venerdì 30 novembre 2018

Alla Casa del Cinema Milano a Calibro 9 e a seguire incontro con Barbara Bouchet

Stupenda. Di una bellezza sconvolgente. Bionda. Occhi azzurri. Un naso perfetto che tradisce insieme alla bocca e a un corpo scultoreo una “malizia di Venere”, come il personaggio Nelly Bordon da lei meravigliosamente impersonato nel capolavoro dileiano Milano calibro 9 (1972). 

Barbara Bouchet, pseudonimo di Bärbel Gutscher, sarà ospite della Casa del Cinema di Roma martedì 4 dicembre per l’evento organizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Si comincerà alle ore 16.15 con la proiezione di Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo dopo la quale l’attrice saluterà il pubblico nell’incontro moderato da Andrea Schiavi.

Figlia di un fotografo e cameraman, Barbara Bouchet nasce nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti ma ben presto la famiglia si trasferisce negli Stati Uniti d’America.

 Nel 1959 la già biondissima Barbara vince un concorso di bellezza. Comincia ad apparire in qualche piccolo programma televisivo e dopo piccole parti nel cinema hollywoodiano, a soli diciassette anni riesce a fare colpo su Otto Preminger, il quale le offre un contratto di sette anni come attrice, recitando a fianco a John Wayne e Kirk Douglas in film quali Prima vittoria (1965), Agente H.A.R.M. (1966).

Diventa una star ma Barbara soffre troppo le costrizioni degli studios, dopo Casino Royale (1967) e Sweet Charity (1969), esordisce in Italia con lo stravagante pop Colpo rovente (1970) di Piero Zuffi, per poi proseguire con il grottesco di costume Non commettere atti impuri (1971) di Giulio Petroni, alternando thriller (La tarantola dal ventre nero, 1971, di Paolo Cavara, La dama rossa uccide sette volte, 1972, di Emilio P. Miraglia, Non si sevizia un paperino, 1972, di Lucio Fulci), drammatici (Valeria dentro e fuori, 1972, di Brunello Rondi, La badessa di Castro, 1974, di Armando Crispino, Per le antiche scale, 1975, di Mauro Bolognini) e soprattutto molte commedie (La Calandria, 1972, di Pasquale Festa Campanile, L’anatra all’arancia, 1975, di Luciano Salce, La moglie in vacanza… l’amante in città, 1980 e Spaghetti a mezzanotte, 1982, di Sergio Martino…). Per tutto il decennio dei Settanta e parte degli Ottanta Barbara Bouchet è un’icona popolarissima. Dopo una parentesi nel mondo del fitness e della televisione, viene riscoperta da Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, Eli Roth. Il cinema le riapre doverosamente le porte, ma Barbara non ha mai smesso di lavorare.

ore 16.15 Milano calibro 9 di Fernando Di Leo (1972, 100’)
«Finito in carcere per rapina, una volta uscito Ugo Piazza è accusato dal suo “capo” di aver nascosto una enorme somma di denaro. Per dimostrare la propria innocenza l’uomo torna a lavorare per lui. Una serie di circostanze fanno ricadere su Piazza la responsabilità di un altro “ammanco”» (Poppi-Pecorari).

A seguire incontro moderato da Andrea Schiavi con Barbara Bouchet

giovedì 29 novembre 2018

Una grande festa in tre concerti a Napoli, Roma e Milano, per salutare e ringraziare il pubblico.

Michele Zarrillo si congeda cosi dai suoi numerosi fan, prima di una pausa per raccogliere nuove energie, stimoli e idee per i suoi futuri lavori. Non prima però di averlo incontrato per un abbraccio e un arrivederci, per ringraziarlo dell’emozionante accoglienza ricevuta durante quest’anno e mezzo straordinario e intenso.

L'appuntamento con lo spettacolo romano è per domenica 2 dicembre all' Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Petrassi



Per l'artista romano è tempo di bilanci. Vivere e Rinascere Tour”  chiude il lungo capitolo con risultati inaspettati

Dopo 5 anni di assenza dalle scene, la risposta del pubblico è stata emozionante. Zarrillo ha
vissuto un periodo di moltissime soddisfazioni e di esperienze che lo hanno arricchito - dal successo del tour teatrale del 2017, cui sono seguiti dei concerti in Europa, all’esperienza televisiva come giudice in “Ora o Mai Più” con Amadeus, che lo ha divertito, appassionato, fatto uscire dalla sua proverbiale riservatezza e dato la consapevolezza che ci sono molte esperienze diverse, da quelle musicali, che si possono vivere con serenità e senza paure.

