Vi avevo già annunciato che il cartellone primaverile del teatro Brancaccio aveva in programma un grande evento, l'arrivo a Roma del Musical Happy Days. Ci siamo, il conto alla rovescia è appena iniziato e dal 12 aprile Fonzie e tutta la "banda" che abbiamo imparato ad amare sul piccolo schermo andrà in scena per far rivivere la freschezza e la simpatia che conosciamo.
La Compagnia della Rancia porta Happy Days in via Merulana al termine di una lunga tournèe di successo che lo ha visto toccare 35 città italiane e 80mila spettatori. Tournèe che si conclude proprio a Roma. Esaurite le repliche in programma sono previste delle date estive e una piccola ripresa invernale, poi sarà la volta del nuovo progetto della Compagnia della Rancia (al momento del tutto top secret).
Punto di forza del musical è certamente il fatto che il suo autore sia Garry Marshall, che ha firmato anche la serie tv. Il musical, tradotto in italiano da Michele Renzullo, è diretto da Saverio Marconi il quale ne ha curato anche l'adattamento italiano. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il regista ha spiegato che non si tratta di una sorta di riassunto delle puntate televisive. Racconta una storia nella quale ad essere riassunto è lo spiriti di Happy Days e dei suoi protagonisti, le cui caratteristiche, debolezze comprese, vengono messi in luce. Perché proprio Happy Days? E' uno spettacolo di cui al giorno d'oggi si sente la necessità -ha spiegato Riccardo Simone Berdini (Fonzie) - perché parla di valori importanti come l'amicizia, l'amore, la lealtà, l'onore.
Per il suo ruolo ha potuto contare su un maestro d'eccezione, Henry Wrinkle, il mitico Fonzie della serie tv, che ha contattato grazie all'International Fan Club di Happy Days. Tra loro c'è stato un lungo scambio di email che hanno aiutato Berdini ad entrare nel personaggio e soprattutto a utilizzare nel giusto modo ogni gesto e movimento. Il linguaggio di Fonzie ha spiegato l'attore, non è mai casuale e ogni 'Hey!!' o 'Wow!!' hanno sfumature e significati diversi. Alla fine il risultato ottenuto ha soddisfatto il pubblico, il regista ed ha ottenuto anche l'approvazione di Henry Wrinkle che ha visionato alcuni video dello spettacolo.
Fonzie è un duro, questo lo sappiamo, ma con un cuore tenere. L'unica a tenergli testa è Pinky Tuscadero (Floriana Monici), è la fidanzata storica di Fonzie. E' una dura, un po' una Fonzie al femminile e lo dimostra anche con il suo ingresso in scena in sella ad una moto. Ma anche lei, sotto sotto, sogna una casa con giardino, dei figli, una famiglia, una vita felice con il più difficile degli uomini, Fonzie appunto.
La perfetta famiglia americana anni '50 è quella impersonata dai Cunningham: Marion (Sabrina Marciano) tipica casilinga, simpatica, ironica e un po' svampita, è l'unica che chiama Fonzie con il nome di Arthur. Il marito Howard (Giovanni Boni), titolare di una ferramenta, non ha vizi, ma solo la passione di collezionare le targhe della "Loggia del Leopardo".
E poi i due figli... la più piccola Joanie, adolescente un po' rompiscatole, fidanzata con Chachi (Alessandro Lanzillotti), cugino di Fonzie. Il figlio maggiore Richie (Luca Giacomelli) è il tipico bravo ragazzo, timido e a volte un po' goffo che vorrebbe assomigliare al suo amico Fonzie. Con lui troviamo anche gli amici di sempre: Ralph e Potsie...tutti insieme per aiutare Alfred (Michele Renzullo) a salvare Arnold's. Il tutto per due ore di divertimento assicurato!
Ecco un piccolo assaggio...
La Compagnia della Rancia porta Happy Days in via Merulana al termine di una lunga tournèe di successo che lo ha visto toccare 35 città italiane e 80mila spettatori. Tournèe che si conclude proprio a Roma. Esaurite le repliche in programma sono previste delle date estive e una piccola ripresa invernale, poi sarà la volta del nuovo progetto della Compagnia della Rancia (al momento del tutto top secret).
Punto di forza del musical è certamente il fatto che il suo autore sia Garry Marshall, che ha firmato anche la serie tv. Il musical, tradotto in italiano da Michele Renzullo, è diretto da Saverio Marconi il quale ne ha curato anche l'adattamento italiano. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il regista ha spiegato che non si tratta di una sorta di riassunto delle puntate televisive. Racconta una storia nella quale ad essere riassunto è lo spiriti di Happy Days e dei suoi protagonisti, le cui caratteristiche, debolezze comprese, vengono messi in luce. Perché proprio Happy Days? E' uno spettacolo di cui al giorno d'oggi si sente la necessità -ha spiegato Riccardo Simone Berdini (Fonzie) - perché parla di valori importanti come l'amicizia, l'amore, la lealtà, l'onore.
Per il suo ruolo ha potuto contare su un maestro d'eccezione, Henry Wrinkle, il mitico Fonzie della serie tv, che ha contattato grazie all'International Fan Club di Happy Days. Tra loro c'è stato un lungo scambio di email che hanno aiutato Berdini ad entrare nel personaggio e soprattutto a utilizzare nel giusto modo ogni gesto e movimento. Il linguaggio di Fonzie ha spiegato l'attore, non è mai casuale e ogni 'Hey!!' o 'Wow!!' hanno sfumature e significati diversi. Alla fine il risultato ottenuto ha soddisfatto il pubblico, il regista ed ha ottenuto anche l'approvazione di Henry Wrinkle che ha visionato alcuni video dello spettacolo.
Fonzie è un duro, questo lo sappiamo, ma con un cuore tenere. L'unica a tenergli testa è Pinky Tuscadero (Floriana Monici), è la fidanzata storica di Fonzie. E' una dura, un po' una Fonzie al femminile e lo dimostra anche con il suo ingresso in scena in sella ad una moto. Ma anche lei, sotto sotto, sogna una casa con giardino, dei figli, una famiglia, una vita felice con il più difficile degli uomini, Fonzie appunto.
La perfetta famiglia americana anni '50 è quella impersonata dai Cunningham: Marion (Sabrina Marciano) tipica casilinga, simpatica, ironica e un po' svampita, è l'unica che chiama Fonzie con il nome di Arthur. Il marito Howard (Giovanni Boni), titolare di una ferramenta, non ha vizi, ma solo la passione di collezionare le targhe della "Loggia del Leopardo".
Ecco un piccolo assaggio...