venerdì 29 ottobre 2010

Festival del film di Roma: Protesta sul red carpet


Apertura tra le proteste per il Festival del film di Roma. Niente red carpet per i protagonisti di 'Last Night', il film inaugurale della quinta edizione della manifestazione. Il tappeto rosso ieri sera è stato tutto dedicato alla manifestazione contro i tagli per la cultura. Le star della serata hanno rinunciato volentieri alla passerella, esprimendo la propria solidarietà alla protesta. La regista del film Massy Tadkedin ha spiegato "Preferiamo non sfilare e venire qui da voi colleghi artisti a esprimere la nostra solidarietà" A sfilare dietro a uno striscione con lo slogan “Tutti a casa”, sono state circa 1.500 persone, tra loro tanti volti noti, da Carlo Verdone, a Paolo Virzì, dalle sorelle Comencini, Cristina e Micaela Ramazzotti, e ancora i produttori Riccardo Tozzi e Andrea Occhipinti, Rocco Papaleo e gli sceneggiatori Stefano Rulli e Sandro Petraglia. Solidarietà alla causa anche da parte di Sergio Castellitto, presidente della giuria internazionaleche ha letto il documento preparato dai manifestanti. "Il governo - ha letto Castellitto - ci ha messo con le spalle al muro. Non pretendiamo elemosina, ma investimenti pubblici ed agevolazioni fiscali perché sono risorse che tornano triplicate allo Stato. Non siamo parassiti ma una categoria strategica". Ed ha aggiunto: "C'è chi dice che con la cultura non si mangia, ma noi diciamo che nutre lo stesso perché fornisce materiale decisivo fatto di emozioni e di sogni". Per il ministro Bondi si è trattato una "protesta ingiustificata nella forma e negli argomenti, soprattutto dopo gli impegni presi dal governo, mostra il grado di faziosità e di intolleranza da parte di persone e gruppi che agiscono in nome della cultura, ma con la quale non hanno nulla a che fare''.

lunedì 25 ottobre 2010

La Bella e la Bestia al Brancaccio


Una programmazione degna di un grande musical quella che il Teatro Brancaccio offre a "La Bella e la Bestia": ben otto mesi di repliche per accontentare grandi e piccini.

Uno spettacolo dai grandi numeri:o
ltre 25 milioni di spettatori in tutto il mondo, solo in Italia 290 mila biglietti, 284 repliche, oltre 20 mila bambini in teatro, un cambio di scena ogni 7 minuti per un totale di 33 artisti sul palco. Uno spettacolo per tutti, una fiaba, una grande storia d'amore senza tempo, ma anche un modo per ricoredare che bisogna andare sempre oltre le apparenze.

Uno spettacolo che sicuramente non stanca e coinvolge gli spettatori grazie alle bravura dei protagonisti e all'accurata scenografia e dei costumi. Il risultato è quello di personaggi fantastici ma al tempo stesso estremamente realistici. La messa in scena è la trasposizione teatrale della versione Disney. Nei panni di
Belle troviamo Arianna Martina Bergamaschi, in arte semplicemente Arianna, e in quelli della Bestia Antonello Angiolillo. Per i bambini poi sarà una gioia riconoscere dal vivo tutti gli altri personaggi della favola: Lumière, Din Don, Mrs Brick, Chicco, la Saliera, la Pepiera e tutti gli altri.
Ad accompagnare sul palco le azioni dei personaggi, le musiche dell'otto volte Premio Oscar
Alan Menken, eseguite dal vivo dall’orchestra.

Bella e la Bestia
Teatro Brancaccio
Via Merulana 244, Roma
dal 23 ottobre 2010

martedì 5 ottobre 2010

¡QUE VIVA FRIDA!

Un tuffo nel Messico attraverso la rappresentazione di una vita eccezionale grazie a ¡QUE VIVA FRIDA!, presentato da Pathfinder Teatro, in collaborazione con Teatro a Sudest dal 9 al 16 ottobre 2010 presso il Teatro degli Archi (via Taro, 33/a).