Un ottimo riscontro di pubblico ha avuto anche il recente “Passioni” (Universal), lavoro in cui il cantautore rivisitava alcuni tra i brani più amati scritti da altri grandi artisti italiani (e un paio di artisti internazionali), tra questi “Amore per te” di Mango, che ha ottenuto un buon successo radiofonico, e che presenterà dal vivo insieme a molte sorprese.

La scaletta dei prossimi tre concerti di Zarrillo sarà molto ricca: oltre due ore di spettacolo, attingendo non solo dai successi del passato ma anche dal presente, che tante soddisfazioni gli ha regalato. Un’occasione imperdibile per apprezzare le sue qualità interpretative, toccanti e virtuose allo stesso tempo, oltre che le sue doti di musicista e autore.

“L’esperienza dello scorso anno al Festival di Sanremo ha aperto un periodo fortunato e inaspettato” racconta Zarrillo “Dopo l’incidente di salute del 2013, veder ripartire la macchina con risultati anche migliori che in passato, mi ha rigenerato e dato tanta voglia di fare musica e di cantare. Sentire la vicinanza del pubblico in questi momenti è davvero emozionante. Nonostante la forte pressione della nostra società per l’usa e getta, cerco di resistere insieme ad un pubblico che ha voglia di resistere con me. Proprio perché non siamo così veloci come i tempi che corrono, ora ci prendiamo una meritata pausa”

Sul palco con Michele Zarrillo (voce, piano, chitarra acustica ed elettrica) un eccezionale team di musicisti di altissimo livello: Alessandro Canini (batteria, percussioni, attuale arrangiatore e produttore dell’artista), Danilo Fiorucci(basso e contrabbasso elettrico), Ruggero Brunetti (chitarre elettriche, acustiche e voce), Laura Ugolini (voce), Giampiero Grani (tastiere e pianoforte), Roberto Guarino (chitarre acustiche, elettriche e voce). I concerti sono prodotti da Color Soundwww.colorsound.com

2 dicembre
Auditorium Parco della Musica di Roma
Sala Petrassi


MICHELE ZARRILLO 
VIVERE E RINASCERE TOUR

martedì 27 novembre 2018

Bernardo Bertolucci, omaggio alla Casa del Cinema

La Casa del Cinema rende omaggio a Bernardo Bertolucci con sedici film, 

Un genio che attraversa come una cometa la storia del cinema, un uomo buono e gentile, sempre affamato di cinema e di giovinezza, sempre a casa alla Casa del Cinema di Roma, Bernardo Bertolucci se ne è andato e la Casa del Cinema lo saluta con l’affetto che si riserva a un amico e a un grande artista, con uno dei suoi film più emozionanti e personali. 

Mercoledì 28 novembre alle 20.30 ritorna sul grande schermo di Sala Deluxe Il conformista (Italia, Francia, Germania, 1970, 112').


“Stupore e sgomento - dice Giorgio Gosetti - ci prendono alla gola pensando a questo grande uomo che se ne va e che mercoledì vogliamo accompagnare ricordando il suo sorriso e la sua passione. La parola che amava di più era ‘compassion’, una partecipazione alla vita che aveva imparato dalla pratica del Buddha. E compassion resterà la sua lezione per tutti noi che restiamo orfani del suo genio e della sua dolcezza”.

INDIRIZZO Largo Marcello Mastroianni, 1
INFO tel. 060608 www.casadelcinema.it www.060608.it

INGRESSO GRATUITO

lunedì 26 novembre 2018

Amori eroici e Artisti rivoluzionari a Piazza del Popolo negli anni '60

Da giovedì 29 novembre con la rassegna FIATO D'ARTISTA. Amori eroici e Artisti rivoluzionari a Piazza del Popolo negli anni '60 tornano a rivivere al Teatro Vascello i protagonisti che animarono piazza del Popolo a Roma nel decennio tra il 1958 e il 1968.

