Gabriele Caprio, il doppiatore di Sebastien |
Una proiezione particolare, patrocinata dall’OIPA, con la partecipazione del pastore dei Pirenei, “Belle” protagonista del film, e una sfilata di numerosi vip con i loro cani.
Tra i tanti Gloria Guida, Massimo Wertmuller, Isabella Sciò, Victoria Cabello, Kaspar Capparoni con il ruolo di padrino dell’iniziativa.
Per ogni biglietto venduto nei circuiti Uci, Notorius Pictures devolverà parte del ricavato all’associazione a sostegno dei cani senza famiglia, soprattutto nel sud dell’Italia dove è maggiormente presente questo problema.
Il film
diretto da Nicolas Vanier è tratto da una serie di racconti di
Cecile Aubry divenuti prima una serie televisiva in francia e poi
trasformata dai giapponesi in cartone animato divenuto
straordinariamente famoso nel 1981.
La storia
narra l’amicizia fra il piccolo Sebastien e Belle, un bellissimo
cane dei Pirenei, ricercato da tutti per essere ucciso poiché
ritenuto aggressivo e molto pericoloso.
Ambientato
durante la seconda guerra mondiale, sulle Alpi francesi, è un
racconto pieno di messaggi in una cornice fotografica da togliere il
fiato: la natura si presenta nei suoi vari aspetti.
Difatti è stato girato in autunno, inverno e primavera, dandoci così una magia di colori e di emozioni sempre varia.
Difatti è stato girato in autunno, inverno e primavera, dandoci così una magia di colori e di emozioni sempre varia.
L’idea
di adattarlo nel periodo della seconda guerra mondiale ha fatto del
film un’avventura ricca di suspence e colpi di scena, uscendo dallo
stereotipo del film solo per bambini.
Oltre al
valore educativo e formativo dell’amicizia fra il bambino e il
cane, ci sono altri numerosissimi messaggi: dal rispetto degli
animali, della natura, come parte integrante e imprescindibile della
nostra vita, al rifiuto della caccia, vista solo come una forma di
violenza gratuita.
Ma il messaggio più grande e importante del film, dal mio punto di vista è il superamento dei pregiudizi. Il tenente tedesco viene ritenuto “cattivo” ed evitato, Belle viene addirittura ricercata per essere uccisa perché considerata pericolosa, alla fine entrambi hanno il loro riscatto, e ne escono immagini completamente diverse da ciò che invece sembrava evidente e scontato.
Ma il messaggio più grande e importante del film, dal mio punto di vista è il superamento dei pregiudizi. Il tenente tedesco viene ritenuto “cattivo” ed evitato, Belle viene addirittura ricercata per essere uccisa perché considerata pericolosa, alla fine entrambi hanno il loro riscatto, e ne escono immagini completamente diverse da ciò che invece sembrava evidente e scontato.
Ottimo il
cast degli attori, con una recitazione scorrevole e mai fra le righe,
ottima la regia che ha saputo toccare temi a dir poco “commoventi”
senza mai cadere nella retorica.
Da notare
la somiglianza del piccolo attore Felix Busset con il Sebastien
animato.
Piccola
curiosità: il personaggio Andrè è interpretato da Mehedi el Glaouli, figlio di Cecil Aubry e Sebastian nella prima serie
televisiva.
di Pierpaola Pensosi
di Pierpaola Pensosi
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