Lo spettacolo, di e con Sandra Cattaneo e Cosimo Gallotta, è il racconto teatrale in parole e musica della vita, problematica ma straordinaria, di Frida Kahlo, una delle figure di donna e di artista più interessanti e complesse del Novecento.

Un percorso non cronologico, basato, però, sul diario di Frida, rappresenta alcune tappe della sua vita come fossero quadri, in modo che gli eventi siano soltanto pretesti per dar voce ai molteplici aspetti di una personalità ben sintetizzata da un suo pensiero l’angoscia e il dolore, il piacere e la morte non sono nient’altro che un processo per esistere.

Il coraggio, l’arte, gli amori, le passioni (tra cui quella politica)e la gioia di vivere di una figura femminile che ha lasciato un segno importante nella storia della pittura e nel difficile cammino di affermazione della donna in genere prendono corpo sul palcoscenico grazie all’intensità di Sandra Cattaneo e agli accordi musicali teneri e profondi di Cosimo Gallotta.

QUE VIVA FRIDA!

Omaggio a Frida Kahlo in parole e musica

Dal 9 al 16 ottobre 2010

Teatro degli Archi – via Taro 33/a

ORARI ore 21.15 lunedì compreso , festivo ore 17.00;

INGRESSO € 15,00, ridotto € 10,00 (ridotto anche per spettatori spagnoli, messicani, latino e sud americani e per chi presenta il volantino dello spettacolo)

venerdì 1 ottobre 2010

NOTIZIE DALL’ALTRO MONDO


TEATRO TOR DI NONA
DA SABATO 2 A DOMENICA 17
ottobre ORE 21,15

NOTIZIE DALL’ALTRO MONDO
SERATA ECCENTRICA CON GRANDE SEDUTA SPIRITICA
GUIDATA DALLA CELEBRE ME
DIUM
EUSAPIA PALATINO, PRODIGIO DELLE PUGLIE

Notizie dall’altro mondo, in scena al Teatro Tor Di Nona da sabato 2 a domenica 17 ottobre, il nuovo spettacolo prodotto da ‘La DifférAnce’ per la prestigiosa regia di Riccardo Reim (uno sforzo notevole, anche per l’intervento di un’attrice come Elisabetta De Palo, di grande qualità, ma al tempo stesso resa “popolare” dal serial televisivo Vivere) si ispira alla figura della discussissima medium Eusapia Palatino (o Paladino, la grafia del nome risulta tuttora incerta), una contadina semianalfabeta nata nel 1854 a Minervino Murge che fu per alcuni decenni una vera celebrità mondiale, in un’epoca in cui lo spiritismo affascinava anche scienziati e studiosi di grande fama come Pierre Curie e Cesare Lombroso.

Una tale operazione, naturalmente, va compiuta nella cifra del burlesque (genere notoriamente congeniale al temperamento registico di Reim), adoperando le salutari armi del distacco e dell’ironia: la “serata eccentrica” (questa è l’incredibile dicitura con cui venne reclamizzata un’esibizione della Palatino al Circolo della Stampa di Roma) si svolgerà in contatto con parte del pubblico (seduto attorno ad altrettanti tavoli ‘spiritici’) in uno stretto coinvolgimento emotivo, oscillando (come il burlesque per l’appunto vuole) tra macabro e grottesco, franco divertimento e dramma, mistificazione e verità, kistch e citazione colta.

La “serata alla moda” con i suoi brividi a pagamento diviene, per una serie di bizzarre “casualità”, l’inquietante canale di sfogo delle angosce e dei desideri inconfessati dell’Italietta inizio secolo; quell’epoca così perbenista e ipocrita in cui – come osserva Walter Benjamin – “dentro quei salotti sovraccarichi, tra velluti, bibelots e ninnoli di dubbio gusto, ci si sentiva davvero a proprio agio soltanto in presenza di uno spettro o di un cadavere”.

