mercoledì 1 ottobre 2025

Interazioni Festival: il 2 ottobre a Roma tra prime nazionali e riflessioni sull’antirazzismo

Il 2 ottobre si chiude alla Centrale Preneste la prima parte della quinta edizione di “Interazioni Festival”, diretto da Salvo Lombardo e organizzato da Chiasma. Una giornata intensa che intreccia arte performativa e impegno civile, con due prime nazionali e un talk dedicato all’antirazzismo in ambito scolastico e culturale.


Alle 19.00, il talk con Rahma Nur, Leidy Pineda Gil e Malek Bahri, educatrici e attiviste, prende le mosse dal libro di Espérance Hakuzwimana “Tra i bianchi di scuola” per interrogarsi su come costruire un’educazione realmente accogliente e plurale. Un’occasione per condividere esperienze e pratiche che contrastano il razzismo e promuovono l’integrazione.

Alle 20.30, in prima nazionale, va in scena “Blue Gaze in the Future: Dunes of Kajal” di Mohamed Abdelkarim, artista egiziano che intreccia mito, poesia e resistenza. L’opera, ispirata alla figura di Zarqāʾ al-Yamāma, si sviluppa attraverso testi di Fadwa Tuqan, Amal Dunqul e Mohammed Abdul Bari, esplorando la speranza come gesto politico.

 Alle 21.45, debutta “TAMAT” di Aïda Jamal, artista marocchina che riflette sul simbolismo del gioiello amazigh usato per fermare i veli. La performance indaga il rapporto tra identità femminile, sottomissione e ribellione, con uno sguardo critico e consapevole.

In loop dalle 18.30 alle 21.30, l’installazione performativa “No archive will restore us” di Gaia Ginevra Giorgi accoglie un solo spettatore alla volta in un’esperienza intima e stratificata, dove l’archivio diventa spazio di ascolto e presenza.

 Ingresso gratuito su prenotazione:

 Come arrivare:

  • Centrale Preneste: via Alberto da Giussano, 59 – bus 81, 112, 113, 213, 312, 409, 545; tram 5, 14, 19; metro C (Pigneto o Malatesta)

  • Spazio Diamante (dal 3 ottobre): via Prenestina, 230/B – bus 150F, N12; tram 5, 14, 19; metro C (Pigneto o Malatesta)

Moisai alla Domus Aurea: uno spettacolo immersivo tra arte, mito e conoscenza

 

 Il 29 settembre 2025, la Domus Aurea di Roma ha ospitato “Moisai. 



Le Muse e il desiderio di conoscenza”, un’esperienza teatrale e sensoriale che ha incantato il pubblico con la sua fusione di danza, musica, poesia e tecnologia immersiva. Un evento unico nel panorama culturale romano, pensato per celebrare il potere evocativo delle Muse e il legame profondo tra bellezza e sapere.

Lo spettacolo torna anche ad ottobre dal 3 al 19 ottobre 2025, per  tre weekend consecutivi  (3-4-5, 10-11-12, 17-18-19 ottobre), con doppia replica il venerdì, sabato e domenica alle ore 16.30 e 17.30, il pubblico potrà vivere un’esperienza unica: Nerone: autoritratto con figure, spettacolo site specific firmato da Fabrizio Arcuri (regia e ideazione) e Fabrizio Sinisi (testo).



In scena, accanto a Gabriel Montesi, si alterneranno Iaia Forte (3, 5, 10, 11, 12 ottobre) e Francesca Cutolo (4, 17, 18, 19 ottobre) nel ruolo della madre, insieme al contralto Maurizio Aloisio Rippa, alle attrici e agli attori della Stap Brancaccio, alle danzatrici dell’Accademia Nazionale di Danza e alla compagnia di circo contemporaneo di Claudio e Paolo Ladisa. Le musiche dal vivo sono affidate all’Ensemble musicale Santa Maria di Corte.

Un viaggio tra le Muse nella cornice della Domus Aurea

Lo spettacolo, ideato e diretto da Alessandra Pizzi, ha trasformato gli spazi della Domus Aurea in un palcoscenico onirico, dove le nove Muse hanno preso vita attraverso performance artistiche e installazioni multimediali. Ogni ambiente ha raccontato una storia, evocando la forza ispiratrice di Calliope, Tersicore, Urania e delle altre divinità della creatività.

L’uso sapiente della tecnologia immersiva ha permesso agli spettatori di vivere un’esperienza multisensoriale, in cui il mito si è intrecciato con la contemporaneità, stimolando riflessioni sul ruolo della conoscenza nella società di oggi.

Arte, emozione e innovazione: i protagonisti di Moisai

“Moisai” ha visto la partecipazione di artisti, performer e studiosi, in un dialogo tra linguaggi espressivi e discipline. La regia di Pizzi ha valorizzato la contaminazione tra teatro, danza e installazioni visive, offrendo al pubblico un percorso emozionale e intellettuale.

Il percorso dello spettacolo condurrà progressivamente il pubblico dall’ingresso del settore occidentale (Galleria XXIV) fino alla Sala Ottagona.

Il progetto, promosso da Electa e dalla Direzione del Parco archeologico del Colosseo, si inserisce nel programma di valorizzazione della Domus Aurea, con l’obiettivo di restituire al pubblico uno spazio storico attraverso l’arte contemporanea che offre:

  • Un'esperienza immersiva tra mito e tecnologia
  • In una location d’eccezione come la Domus Aurea
  • Performance artistiche multidisciplinari
  • Una riflessione profonda sul desiderio di conoscenza

Biglietti

Il biglietto intero ha  un costo di € 18,00 Ridotto (Per i cittadini europei tra i 18 e i 25 anni non compiuti), Ingresso gratuito poi per le categorie previste dalla legge