Ma nel teatrino di questa coppia il ruolo funziona, eccita, rende lui meno brutto e meno noioso. E viene confermato in modo definitivo in questo testo che la coppia è un insieme di tre persone di cui una è temporaneamente assente. Ora questa nota e micidiale macchina teatrale finisce nelle mani del regista Maltauro che ha la “geniale” idea di fare dei due una coppia gay. Perché? Perché no? Il riferimento iconografico è a Gilbert & George, i dandy della pittura british che hanno sempre lavorato insieme e non esistono artisticamente se non in quanto coppia. E così si finisce con non capire più chi è Gilbert, chi è George, chi il marito, la moglie, l’amante, siamo omo, uguali, ciascuno davanti allo specchio, ecce homo. E nella tradizione del più puro humor anglosassone i due sono eleganti e corretti, prendono il tè e si fanno male con impassibilità, con movimenti impostati in maniera tremendamente seria. Perché è necessario esibire ancora oggi la patina di un confortante conformismo, quello per esempio delle audiocassette per imparare l’inglese, uomini in bombetta, pipa, nice wheater isn’it?

Chi vuole godersi il testo di Pinter lo ritroverà tutto intero, ben calato nella sua epoca, che è anni sessanta. Ci troverà la crudeltà, il triangolo drammatico salvatore-vittima-persecutore a rotazione continua, tutto quello che ci delizia in Pinter e nella nostra comune esperienza, dove si sa che i conflitti legano, fanno legame. Ultima lezione di questo pinteriano corso d’inglese versione Maltauro: diffidare delle coppie senza conflitti. Finchè i conflitti restano in famiglia.


TEATRO COMETA OFF
30 novembre - 5 dicembre
L'amante
di Harold Pinter
con Giuseppe Alagna e Giacinto Palmarini
Regia Marco Maltauro

“Yes We Can! Il cuore e l’anima della Black Music”



La Casa del Jazz di Roma ospiterà dal 30 novembre al 21 dicembre “Yes We Can! Il cuore e l’anima della Black Music”, quattro reading dedicati alla storia e ai protagonisti della Black Music ideati dal giornalista, scrittore e conduttore radiofonico Alberto Castelli, con “un piccolo aiuto da alcuni suoi amici”.

Un viaggio tra parole e suoni, ritmi e immagini, che attraverserà in lungo e in largo l’universo musicale afro-americano. Dal ritmo in levare del reggae alle 12 battute del blues, dalla passione del soul alla creatività libera del jazz, “YES WE CAN!” ricorderà un patrimonio musicale tanto prezioso quanto imponente. Da Sam Cooke a Bob Marley, da Ray Charles a Erykah Badu, da Robert Johnson a Muddy Waters, da Julian “Cannonball” Adderley a Miles Davis, da Bessie Smith a Billie Holiday, da Nas e Damian “Junior Gong” Marley, a Barack Obama…

Una storia corale e coinvolgente per un solo, grande suono che ha sprigionato orgoglio, rabbia, speranza e gioia. Canzoni che hanno preteso rispetto e mostrato la strada, celebrato l’amore fisico e chiesto perdono. Come ha detto Quincy Jones: “ La Black Music arriva sempre dall’anima. E’ la nostra storia, il nostro dolore, la nostra speranza”.Martedi 30 novembre per “Play The Blues - Storie e leggende del blues,ospiti Luca Sapio e Adriano Viterbini.


Casa del Jazz
via di Porta Ardeatina, 55 Roma
ore 19,00
Yes We Can! Il cuore e l’anima della Black Music”

Play The Blues - Storie e leggende del blues
Ospiti Luca Sapio e Adriano Viterbin
i
Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)


PROSSIMI APPUNTAMENTI

martedì 7 dicembre ore 19
Yes We Can ! - Il cuore e l’anima della Black Music”

Ciclo di
reading dedicati alla black music a cura di Alberto Castelli
Ho sognato Bob Marley”

Ospite DJ Merci Far I

Ingresso libero

lunedì 13 dicembre ore 19
Yes We Can !” Il cuore e l’anima della Black Music
Ciclo di
reading dedicati alla black music a cura di Alberto Castelli
Sweet Soul Music” – Una storia del soul, da Ray Charles a Erykah Badu
Ospite DJ DMC

Ingresso libero


martedì 21 dicembre ore 19

Yes We Can !”
Il cuore e l’anima della Black Music
Ciclo di
reading dedicati alla black music a cura di Alberto Castelli
Is That Jazz?” - Ritratti in jazz
Ospite DJ DMC

Ingresso libero

Cinzia Leone al Teatro Golden


Un’attrice comica d’eccezione, Cinzia Leone, arriva sul palco del Teatro Golden con il suo nuovo spettacolo “Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”.