La rassegna - nata per celebrare il cinquantenario della Scuola di Piazza del Popolo -  ripercorre la nascita e la crescita di quel gruppo di artisti, tra cui Franco Angeli, Alighiero Boetti, Claudio Cintoli, Mario Ceroli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Cesare Tacchi, che, seduti ogni sera ai tavolini del bar Rosati, seppero rinnovare radicalmente la cultura artistica della Capitale e di tutta Italia.

La rassegna nasce anche dall'esigenza di "ridare fiato" a un'epoca di enorme cambiamento e riportarla all'attenzione del pubblico contemporaneo, in tutta la sua completezza e le sue contraddizioni, per stimolare il  recupero di forze e correnti creative  vitali. Il decennio del boom economico, della crescita della televisione s'intrecciava al fermento artistico di una Roma viva e internazionale come mai prima e Piazza del Popolo era l'epicentro di questo fermento.

Il progetto si articola in uno spettacolo teatrale, Fiato d'Artista, tratto dall'omonimo libro di Paola Pitagora (edito da Sellerio, 2001) per un totale di 10 rappresentazioni e una serie di eventi a ingresso libero
  • due mise en espaces
    • Il Gioco dell'Arte, tratta dal libro di Agata Boetti (edito da Electa) 
    • Addio Roma, tratta dall'omonimo libro di Sandra Petrignani (edito da Neri Pozza)
  •  sette documentari  che approfondiscono e raccontano i protagonisti di quel periodo presentati dai loro rispettivi autori
  • una tavola rotonda sull'avanguardia degli anni Sessanta
  • tre focus di approfondimento sugli artisti con critici ed esperti del campo artistico culturale
  • un laboratorio di scrittura teatrale in sei incontri, interamente dedicato agli studenti di classi superiori per il progetto Scrittura d'Artista e sostenuto dalla SIAE, con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Gifuni, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.

mercoledì 28 novembre   alle ore 17.00, un numero selezionato di studenti parteciperà al primo incontro del seminario Scrittura d’artista, "Rompere il ghiaccio" a cura di Nicola Campiotti, un percorso di formazione per i più giovani presso la sala studio del teatro Vascello.

dal 29 novembre al 9 dicembre 2018 andrà in scena in prima assoluta lo spettacolo Fiato d’artista, che , per la regia di Evita Ciri, con Paola Pitagora, Giulia Vecchio e Francesco Villano. Lo spettacolo è una rievocazione vivace e mai nostalgica di quello spaccato del fermento culturale e artistico della Roma degli anni Sessanta. 

Venerdì 30 novembre, a ingresso libero alle ore 18.30, incominciano gli Incontri d'arte Roma Calling con un focus su Renato Mambor: interverrà il critico, storico e saggista Achille Bonito Oliva; a seguire la proiezione del film-opera “La Linea parallela del mare” realizzato da Felice Farina nel 1982.

Sabato 1° dicembre,  a ingresso libero alle ore 19.00, si terrà la presentazione del libro "L'Esperimento del Mondo" di Giacomo Marramao, Bollati Boringhieri 2018, con le letture di Manuela Kustermann e Paola Pitagora.

Domenica 2 dicembre, a ingresso libero alle ore 21.00, comincia il ciclo delle Visioni d'artecon la proiezione del documentario “Tutto su mio padre” di Fabiana Sargentini (2003), che raccoglie alcune testimonianze sulla vita di Fabio Sargentini, il noto gallerista romano visto dagli occhi di sua figlia. Nel documentario interviste a critici, artisti ed esponenti del mondo dell'arte contemporanea.

Lunedì 3 dicembre, a ingresso libero alle ore 18.00, sarà la volta del documentario “Giosetta Fioroni Pop Sentimentale” di Gabriele Raimondi (2018), che racconta la risposta dell'unica donna italiana alla Pop Art. Il documentario ripercorre la vita dell'artista nell’ambito della Scuola di piazza del Popolo. A seguire, alle ore 19.00, la conferenza “L’avanguardia di piazza del Popolo”, una tavola rotonda con Daniela Lancioni,Senior Curator del Palazzo delle Esposizioni e il critico d'arte Ludovico Pratesi, sui temi della rassegna.


