martedì 30 novembre 2010

Addio a Monicelli


Il cinema piange la scomparsa di uno dei suoi maestri, il regista Mario Monicelli. Il padre della commedia all'italiana ieri sera si è tolto la vita, gettandosi da un balcone del quinto piano dell'ospedale San Giovanni di Roma, dove era ricoverato per un tumore alla prostata. Aveva 95 anni. Monicelli in una camera da solo e non ha lasciato nessu biglietto di spiegazioni.

La notizia della sua morte ha lasciato tutti attoniti, i suoi colleghi del mondo dello spettacolo, il suo pubblico, le istituzioni. La notizia ha raggiunto rapidamente anche Torino, dove si sta svolgendo il Torino FIlm Festival. Domani pomeriggio il Festival lo ricorderà con la proiezione de "I Compagni", con Marcello Mastroianni, il film girato in Piemonte e che racconta la storia delle prime lotte sindacali del secolo scorso
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Un grande maestro della commedia all'italiana e non solo. Nella sua lunga carriera, come regista e sceneggiatore, ha vinto numerosi premi, compreso un Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. Non è facile fare un elenco di tutti i suoi film, sarebbe un po' come scrivere un capitolo della storia del cinema. Difficile anche fare solo qualche titolo, ma ci proverò "Amici miei" (i primi due della trilogia), "I soliti ignoti", e ancora "Un borghese piccolo piccolo", La Grande guerra, che nel 1959 gli è valso il Leone d'Oro a Venezia e la sua prima nomination all'Oscar, "La ragazza con la pistola", "L'Armata Brancaleone" e Brancaleone alle Crociate", "Il marchese del Grillo", "Speriamo che sia femmina"... e molti altri ancora.
Per lui niente funerale, ma solo un omaggio corale. Si comincia alle 10 da Piazza Santa Maria dei Monti, nel rione dove ha vissuto per anni e al quale ha dedicato il cortometraggio "Vicino al Colosseo c'è Monti", poi la salma verrà portata alla Casa del Cinema a Villa Borghese, dove sarà allestita, fino al giorno successivo, la camera ardente. Il sindaco Alemanno aveva messo a disposizione il Campidoglio, ma la famiglia ha preferito un luogo meno istituzionale.
Poi
il corpo, salvo diverse disposizioni dalla procura, sarà cremato nel corso di una cerimonia strettamente privata.

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