Scritto da Cinzia Leone e Fabio Mureddu, che firma anche la regia, con la collaborazione di Federica Lugli, prodotto dalla Perrone Spettacoli, sarà in scena da martedì 30 novembre alle ore 21.00.

Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!” è uno spettacolo che indaga il tema dell’impronta che ogni madre lascia nel proprio figlio. Una madre, quella della Leone, che dai primordi dell’esistenza influenza e caratterizza, la psiche e la vita dei propri figli condizionando la vita delle figlie che a loro volta influiranno sulle loro figlie in una catena infinita. La mamma di Cinzia Leone è colei che dà la vita, la madre da cui tutto nasce e da cui tutto deriva, colei che ci ha formati e informati. La madre come imprinting dell’ umanità, come colei da cui derivano tanti, se non tutti, nostri atteggiamenti.

Cinzia Leone riesce a scovare, diagnosticare, sottolineare con la sua ironia intelligente gli aspetti profondi che ognuno di noi eredita dalla propria madre: paure, problemi, insicurezze, ansie. Quella madre che ognuno di noi ha stampato dentro il proprio io, che si porta “addosso” per tutta la vita.

Cinzia Leone, protagonista di tanti spettacoli televisivi e teatrali, artista ironica, istrionica, camaleontica capace di descrivere ed interpretare le donne della nostra attualità, di vedere la vita e la società con ironia intelligente e pungente con la particolarità di saper fare riflettere e ridere contemporaneamente.


Lo Spettacolo

In principio erano solo molecole di idrogeno, carbonio e ammoniaca che, rimaste nell’acqua bollente per quattro milioni di anni avrebbero dato origine al “Brodo Primordiale”. Ed è proprio nel “Brodo Primordiale” che ha avuto origine la vita.

Ma chi l’ha messo su ‘sto brodo primordiale?

E chi lo può aver messo su un brodo?

Mamma! La prima mamma!

La mamma primordiale, la mamma, quando ancora non la chiamavano manco mamma, la chiamavano Mammuth!

Sai che ci mette una mamma a fare un brodino per tutti!? Il problema, semmai, non è stato tanto fare il brodo, quanto sbrinare l’era glaciale per scongelare i tortellini.

Purtroppo però bisogna dire la verità: questo brodo faceva veramente schifo. D’altra parte Mammuth s’è dovuta arrangiare: all’epoca si trovavano solo ammoniaca, carbonio e idrogeno. Quindi purtroppo è chiaro: il brodo sapeva di Lisoform.

Questa minestrina primordiale ci spiega tante cose. E visto che il dado era fatto di ammoniaca e di carbonio, ci spiega soprattutto la gastrite!

Quindi, rivalutate la vostra la gastrite. Perché non è una banale gastrite da stress, non è una gastrite contemporanea, è una paleo-gastrite.

Il nostro bruciore di stomaco è quindi un disturbo archeologico, originario, D.O.C., di origine controllata. Controllata da chi? Da Mamma!

Fu così che la gastrite della prima madre divenne la gastrite della prima figlia, la gastrite della prima figlia divenne la gastrite della seconda madre, la gastrite della seconda madre divenne la gastrite della seconda figlia che poi divenne la gastrite della terza madre, della quarta, della quinta … e andarono avanti così, fino a che qualcuno non gridò: Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati!

Teatro Golden
Via Taranto, 36

“Mamma sei sempre nei miei pensieri. Spostati!”

biglietti:

Intero20 + 2 di prevendita
Ridotto
16 + 1 di prevendita

Chocolate Genius alla Casa del Jazz


SABATO 27 NOVEMBRE ALLA CASA DEL JAZZ, CHOCOLATE GENIUS PRESENTA IL SUO NUOVO CD “SWANSONGS”:

Il suo talento di musicista incontenibile e non etichettabile, enormemente innamorato della propria libertà di spaziare con uguale mirabile disinvoltura e nei territori rock, soul, folk o jazz, gli ha fruttato una stima incondizionata da parte dei colleghi. Da Marc Ribot e David Byrne fino a Philip Glass e Oren Bloedow (Elysian Fields), ovvero la crème de la crème della scena musicale newyorkese, nutrono tutti un incondizionato rispetto per quest’artista. Dopo cinque lunghi anni di silenzio, ecco arrivare Swansongs, il suo quarto album e la sua nuova scommessa. Un lavoro che racchiude tutti i talenti del suo autore in una forma unicamente armoniosa e che sembrerebbe annunciare un inevitabile lancio sotto i riflettori, o quantomeno il riconoscimento che merita. Chocolate Genius consegna un’opera di suoni e poesia la cui lampante bellezza arriva con contorni nitidi e chiarissimi. Un album in cui si assommano il meglio delle abilità in termini di scrittura, performance e produzione che già erano emerse fin dal suo primo album.


sabato 27 novembre
Casa del Jazz
(sala concerti)
Via di Porta Ardeatina, 55

ore 21
Chocolate Genius Inc.

Swansongs”

Marc Anthony Thompson voce, chitarra, pianoforte
Sebastien Martel chitarra elettrica

Ingresso euro 10


sabato 27 novembre 2010

Alla Casa del Jazz è "Swing Time"


Ha inizio domenica 28 novembre alla Casa del Jazz,il nuovo ciclo di guide all’ascolto curate da Paolo Prato:”Swing Time-L’esotismo nella canzone americana”

I ritmi e timbri dell’altro mondo (latino-americani, africani, cinesi, ecc.) rappresentano una costante della musica americana e del primo jazz. La loro assimilazione nel formato del song fu un importante esempio di acculturazione che affermò il primato della popular culture targata Hollywood. Ma a far da ponte tra l’esotico e il domestico furono soprattutto i balli, dal foxtrot al tango edulcorato, dalla rumba al samba.

Casa del Jazz (sala concerti)

domenica 28 novembre ore 12
Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”

Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato

Ritmi e timbri dell’altro mondo

Ingresso libero

i prossimi appuntamenti:

domenica 5 dicembre ore 12

Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”
Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato
Ritmi e timbri dell’altro mondo- parte seconda”
Ingresso libero

Da Little Italy a via Asiago. La melodia italica rivestita di swing. Perry Como, Tony Bennett, Dean Martin, Louis Prima e molti altri interpreti di origine italiana hanno dato un importante contributo allo swing lanciando nel mondo la figura del crooner, il cantante confidenziale. Da noi il fenomeno è ristretto a quei cantanti della radio (Otto, Trio Lescano, Rabagliati) che flirtavano con i cugini d’Oltreoceano al suono delle sweet bands di Barzizza e Angelini.

domenica 12 dicembre ore 12
Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”
Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato
Da Little Italy a via Asiago

E' sold out per Fabri Fibra a Roma


Fabri Fibra il prossimo 10 dicembre si esibirà all’Atlantico Live di Roma. Un appuntamento molto attesao, ma se non avete il biglietto in tasca, non avete speranza di poter assistere allo spettacolo. Da giorni infatti è sould out.

Niente paura per i molti fan rimasti delusi. L’artista marchigianon sarà di nuovo in concerto a Roma il 9 luglio, nell'ambito della manifestazione estiva"Rock in Roma", i biglietti sono già un vendita.

Fabri Fibra torna così ad esibirsi in pubblico a 2 anni di distanza dall’ultimo “Bugiardo Tour”: la tournée, arrivata dopo il successo degli album “Tradimento” e “Bugiardo”, entrambi schizzati ai vertici delle classifiche. Un Tour che ha registrato il tutto esaurito non solo a Roma, ma in quasi tutte le quasi 70 date programmate nell'intera penisola.

Un vero e proprio trionfo per questo artista, che ha così coronato un percorso che l’ha imposto come il rapper italiano più amato (e al tempo stesso “odiato”) dal pubblico.

venerdì 26 novembre 2010

Jazz Noir


Sabato 27 novembre, per la rassegna “ROMA IN SCENA”, arriva al Museo di Roma in Trastevere uno spettacolo dal sapore inquietante che vede nel connubio musica jazz e letteratura il giusto mezzo per trascinare lo spettatore nelle cupe atmosfere noir.

Quattro bravi giovani attori - Stefano Guerriero, Andrea Villanetti, Rita Pasqualoni, Ilaria d’Alberti, della Compagnia teatrale Psiche - reciteranno alcuni monologhi che sorprenderanno il pubblico per le perverse e intime storie dei propri personaggi.

Esattamente come accade nella vita reale, così l’attore si racconterà facendo cadere la propria maschera, mostrandosi per quello che è, con le proprie debolezze, i propri difetti, le proprie perversioni, in una confessione in un’atmosfera di totale intimità tra attore e spettatore che non potrà fare a meno di rimanere coinvolto dalle delicate tematiche affrontate.