Domenica 9 dicembre Chiude la rassegna la lettura scenica de “Il gioco dell’arte con mio padre Alighiero” con Manuela Kustermann, Paola Pitagora e con il musicista Franco Nuzzo, evento ad ingresso libero con inizio alle ore 21. 

Il laboratorio Scrittura d'Artista prosegue con altri tre incontri presso la sala studio del Teatro Vascello a partecipazione gratuita

  • 12 dicembre ore 17 con "L'importanza di saper vedere e ascoltare" a cura dell'Associazione Casa dello Spettatore;
  • 19 dicembre ore 17 con il terzo incontro del seminario di Scrittura intitolato "Il Coraggio, esercizio di scrittura", a cura di Nicola Campiotti: 
  • 9 gennaio 2019 dalle 17 alle 19 si terra il quarto incontro di Scrittura d'artista con l'intervento di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, vincitori del Leone d'oro alla carriera alla Biennale Teatro di Venezia 2018, che terranno la lezione "L'espansione di forma e movimento". 


Il 16 gennaio 2019 dalle 17 alle 19 il SIAE Open Day chiude il percorso degli studenti, in una giornata di condivisione dei lavori, deposito dei testi scritti e saluti finali presso la sede della Direzione Generale di SIAE, in viale della Letteratura 30

Dal 29 novembre al 9 dicembre 2018 
TEATRO VASCELLO
Via G. Carini, 78

FIATO D'ARTISTA
di Evita Ciri e Nicola Campiotti 
liberamente tratto dal libro omonimo di Paola Pitagora 
regia Evita Ciri
con 
Paola Pitagora, 
Francesco Villano e Giulia Vecchio 
video di Paride Donatelli 
costumi Annapaola Brancia d'Apicena 

Orario:
dal martedì al sabato ore 21 
domenica ore18 

Biglietti
Intero 20€ intero
Ridotto 15€ -12€ ridotti 

 INFO 065898031 - 065881021 

lunedì 19 novembre 2018

Musei in musica



La notte del 1 dicembre si riempie di note con l'evento "Musei in Musica". In programma un ricco calendario di eventi - tra mostre, concerti e spettacoli dal vivo - dalle 20 alle 2 del mattino. Biglietto simbolico di ingresso: 1 euro. Gratuito invece per chi è in possesso della MIC Card.

Per maggiori informazioni potete chiamare il call center cultura del Comune di Roma 060608

E per tutti coloro che vorranno condividere sui social questa esperienza l'hashtag ufficiale da utilizzare è #MUSica18 

sabato 17 novembre 2018

Lost in Rome al Teatro Cometa Off

Seconda edizione per LOST IN ROME, spettacolo-incontro tra le poesie romanesche, la musica folk romana e la musica inglese e americana scritto da Pierpaolo Palladino ed interpretato da Angelo Maggi. 

Dal 20 novembre al 2 dicembre alla Cometa Off la Città Eterna verrà raccontata, interpretata e cantata nel suo incanto, tra passato e attualità, dall’inconfondibile voce di Maggi, accompagnata per l’occasione della  Banda dell’Uku  (Fabrizio Sartini, Luca Sgamas, Luca Lepore) e della violinista Maddalena Fogacci Celi.

Tra sonetti di Gioacchino Belli, Mauro Maré ed Elia Marcelli, canzoni e passeggiate romane, brani di Romolo Balzani, Kurt Weill, Carlo Rustichelli, Tom Waits e gli America, fino alle composizioni di  Armando Trovajoli, Maggi adoprerà le sue molteplici corde di “doppiattore” per ripercorrere insieme al pubblico una sorta di viaggio onirico a bordo di una zattera che dal Tevere vola sui cieli di Roma, alla scoperta di angoli della città che non sappiamo più ammirare e di magagne temporanee che l’hanno modificata.

Tradizione e contemporaneo tra note, versi, riflessioni vanno a braccetto in questa “chicca” teatrale che invita a sognare, meditare, ricordare e condividere un’esperienza unica, alla scoperta e riscoperta della vita romana attraverso i suoi vicoli, monumenti, aforismi, racconti e melodie immortali.