Eusapia Palatino (o Paladino, la grafia del nome risulta tuttora incerta) rappresentò – e rappresenta ancora oggi – uno dei più clamorosi ‘casi’ nell’ambito dello spiritismo. La discussissima medium (una contadina semianalfabeta nata nel 1854 a Minervino Murge) fu per alcuni decenni una vera celebrità mondiale che poteva vantare fra i suoi sostenitori nomi di scienziati e studiosi di grande fama come Pierre Curie e Cesare Lombroso: pur venendo più volte sorpresa a simulare volgari trucchi, la sua fama ne rimase solo minimamente intaccata, in quanto alcuni fenomeni da lei provocati restano ancora oggi assolutamente inspiegabili. La Palatino, in realtà - ammesso che possedesse davvero poteri paranormali, come sembra assodato – ‘dava spettacolo’ troppo spesso e troppo a caro prezzo (assistere come semplice spettatore a una sua seduta costava una cifra notevole) per poter rischiare di deludere il pubblico, quindi cercava di premunirsi come meglio poteva contro un eventuale ‘fiasco’… Per ben due volte, ad esempio (nel dicembre del 1901 al ‘Circolo Scientifico Minerva’ di Genova e nel dicembre del 1907 al Circolo della Stampa di Roma) la medium si esibì davanti a una sceltissima cerchia con risultati, pare, sconvolgenti… Del resto, in quegli anni lo spiritisme era divenuto una sorta di frenesia, una mania, una moda, come del resto la letteratura coeva (Fogazzaro in testa) rende fedele testimonianza… Riscoprire un personaggio del genere significa mettere in luce un bizzarro passato prossimo che ancora ci appartiene più di quanto non si creda, la “cattiva coscienza” e le fobie di un’epoca e al tempo stesso una dimensione “sotterranea” del nostro quotidiano che è la spia di paure e superstizioni quasi impossibili da sradicare.

Una tale operazione, naturalmente, va compiuta nella cifra del burlesque (genere notoriamente assai congeniale al temperamento registico di Reim) adoperando le salutari armi del distacco e dell’ironia: la “serata eccentrica” (questa è l’incredibile dicitura con cui l’esibizione romana della Palatino venne reclamizzata) si svolgerà in diretto contatto con il pubblico, in parte seduto attorno ad altrettanti tavoli ‘spiritici’: un addetto all’ “esperimento” provvederà a disporre e istruire gli spettatori man mano che entreranno, per far sì che la “grande seduta” del tavolo centrale (dove si troveranno gli attori) possa riuscire a dovere: la rappresentazione avverrà quindi anche con il pubblico e fra il pubblico, in uno stretto coinvolgimento fisico ed emotivo, oscillando (come il burlesque per l’appunto vuole) tra macabro e grottesco, franco divertimento e dramma, mistificazione e verità, kistch e citazione colta. La “serata alla moda” con i suoi brividi a pagamento diverrà, per una serie di bizzarre “casualità”, l’inquietante canale di sfogo delle angosce, delle violenze e dei desideri inconfessati dell’Italietta inizio secolo; quell’epoca così perbenista e ipocrita in cui – come osserva Walter Benjamin – “dentro quei salotti sovraccarichi, tra velluti, bibelots e ninnoli di dubbio gusto, ci si sentiva davvero a proprio agio soltanto in presenza di uno spettro o di un cadavere”.

Teatro Tordinona
Via degli Acquasparta 16,ROMA

NOTIZIE DALL'ALTRO MONDO
Con: ELISABETTA DE PALO
, LORENZO D’ARMENTO, TIZIANA GERBINO, MARIANNA DI MURO, TEODORICO CARBONE, VITO LA TORRE, IGNAZIO DE RUVO

Ingresso: 15 euro - Ridotti 10 euro

Gruppi:12 euro Dal martedì al giovedì ingresso 10 euro