I brani dello spettacolo, con la direzione artistica di Giampiero Rubei, appartengono sia ad autori affermati che a giovani scrittori : Una svista di Aldo Nicolaj; Confessioni di un peccatore di Dacia Maraini; La pescivendola di Roberto Cavosi; I tacchi a spillo del destino di Rocco D'Onghia; Clitennestra di Marguerite Yourcenar.

Le composizioni musicali originali - anch’esse dal sapore noir - eseguite dal vivo, sono dei chitarristi Fabio Zeppetella e Umberto Fiorentino, tra i più rinomati e apprezzati jazzisti italiani.

Jazz Noir

Sabato 27 Novembre 2010
ore 17

Museo di Roma in Trastevere
P.zza di Sant’Egidio

Ingresso 5 euro

Auguri mamma Gianna



Ed ora una notizia che con Roma non c'entra niente, ma la sua protagonista è senese, figlia cioè di quella città fondata dai figli di Remo, quindi in un certo senso cugina di Roma.

E' nata oggi Penelope, la figlia di
Gianna Nannini, una maternità che ha fatto discutere per l'età, 54 anni, della neo mamma.
Quello che importa è che la bambina gode di ottima salute
e sarà molto amata. La scelta del nome lo ha spiegato la stessa cantante, Penelope perché "mi hai aspettato tanto prima di nascere. Hai aspettato che fossi pronta. Per tre volte non lo sono stata, ma oggi lo sono".

Penelope esa 2,530 grammi, è lunga 48 cm, ha tanti capelli ed è nata con parto naturale. Alla maternità e alla sua bimba la Nannini ha dedicato un album "Io e te" che uscirà il prossimo 11 gennaio.

Renato Zero, musica via web


Proseguono le inziative di Renato Zero per festeggiare i suoi sessant'anni. Il celebre cantate romano, per la gioia di tutti i sorcini ha scelto il web per distribuire in digital download quattro celebri album che hanno segnato la sua carriera. Si tratta di "Tregua", "Artide Antartide", "Via Tagliamento 1965-1970" e il rarissimo "Prometeo". La distribuzione digitale dei cinque album e' a cura di Kiver/Tattica. Gli album, recentemente ristampati da Tattica e distribuiti da IndipendenteMente, tornano in vendita dopo 25 anni, insieme a "Segreto Amore", la raccolta tematica appena pubblicata e che include l'omonima canzone inedita. La scelta del web comprende anche un canale ufficiale su youtube, che a pochi giorni dalla sua apertura è già diventata punto di incontro del suo pubblico. Distribuzione musica via web, canale youtube... ma l'incontro tra Renato Zero e il web non finisce qui, il cantante infatti non poteva non sbarcare anche sul più celebre dei social network e così in questi giorni ha aperto anche la sua pagina ufficiale su Facebook

Baustelle il primo dicembre all'Atlantico Live


I Baustelle compiono 10 anni di carriera e per celebrare questo anniversario fanno un regalo a tutti i fan con un tour e ripubblicazione del loro primo album Sussidiario illustrato della giovinezza.
Un ricco calendario di esibizioni da vivo che parte il primo dicembre dall'Atlantico Live (ex Palacisalfa) di Roma.
Date che riportano la band toscana nei club, con un concerto elettrico ed energico e diverse novità in scaletta.
La prima parte del concerto sarà incentrata sulle canzoni del "Sussidiario", con l'aggiunta di alcune cover che la band, formata da Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, aveva in repertorio all'inizio della propria carriera.
Tutto dedicato ai brani degli anni successivi la seconda parte dello spettacolo,
, scelte tra le più adatte alla dimensione dei club che ospiteranno il tour. Un set grintoso, asciutto, in cui i Baustelle si presenteranno con la stessa line up del tour de “I mistici dell’Occidente.
BAUSTELLE
1 dicembre 2010
ATLANTICO LIVE
Viale dell’Oceano Atlantico, 271 – Roma

Prezzo biglietto € 20 + prev.

APERTURA PORTE: ore 19.30
INIZIO CONCERTO
: ore 21.00

giovedì 25 novembre 2010

“I regali di Natale” di Antonella Ruggiero


“I regali di Natale” (su etichetta “Libera”) è il nuovo doppio album di Antonella Ruggiero, in uscita questo weekend - prodotto da Roberto Colombo - interamente dedicato alla rilettura dei canti della tradizione natalizia nazionale e internazionale.