Angelo Maggi, attore e doppiatore, debutta in teatro con Vittorio Gassman. Al cinema è il marchesino Pucci in "Sapore di mare". Ha doppiato Tom Hanks in moltissimi film. E’ la voce di Robert Downey Jr. in tutta la saga di “Iron man’’ e l’inconfondibile e napoletanissimo Commissario Winchester de “I Simpson”. A marzo porterà in scena la quarta edizione de “Il Doppiattore”, lo spettacolo unico nel suo genere interamente dedicato all’arte del doppiaggio.
www.angelomaggi.it
 
Dal 20 novembre al 2 dicembre 2018
COMETA OFF
Via Luca Della Robbia 47 – Roma

LOST IN ROME
con
Angelo Maggi
Aiuto regia disegno luci ALESSIA SAMBRINI
Sound engineer ALESSANDRO BROGLI
Arrangiamenti musicali LA BANDA DELL'UKU
Consulenza poetica MARCELLO TEODONIO
Consulenza musicale SARA MODIGLIANI
Assistente alla regia VALENTINA MORINI
Testo e regia Pierpaolo Palladino

Con LA BANDA dell’UKU
Fabrizio Sartini, Luca Sgamas, Alessandro Saba

Maddalena Fogacci Celi - violino

Info e prenotazioni: www.cometaoff.it
Tel +39 06 57284637 - cometa.off@cometa.org
Prezzi: Intero €12,50 – Ridotto €10
Tessera associativa Cometa Off valida sei mesi: €3,50 (in teatro) o €2,50 online
Grafica: alessiasambrini@gmail.com

venerdì 16 novembre 2018

Domenica Classica al Teatro Sala Umberto



Riparte il 18 novembre 2018 il ciclo di appuntamenti Domenica Classica al Teatro Sala Umberto di Roma, composto da cinque matinée domenicali di musica classica e cameristica, che spaziano dalla musica romana del Medioevo ai giorni nostri alla musica ungherese, dal trio di Mozart e Beethoven, fino ai quartetti di Mozart e Schumann. Dopo il successo dell’edizione scorsa, anche quest’anno Domenica Classica vanta la direzione artistica di Lorenzo Porta Del Lungo.
La rassegna, che si concluderà il 24 marzo 2019, ha l’obiettivo di animare la domenica mattina romana di concerti, di diffondere la cultura musicale a un pubblico eterogeneo e di stimolare l'approfondimento della conoscenza della storia della musica.

Domenica 18 novembre alle 11.00, primo appuntamento di Domenica Classica con il concerto “Il canto di Roma” dell’ensemble Mare Nostrum. Furio Zanasi, baritono, Andrea De Carlo, viola da gamba e direzione, Simone Vallerotonda, liuto, tiorba e chitarra barocca, e Lucia Adelaide di Nicola, clavicembalo, accompagnano il pubblico in un percorso emozionante di musica romana, che dal Medioevo, attraverso le melodie rinascimentali e barocche, portano fino alle canzoni popolari dei nostri giorni.

La musica ungherese è la protagonista assoluta del concerto di domenica 16 dicembre 2018, ore 11.00, dal titolo “L’Ungheria aperta alle culture del mondo”. L’ensemble, composto da Ilona Balint, viola, Edina BAK, pianoforte edEttore Pagano, violoncello, eseguirà un repertorio composto dalla musica portata dagli zingari e dai migranti ungheresi nelle città in Europa, reinterpretata poi dai romantici, dall’opera dei compositori nazionali e dalle ricerche sulla musica etnica di Bartok e Kodaly e, infine, da due lavori inediti di Csaba Erdelyi in prima assoluta. Musiche di: F. Schubert, B. Bartòk, Z. Kodàly, F. Farkas, F. Liszt, D. Popper, G. Ligeti.

Il 10 febbraio 2019, ore 11, è la volta di “Mozart e Beethoven in trio”. Il Trio in mi bemolle maggiore per pianoforte, clarinetto e viola KV. 498, fu incluso da Mozart nel suo catalogo personale il 5 agosto 1786. Secondo un aneddoto non verificabile, il brano sarebbe stato composto da Mozart nel corso di una partita a birilli. È da qui che nasce appunto il suo soprannome di "Trio dei birilli" ("Kegelstatt-Trio").  Insieme al Trio di Beethoven, qui nella versione con clarinetto anziché violino, entrambi “viennesi“, sono stati scritti da ciascuno dei grandi compositori intorno all’età di trent’anni. In questo concerto, si accompagnano a brani dell’opera matura di Max Bruch, importante artista tedesco vicino alla sensibilità di Schumann, brani ispirati dal bel suono del clarinetto di suo figlio Felix.