In copertina, Antonella fotografata a 27 mesi. Nella grafica del disco e del booklet compaiono, assieme ai testi dei canti, le fotografie dei giocattoli che Antonella ha ricevuto in regalo ogni Natale della sua infanzia: “Questa sono io da piccola”, scrive l’artista all’interno del disco, “e questi sono i regali di Natale che ricevevo di anno in anno, un pò alla volta. Era un periodo dell’anno davvero straordinario, ammaliante ed era l’attesa di qualcosa di bello, e bella era proprio l’attesa. Immaginare, fantasticare, senza capire, ma semplicemente gioire, come solo i bambini sanno fare”.

Antonella Ruggiero intraprende, cosi, un cammino attraverso la tradizione storica del Natale, ripercorrendone le varie fasi, dal preludio al più grande evento della Cristianità, sino ai momenti successivi alla nascita di Cristo. L’Avvento, l’Annunciazione, le figure di Giuseppe e Maria, la nascita di Gesù, gli Angeli, i pastori, la proclamazione, le ninnananne e poi i canti dell’inverno e di ringraziamento animano “I regali di Natale”, proposti con modernità ed eleganza dall’inimitabile voce di Antonella Ruggiero.


La scelta del repertorio spazia dal Medio Evo al XX secolo, con brani in italiano, latino, e un omaggio al dialetto sardo.


L’album è stato interamente realizzato in studio, tra Milano e Berlino, ad eccezione di “Bianco Natale” e “Stille Nacht”, registrati dal vivo a Betlemme e Gerusalemme con la prestigiosa orchestra sinfonica “I Virtuosi Italiani” - una delle formazioni più in vista del panorama classico e contemporaneo - e trasmessi da RaiUno il mattino del Natale di un anno fa.


Due nuovi appuntamenti per Tramjazz, un'iniziativa curata da Nunzia Fiorini e Anna Maria Sciannimanico, per Brecce per l'arte contemporanea, in collaborazione con ATAC.Una serata di spettacolo composita che offre insieme un concerto jazz, una cena, e un tour notturno nel centro di Roma, a bordo di un tram storico, restaurato e risistemato come ristorante e sala da concerto viaggiante.

Venerdi 26 novembre: Cool Opera Songs, con Paolo Ravaglia, clarinetti, Marco Aquarelli, chitarra, Marco Loddo, contrabbasso

Voglia di classico con una accattivante rilettura delle più famose arie d’opera. Un progetto che annoda generi lontani: i temi del melodramma con quelli della tradizione jazz,miscelandoli con sensibilità ed ironia. L’organico essenziale del cool jazz rivela nuove relazioni armoniche all’interno dei capolavori di Puccini, Bellini, Bizet, Verdi..

Sabato 27 novembre: Shop,con Paolo Ravaglia, clarinetti,Vincenzo Florio, Daniele Tittarelli, sax, Marco Acquarelli; chitarra. Ritmo e swing contraddistinguono questo progetto in cui l’interplay e la progressioni armoniche azzardate la fanno da padrone. Un omaggio al Be bop che ha dato il via al jazz moderno.

TRAMJAZZ

VENERDI 26 NOVEMBRE

COOL OPERA SONGS

PAOLO RAVAGLIA,clarinetti
MARCO ACQUARELLI,chitarra
MARCO LODDO,contrabbasso

SABATO 27 NOVEMBRE

BOP SHOP

PAOLO RAVAGLIA,clarinetti
DANIELE TITTARELLI,sax
MARCO ACQUARELLI,chitarra
VINCENZO FLORIO,contrabbasso

Partenza h. 21,00 Pzza di Porta Maggiore

Biglietto €. 59,00 + 6,00 prevendita (comprensivo di cena)
durata tre ore prenotazione obbligatoria: LISTICKET

CALL CENTER 892.982 www.listicket.it

www.tramjazz.com

mercoledì 24 novembre 2010

I Pooh in concerto a Roma



Il 27 novembre il Palalottomatica di Roma ospiterà un grande appuntamento musicale: il concerto de I Pooh.

Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian saranno i protagonisti di un palco “senza tempo”, circondati da una scenografia che riporterà l’immaginario del pubblico a “quella terra priva di confini dove nasce la libertà” cantata in “Dove Comincia il Sole”.
Per il pubblico dunque l'occasione per ascoltare live i brandi el nuovo "Dove comincia il Sole", che ha in pochi giorni dalla sua uscita ha scalato le classifiche dei dischi più venduti.


Nel concerto romano il gruppo proporrà sia i brani del nuovo disco, sia i grandi successi, senza dimenticare alcune canzoni che da tempo non trovavano spazio nei loro spettacoli.

giovedì 18 novembre 2010

’Irish Film Festa


Dal 24 al 28 novembre alla Casa del Cinema di Roma torena l’Irish Film Festa, l’appuntamento dedicato alla cinematografia irlandese, giunto quest’anno alla IV edizione. In programma, come sempre, una panoramica di opere recenti che danno conto della varietà di temi, generi e suggestioni del cinema irlandese contemporaneo. Titoli inediti, che saranno accompagnati a Roma da attori, produttori e registi ancora in larga parte sconosciuti al pubblico italiano, ma spesso già noti alle platee dei festival internazionali. Per la prima volta l’Irish Film Festa propone anche un cartoon, ispirato nei raffinati disegni (in 2D) ai codici miniati dell’Alto Medioevo: The Secret of Kells, ambientato in un’abbazia minacciata da un’invasione vichinga, ha ottenuto recensioni entusiastiche dalla stampa d’Oltreoceano e sfidato concorrenti del calibro di Up, La principessa e il ranocchio, Coraline e Fantastic Mr. Fox all’ultima notte degli Oscar, dov’era candidato – unica nomination non statunitense – nella cinquina del miglior film d’animazione. Non ha bisogno di presentazioni Oliver Hirschbiegel: il regista tedesco de La caduta (il controverso film sugli ultimi giorni di Hitler) è autore di Five Minutes of Heaven, storia – ispirata a fatti realmente accaduti – di un ex-militante dell'Ulster Volunteer Force e del fratello di un ragazzo da lui ucciso. A dare il volto ai protagonisti, due pesi massimi del cinema irlandese, Liam Neeson e Jasmes Nesbitt. Anche quest’anno il festival conferma la grande attenzione per il documentario, con due titoli: Waveriders di Joel Conroy, che fa luce – in un viaggio che ci porta dalle coste dell’Atlantico a quelle del Pacifico (e ritorno) – sulle origini del surf come oggi lo conosciamo, attraverso la figura del leggendario George Freeth (1883-1919), nato alle Hawaii da padre irlandese e considerato il primo vero surfer moderno. Arriva dal Sundance Film Festival di Robert Redford (dove ha vinto il Cinematography Award) l’altro doc, His and Hers di Ken Wardrop, che esplora il rapporto di ben 70 donne di ogni età con gli uomini della propria vita. Due film, inoltre, celebrano il genio del più grande regista irlandese, Neil Jordan: il suo esordio, Angel (1982), storia di un mite sassofonista che si trasforma in angelo sterminatore; e il capitolo più recente della sua filmografia, Ondine (2009), una storia d’amore e magia, pescatori e sirene, incanto e paura, interpretata da Colin Farrell. Accanto alle proiezioni, Irish Film Festa promuove, il 24 novembre, Going Irish, un convegno che ha l’obiettivo di esplorare possibilità, tempi, modi e strategie per un accordo bilaterale di coproduzione tra Italia e Irlanda: una prospettiva resa attuale dal set irlandese del nuovo film di Paolo Sorrentino, This Must Be the Place. All’incontro parteciperanno produttori e addetti ai lavori di entrambi i Paesi. E ancora, l’Irish Film Festa propone una sezione competitiva riservata ai cortometraggi, presentazioni di libri, conferenze sul doppiaggio e sulla mitologia irlandese.

Irish Film Festa
24-28 novembre 2010
Casa del Cinema
largo Marcello Mastroianni, 1 (Villa Borghese)
Ingresso Libero

Fellini in 100 scatti

Non solo shopping a Cinecittà Due. Fino al 5 marzo gli spazi ospositivi del centro commerciale ospitano la mostra fotografica "I set di Fellini. Federico Fellini al lavoro, 100 Magnifici scatti" dedicata al grande regista del nostro cinema che con Cinecittà avevaun rapporto privilegiato.
100 scatti per raccontare la vita e la carriera del grande regista romagnolo.
Quello che emerge da questa mostra è, per molti aspetti, un Fellini inedito, ripreso al lavoro, dietro le quinte dei suoi capolavori, luogo in cui il regista era padrone assoluto dello spazio creativo. Eccolo così impegnato a stirare un lenzuolo sul set de “La città delle donne” o, durante le riprese de “Le notti di Cabiria”, sistemare i capelli bagnati di Giulietta Masina.
La mostra, che fa parte delle celebrazioni per i 50 anni del film “La Dolce Vita”, è curata dal Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.