Domenica 3 marzo 2019 alle 11, “Schumann e Mozart, due quartetti modello”. Il quartetto di Robert Schumann è l’unico con pianoforte che ha un ruolo da strumento solista, sorretto da un gioco delle parti degli archi concepito come un insieme orchestrale. Mentre le “Dissonanze” di Mozart è il più sorprendente quartetto del grande artista, caratterizzato da un’introduzione lenta, unica nel suo genere, e condotta in modo armonicamente avveniristico per l’epoca.

Domenica 24 marzo 2019 ultimo appuntamento di Domenica Classica con “Recital” del pianista Lorenzo Porta del Lungo.

La rassegna è organizzata dall'Associazione Suono e Immagine, costituita come Onlus nel 2009, nasce a seguito delle ricerche artistiche del suo Presidente Lorenzo Porta Del Lungo, che riconosce il ruolo fondamentale dell'arte come strumento per lo sviluppo e la crescita dell'essere umano. Da qui è nata l'esigenza per il collettivo di costituire un'associazione di solidarietà sociale, per promuovere la divulgazione della musica e della cultura, attraverso iniziative artistico-culturali, di formazione pedagogica, prevenzione psicologica e di recupero ecologico e ambientale.

Dal 18 novembre 2018 al 24 marzo 2019
ore 11.00
DOMENICA CLASSICA
Al Teatro Sala Umberto
via della Mercede
cinque appuntamenti con la musica classica la domenica mattina

Biglietti (con prevendita)
Platea: 20,50 € (intero) – 16 € (ridotto)
Galleria: 13,50 € (intero) – 10 € (ridotto)
Conservatori e scuole: 5 €
CARD per la classica: 5 concerti 50 €

Ridotto BIBLIOCARD – CRAL dopo lavoro – Over 65

Abbonati Sala Umberto sconto 30%
Platea: 14 €
Galleria: 10 €

Info e prenotazioni
Tel: 06 6794753

Premio Fabrizio De André il 24 novembre all'Auditorium

Si terrà il prossimo 24 novembre all'Auditorium Parco della Musica di Roma, la 
La edicesima edizione del Premio Fabrizio De André giunge all’ultimo atto: le finali delle categorie “Musica”, “Poesia” e “Pittura” si terranno sabato 24 novembre 2018 all’Auditorium Parco della Musica di Roma - Teatro Studio Borgna, alle ore 21:00.

Biglietti disponibili in prevendita su ticketone.it.

Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André, il Premio è realizzato grazie al contributo di Dori Ghezzi (Presidente della Giuria) e di Luisa Melis (direzione artistica), ed organizzato da iCompany.


Nel corso della serata, Mannarino riceverà la Targa “Faber” (già “Premio alla Carriera”) mentre alla Bandabardò verrà conferita la Targa “Quelli che cantano Fabrizio” (già ”Premio per la reinterpretazione dell'opera di Fabrizio”).

Presenta l’evento: Diletta Parlangeli.

Protagonisti della serata i tredici finalisti della sezione “Musica”: Augenbliz (“L’onda”), Beltrami (“Inconsapevole”), Chiara Effe (“La Strada Dei Giardini”), Danilo Ruggero (“I Figli Dei Figli Degli Altri”), Filippo Villa (“Alfista”), Flavio Secchi (“Moscacieca”), Giulia Mei (“Vivi, C’hai La Vita, Deficiente!”), Kafka Sulla Spiaggia (“Shakeisha”), Martino Arcobasso (“Irrilevante”), Misga (“Scontrare La Morale”), Nanco (“Ti Invito In Abruzzo”), Vhsupernova (“Come Un Labirinto”), Villazuk (“Fiorecri“).

Saranno presenti in giuria: Dori Ghezzi (Presidente di Giuria), Luisa Melis, Massimo Bonelli, Dario Salvatori, Giordano Sangiorgi, Lucio Leoni e Mattia Marzi.

Verrà proclamato, al termine delle performance, l’artista più votato dai lettori di Repubblica.it.

Durante le esibizioni, anche il pubblico presente in sala avrà la possibilità di scegliere, tra i finalisti della sezione Musica, il vincitore della Targa della Giuria Popolare.

Per la categoria “Poesia” verrà consegnato il premio a Liliana Zinetti ("Comincia dalle case, dalla poca luce"), mentre nella sezione “Pittura” ritirerà il premio Francesca Grosso.

Nel corso della serata verrà inoltre presentata l’antologia di poesie dei finalisti della scorsa edizione, edita da Editrice Zona.

Media Partner dell’evento Radio Popolare Network, che trasmetterà interviste esclusive ed uno speciale interamente dedicato alla finale della XVI edizione del Premio De André.


giovedì 15 novembre 2018

Diopluto, al Teatro Vittoria


mercoledì 14 novembre 2018

A Cinecittà arriva CINEM-ÀP, un nuovo grande schermo per Roma, domani inaugurazione

A Roma la scuola fa cultura in periferia. E in un momento in cui i cinema chiudono - oltre 40 quelli costretti ad abbassare la saracinesca negli ultimi anni solo nella Capitale - nasce dentro l’IIS Enzo Ferrari di Cinecittà-Don Bosco (Via Contardo Ferrini 8) CINEM-ÀP: il cinema dell’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti aperto a tutta la città, con un padrino d’eccezione: Carlo Verdone.

Grazie alla collaborazione e al contributo del Centro Sperimentale di Cinematografia, la scuola di cinema (una delle più antiche del mondo) che sorge nello stesso quartiere, il progetto contro la dispersione scolastica e per il rilancio della periferia che ha preso vita all’interno del Ferrari grazie a un’idea di Associazione antimafie daSud si arricchisce di un nuovo tassello.

CINEM-Àsarà presentato domani mattina alle 11, per poi essere inaugurato lo stesso pomeriggio alle 19, con il film  “Compagni di scuola”, alla presenza del regista e interprete Carlo Verdone, ex allievo e attuale consigliere damministrazione del CSC. 

Levento di inaugurazione sarà preceduto nel corso della mattinata da una proiezione in esclusiva per gli studenti del Ferrari.


Portare il cinema nelle scuole - dichiara il presidente del CSC, Felice Laudadio - e promuoverlo tra la cittadinanza di uno dei quartieri più popolosi di Roma e da sempre connotato da un forte legame con la storia del cinema italiano, come Cinecittà, rappresenta il perseguimento di uno dei principali fini istituzionali del Centro Sperimentale di Cinematografia, la più antica istituzione cinematografica italiana.

Quello dell’Accademia Popolare dell’antimafia e dei diritti dichiara il presidente di daSud, Danilo Chirico - è un progetto in continua evoluzione: abbiamo avviato due anni fa un progetto sperimentale di educazione, di antimafia e di cultura nelle scuole, abbiamo proseguito lanno scorso aprendo un teatro e oggi è il turno del cinema che ci permette di rafforzare il ruolo di ÀP come presidio permanente di cultura, innovazione e socialità”.

Siamo felici - dichiara la preside dellIIS Enzo Ferrari, Ida Crea - di aver colto nel segno la sfida di daSud e di poter partecipare a un modello educativo e culturale che, del tutto integrato nel piano dellofferta formativa della nostra scuola, è al tempo stesso innovativo e unico in Italia. Ripartire dalla scuola per riportare al centro la periferia è un obiettivo che condividiamo appieno e che riteniamo necessario per prevenire il disagio giovanile e per colmare un gap che è insieme sociale e culturale. Ben venga quindi la collaborazione della scuola con daSud e il CSC di Cinecittà per stimolare e incentivare la fruizione cinematografica tra i più giovani e i più adulti”.

Con CINEM-ÀP l’aula magna della scuola, già sala teatro, si trasforma ulteriormente rafforzando la sua funzione come punto di riferimento per il territorio.

CINEM-ÀP ospiterà una doppia programmazione: una a fini didattici che si svolgerà in orario scolastico per gli studenti e una serale aperta a tutti

A partire dal 21 novembre, CINEM-ÀP ospiterà tre proiezioni serali gratuite a settimana (ogni mercoledì, venerdì e sabato alle ore 20).