Durante la sua carriera Fellini verrà nominato ventiquattro volte agli Oscar e ne
riceverà otto: quattro Oscar per il miglior film straniero (La strada nel 1957, Le notti
di Cabiria nel 1958, 8 ½ nel 1964 e Amarcord nel 1975); tre Oscar per i migliori
costumi (La dolce vita, costumi di Piero Gherardi, nel 1961, 8 ½, costumi di Piero
Gherardi, e Il Casanova di Federico Fellini, costumi di Danilo Donati, nel 1977) e un
Oscar per premiare l'insieme della sua carriera nel 1993.

La mostra rimarrà aperta, ad ingresso libero, tutte le domeniche di dicembre e il 9 gennaio 2011, ad eccezione delle giornate 25 e 26 dicembre 2010, 1 e 6 gennaio 2011, giorni di chiusura.

venerdì 5 novembre 2010

Marco Columbro legge Kahlil Gibran


Lunedì 8 novembre alle ore 21.00 Marco Columbro inaugura la rassegna di poesia LuneVersi, progetto di cultura&solidarietà ideato dal teatro Golden e promosso insieme alla Komen Italia. Sul palcoscenico Marco Columbro, affiancato da due attori professionisti e da un giovane interprete, leggerà brani del grande poeta libanese Kahlil Gibran.

I LuneVersi nascono dalla volontà del teatro Golden di promuovere una delle arti più antiche insieme alla pittura e la musica: la poesia. Molto trascurata e quasi dimenticata negli ultimi decenni, vissuta spesso come uno stile ormai superato e noioso, la poesia è invece sonorità, musicalità, ritmo, narrazione, passione e vita. Qui vuole essere intesa anche come “cura” della mente e dell’anima. Per questo LuneVersi non è semplicemente una rassegna di poesia, ma vuole essere segno di promozione ed interesse verso gli altri, un modo per raggiungere il pubblico e regalargli momenti di “bellezza”. Nasce così la collaborazione, per la promozione di questi incontri, tra il Teatro Golden e la Komen Italia una tra le più importanti associazioni onlus che si occupa da anni di prevenzione dei tumori del seno.


Sul palco del Teatro Golden hanno accettato con entusiasmo di regalare il loro amore per la poesia, oltre a Marco Columbro, artisti come Leo Gullotta, Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey, Milena Vukotic e Roberto Ciufoli. A ogni artista è stato chiesto di partecipare non solo donando il suo tempo e la sua arte, ma anche l'amore per un poeta e le sue opere. Ciascun artista ha, infatti, scelto il poeta o l'opera da leggere e interpretare. Marco Columbro ha deciso di leggere il grande poeta e pittore libanese Kahlil Gibran, autore di uno dei libri più venduti al mondo: “Il profeta”.


Lo spettacolo

Lo spettacolo non sarà solo la lettura di brani dell’opera del grande Gibran ma un vero incontro con l’uomo. Alcuni dei brani scelti sono, infatti, tratti dal libro “Il Profeta”, mentre molti altri brani che saranno letti sono stati estratti dall’epistolario che Kahilil Gibran instaurò con la donna mecenate, che cambiò la sua vita aiutandolo e consigliandolo: l’americana Mary Elisabeth Askell.

Mary Askell, direttrice di un importante collegio femminile americano, grande esperta d’arte, conosce Gibran a una mostra dove erano esposti anche alcun quadri del poeta e capisce subito di trovarsi davanti ad un grande artista. Da quel momento diventa sua grande sostenitrice e amica.

La lettura dell’epistolario quindi ci mostrerà un Gibran privato, l'uomo con i suoi tratti più sconosciuti, la sua parte più nascosta e più fragile. Uno spaccato della sua vita molto avventurosa e difficile, ma con risvolti a tratti anche divertenti.

Teatro Golden
Via Taranto 36, Roma

LuneVersi
Marco Columbro legge

Biglietti
Intero € 20+2 di prev.
Ridotto € 16+1 di prev.

Gli altri appuntamenti

17 gennaio Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey leggono “L'Illiade” di Alessandro Baricco”
7 marzo
Leo Gullotta “Diari di Sicilia”
21 marzo
Roberto Ciufoli “Il professor Belli”
9 maggio
Milena Vukotic legge Emily Dickens




BIAGIO ANTONACCI IN CONCERTO


Su invito del Ministero della Difesa, Domenica 7 novembre, Biagio Antonacci terrà un concerto gratuito di oltre un’ora nella centralissima Piazza del Popolo di Roma.

La particolare iniziativa è stata organizzata per ricordare i militari italiani caduti in missione e Biagio Antonacci ha deciso di rinunciare al proprio compenso, chiedendo al Ministero di devolvere la cifra non percepita a favore dei figli dei soldati scomparsi in Afghanistan.

Biagio Antonacci insieme con la sua band sarà sul palco, eccezionalmente allestito in Piazza del Popolo, dalle ore 18.50 alle 20.00 per offrire al pubblico presente i più importanti brani del suo repertorio. L’ultima mezz’ora del concerto sarà trasmessa in diretta da RAIUNO e’ l’intero concerto andrà in onda in diretta sulle frequenze di RTL 102.5.

Ho accettato di buon grado questo invito sottolinea Biagio Antonacci - perché mi da l’opportunità di festeggiare una ricorrenza nazionale di altissimo valore omaggiando allo stesso tempo la memoria di persone che troppo poco spesso vengono ricordate, nonostante abbiano dato la loro vita a favore della vita di altri esseri umani.

Per me suonare in piazza del Popolo è un grande piacere e considero questo unico appuntamento dal vivo del 2010 una grande opportunità per unire con la forza della musica il grande pubblico alla memoria delle vittime cadute ed è proprio per questi nostri eroi che ho deciso di rinunciare al compenso che avrei percepito per esibirmi in questo grande concerto, affinché venga totalmente versato, dal ministero della difesa, ai figli dei militari caduti in Afghanistan, uomini che hanno rappresentato, rappresentano e rappresenteranno sempre un grande esempio di umanità.”

Baglioni concerto di Capodanno


Anno molto ricco questo 2010 per Caludio Baglioni, il cantate romano è impegnato nel 'One World 2010', il tour mondiale che lo ha portato a cantare nei cinque continenti ed ha recentemente pubblicato il nuovo album live registrato alla Royal Alberto Hall di Londra. Il tour si concluerà l'11 dicembre a Barcellona, poi Baglioni tornerà nella sua città dove lo attende il concerto in piazza del Capodanno romano, esibizione che lo vedrà, ancora una volta, suonare davanti al monumento simbolo della sua città: il Colosseo. Quello che Baglioni offrirà ai suoi fan sarà un grande show dove trovernno spazio tutti i suoi più grandi successi, che il cantante ha portato in giro per il mondo con il suo tour. Il concerto romano potrebbe rappresentare una sorte di ponte con quest'esperienza, il cantante infatti sta studiando di proiettare alcuni momenti più significativi di questo suo giro del mondo in musica, come una sorta di diario di bordo.

giovedì 4 novembre 2010

Amanda Sandrelli e Blas Roca Rey ”Col piede giusto”


Da venerdi 5 a domenica 7 novembre,al Teatro Cassia lo spettacolo”Col piede giusto” di Angelo Longoni,con Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey e con Eleonora Ivone e Simone Colombari.. In una serie di capovolgimenti di fronti, di imbrogli e di finzioni i protagonisti della storia mettono in scena una versione della propria anima e anche il suo contrario, mossi in modo alterno dalla sincerità dei propri sentimenti e dalla volontà di usarli allo scopo di ottenere vantaggi.

."Col Piede Giusto" fa del cinismo il suo campo d'indagine principale, con i toni della commedia all'italiana più graffiante, quella che è sempre riuscita a cogliere i vizi e i difetti del nostro paese sottolineandoli con una risata.

martedì 2 novembre 2010

Buon Compleanno Gigi


In occasione del suo 70esimo compleanno Gigi Proietti pensa a come completare la sua già ricca carriera artitisca. L'idea è quella di un ritorno al cimena, ma questa volta in vesti di regista. ''Il più grande sarebbe quello di girare un film tutto mio'', spiega l'attore, consapevole delle difficoltà economiche e di tempo che un simile progetto comporta, ma poi aggiunge che comunque gli piacerebbe molto cimentarsi in questa impresa. Nei suoi pensieri però non solo lavoro, ma anche tempo libero, che Proietti vorrebbe dedicare "ai viaggi, soprattutto quelli nel deserto, è un luogo che amo molto e nonostante mi piaccia stare in mezzo alla gente, provo sempre delle sensazioni particolari quando mi trovo nel bel mezzo di distese di sabbia. Credo che ci sia qualcosa in questi luoghi che appartiene un po' a tutti noi''.